Riceviamo da Simone Pellegrini, un turista nostro lettore, il messaggio che di seguito pubblichiamo:

"Ero appena arrivato in spiaggia davanti al ristorante da Brizzi (nei giorni scorsi a Giglio Campese ndr.), con il mare agitato in quel punto non è raro vedere subacquei che escono dall'immersione "rotolando come balenottere spiaggiate" mia moglie mi fa notare un sub in difficoltà aiutato solamente dal bagnino (del bagno, non ricordo il nome, di fronte al Campese Diving Center) a tenere la testa fuori dall'acqua, qualcosa non andava sono andato ad aiutare il bagnino e mi sono accorto che questo sub non respirava quasi più aveva gli occhi sbarrati e un brutto colore violaceo, era un tedesco che superava abbondantemente i 100 kg e con l'attrezzatura in dosso in 2 non riuscivamo a spostarlo neanche di pochi cm cercavamo di tenergli la testa fuori dall'acqua quando arrivavano le onde, sono riuscito a toglierli l'attrezzatura ed è riuscito a prendere una boccata d'aria che gli ha ridato un po' di lucidità, fortunatamente sono arrivati i suoi compagni di immersione e dei ragazzi del CDC lo abbiamo trasportato al diving e gli hanno dato dell'ossigeno in attesa dell'ambulanza. Praticando lo stesso sport so che cosa comportano incidenti subacquei ed ero abbastanza preoccupato poi son riuscito a capire che non stava uscendo dall'immersione ma doveva entrare, è stato colto da panico e col mare agitato ha bevuto parecchia acqua con quelle conseguenze.

Questo è circa quello che è accaduto ma riparlandone con mia moglie è quello che non è accaduto che secondo me è grave, mia moglie che non è intervenuta solo perché teneva il bimbo di pochi mesi in braccio e il cane al guinzaglio è rimasta stupita a vedere che nessuno e ripeto nessuno delle persone presenti in spiaggia (penso tutti turisti non isolani) si è mosso per fare qualcosa rimanendo seduti a guardare, tutto è durato poco è vero, ma ho visto da vicino quell'uomo e posso dire che se non fossero arrivati i suoi compagni e i ragazzi del CDC (tengo a precisare TUTTI tedeschi) le conseguenze potevano essere peggiori. Questo è il motivo che mi ha fatto scrivere quel post su Facebook (VISUALIZZA) e mi fa riflettere tuttora sulle persone che non conosciamo e ci circondano.

Un saluto all'isola più bella d'Italia, ci vediamo in primavera.

Simone