In merito all'articolo pubblicato il 7 Novembre scorso in cui un nostro lettore denunciava la frequente presenza di pescherecci nelle acque isolane ponendo degli interrogativi sul futuro della piccola pesca locale (VISUALIZZA ARTICOLO), riceviamo dalla Guardia Costiera - Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano il comunicato stampa con cui il Comandante T.V. (CP) Giorgia Capozzella risponde ai cittadini che avevano chiamato in causa l'Autorità Marittima nei commenti all'articolo.
"Con riferimento alla problematica - scrive il Comandante Capozzella - riguardante la presunta presenza di unità da pesca effettuanti attività non conforme alla vigente normativa nei pressi dell’Isola del Giglio, è d’uopo precisare che il giorno 4 novembre u.s., a seguito di segnalazione pervenuta, l’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano si è immediatamente attivato mettendo a disposizione tutte le risorse disponibili, tanto via terra, con l’ausilio di personale dell’Ufficio Locale marittimo di Isola del Giglio, quanto via mare, a mezzo della dipendente M/V CP 868, che da Porto Santo Stefano si è recata in loco.
Dai controlli ivi effettuati, l’unità oggetto della segnalazione è risultata essere in regola con la vigente normativa nazionale e comunitaria, di cui al D.P.R. 1639 del 1968 e al Reg. (CE) 1967/2006.
Con l’occasione, si sottolinea che l’attività di monitoraggio al fine di prevenzione e repressione degli illeciti in materia di pesca viene costantemente effettuata dal personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo e degli Uffici dipendenti, con operato improntato alla massima professionalità e trasparenza, nel rispetto della vigente normativa, come riscontrabile, tra l’altro, dai controlli da ultimo effettuati nello scorso mese di ottobre, che hanno portato all’elevazione di numerose sanzioni amministrative, nonché al sequestro di reti da pesca non regolamentari."{jcomments off}
"QUEL PESCHERECCIO ERA IN REGOLA CON LA NORMATIVA"
Autore: Ufficio Circondariale Marittimo Porto Santo Stefano
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