Concordia al Giglio
Legambiente esprime soddisfazione per lo svuotamento del combustibile e che ha evitato il rischio di disastro ambientale
Gentili: “adesso è fondamentale rimuovere la nave senza sezionarla, e garantire lo smaltimento dei rifiuti pericolosi”
Legambiente esprime grande soddisfazione per lo svuotamento del carburante contenuto nelle cisterne della nave Concordia, e per quello delle acque di sentina, che ha scongiurato il disastro ambientale all'Isola del Giglio. Un'operazione importante realizzata grazie al lavoro della Protezione civile, del Ministero dell'Ambiente e delle istituzioni maremmane. Ora occorre concludere le operazioni con la rimozione della nave e lo smaltimento dei rifiuti, oltre alla pulizia del fondale marino.
“Adesso la priorità rimane quella di rimuovere integralmente la nave – afferma Angelo Gentili, della segreteria nazionale di Legambiente - senza frammentarla. Lo scafo deve prevedere il minor impatto ambientale possibile, e questo può avvenire solo con la rimozione integrale della nave evitando la frammentazione in loco del relitto che comporterebbe rischi molto evidenti dal punto di vista ecologico, oltre al blocco totale dell'area turistica per l'enorme cantiere che verrebbe allestito intorno alla nave. Oltre alla rimozione – continua Gentili – è fondamentale garantire al tempo stesso un percorso chiaro e puntuale per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti pericolosi, speciali e ordinari, presenti sulla nave, e in particolar modo dei liquidi reflui e degli oli combustibili, che possono costituire anche essi un rischio per il delicato ecosistema marino dell'isola. Ovviamente ci auguriamo che tutto si risolva nel migliore dei modi e nel più breve tempo possibile, ma affinché questo percorso si concretizzi occorre vigilare con grande attenzione e sollecitare le istituzioni competenti perché si continui a garantire la massima trasparenza e nello stesso tempo si continui a operare con competenza e professionalità. Tutto questo anche per garantire un supporto forte e significativo sia dal punto di vista politico-istituzionale che tecnico-scientifico”.
"Rimuovere la nave intera": lo chiede Legambiente
Autore: Legambiente Arcipelago Toscano
3 Commenti
Caro Loris Rum...altro che scienziati...direi supermega cervelloni!!!!Se il Giglio è così è solo grazie ai Gigliesi!!!! Non bisogna andare troppo lontano, l'esempio dei carrozzoni spremi soldi a tradimento ce li abbiamo in casa!!! basta vedere la villa romana di Giannutri, un'attrazione archeologica abbandonata da decenni e nessuno che fa qualcosa....anzi chiedono finanziamenti su finanziamenti per ristrutturare che??? Solo esclusivamente le loro tasche personali.....Alle affermazioni di stì cervelloni ci è arrivato anche il mi figliolo subito dopo la tragedia......ah ha solo 10 anni......
Sergio Centurioni detto Bergher o Ghego
Sono arrivati gli SCIENZIATI.........lo ridico a Lor Signori, Gentili, Tozzi e tutto il Concistoro, una cosa che dovreste fare, E SUBITO, andare a Pianosa rimboccarvi le maniche e rimettere a posto tutto ciò che sta andando in malora e ciò che avete fatto cadere a pezzi!!!!! (NON CERTO IL VOSTRO FABBRICATO sempre tenuto in ottimo stato). Avete trasformato Pianosa nell'Isola PERICOLANTE......VERGOGNATEVI se questo significa gestire un parco!!!!!!!! I vostri ordini non servono al Giglio, lo volete capire!!! Ci sono addetti SPECIALIZZATI e competenti e non devono certo ascoltare voi......farebbero solo danni se vi ascoltassero.
Armatevi e partite di carriole,picconi,pale,e tutto quello che vi servirà per rimettere Pianosa come era prima della chiusura del carcere.....!!!!
Finalmente Legambiente ha dato le indicazioni su come rimuovere la nave! Secondo loro i gigliesi finora di cosa hanno discusso? Ci volevano loro, dall'alto della loro supponenza, a dettare il calendario dei lavori?
Questa inopportuna sortita spiega il perché queste associazioni vengono viste come estranee al tessuto sociale. Immagino che nessuno di Legambiente si sia preoccupato di venire a parlare con i gigliesi per capire come si stavano muovendo e quali fossero le loro necessità!
Nonostante questo se ne escono con articoli tipo questo di oggi ... :oops: