Concordia al Giglio
Legambiente esprime soddisfazione per lo svuotamento del combustibile e che ha evitato il rischio di disastro ambientale
Gentili: “adesso è fondamentale rimuovere la nave senza sezionarla, e garantire lo smaltimento dei rifiuti pericolosi”

Legambiente esprime grande soddisfazione per lo svuotamento del carburante contenuto nelle cisterne della nave Concordia, e per quello delle acque di sentina, che ha scongiurato il disastro ambientale all'Isola del Giglio.
Un'operazione importante realizzata grazie al lavoro della Protezione civile, del Ministero dell'Ambiente e delle istituzioni maremmane. Ora occorre concludere le operazioni con la rimozione della nave e lo smaltimento dei rifiuti, oltre alla pulizia del fondale marino.

Adesso la priorità rimane quella di rimuovere integralmente la nave – afferma Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente - senza frammentarla. Lo scafo deve prevedere il minor impatto ambientale possibile, e questo può avvenire solo con la rimozione integrale della nave evitando la frammentazione in loco del relitto che comporterebbe rischi molto evidenti dal punto di vista ecologico, oltre al blocco totale dell'area turistica per l'enorme cantiere che verrebbe allestito intorno alla nave. Oltre alla rimozione – continua Gentili – è fondamentale garantire al tempo stesso un percorso chiaro e puntuale per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti pericolosi, speciali e ordinari, presenti sulla nave, e in particolar modo dei liquidi reflui e degli oli combustibili, che possono costituire anche essi un rischio per il delicato ecosistema marino dell'isola. Ovviamente ci auguriamo che tutto si risolva nel migliore dei modi e nel più breve tempo possibile, ma affinché questo percorso si concretizzi occorre vigilare con grande attenzione e sollecitare le istituzioni competenti perché si continui a garantire la massima trasparenza e nello stesso tempo si continui a operare con competenza e professionalità. Tutto questo anche per garantire un supporto forte e significativo sia dal punto di vista politico-istituzionale che tecnico-scientifico”.