Comune di Isola del Giglio
Provincia di Grosseto
Il Sindaco

Prot. 6240 del 23 agosto 2011 

Spett.le
Gruppo di Minoranza Consiliare
Signor Andolfi Giovanni

Oggetto: Situazione patrimoniale degli amministratori pubblici. Risposta scritta ad interrogazione.

Premetto che l’Amministrazione che presiedo attribuisce un’enorme importanza alla trasparenza come valido strumento di prevenzione e di lotta alla corruzione, laddove sia in grado di rendere visibili i rischi di cattivo funzionamento e consenta la comparazione fra le diverse esperienze amministrative.

Ben venga quindi in quest’ottica la possibilità, per il cittadino, consultando la Rete Informatica, di conoscere curriculum vitae, retribuzione annua lorda, numeri telefonici e mail di ogni dirigente della PA nonché il tasso di assenteismo dei lavoratori pubblici alle sue dirette dipendenze.

Condivido altresì, nell’ambito dell’Operazione Trasparenza lanciata dal Ministro Brunetta, la pubblicazione on-line dell’elenco dei consorzi e delle società a totale o parziale partecipazione da parte delle Amministrazioni Pubbliche, così come previsto dall’articolo 1, commi dal 587 al 591, della legge Finanziaria 2007.

Appellandosi alla trasparenza, con nota prevenuta in data 16 agosto 2011 protocollo 6156, il Consigliere Andolfi mi chiede l’istituzione di un’anagrafe patrimoniale degli eletti sul sito web del Comune. Lo stesso consigliere ricorda infatti che esiste già una legge (n. 441/1982 “Disposizioni per la pubblicità della situazione patrimoniale di titolari di cariche elettive e di cariche direttive di alcuni Enti”) che obbliga tutti gli eletti, nei soli Comuni con più di 50.000 abitanti, a dichiarare la propria situazione patrimoniale. Ogni cittadino può richiederne una copia agli uffici comunali, provinciali, regionali nonché a quelli di Camera e Senato.

E’ bene però chiarire quali sono le ragioni per cui al momento non esiste alcun obbligo, per i Comuni con popolazione sotto i 50.000 abitanti, di inserire questi dati all’interno dei propri siti istituzionali o di pubblicizzarli in altre forme.

La ratio di ciò è evidente: più piccolo è il Comune minore è il nesso tra la situazione patrimoniale dell’Amministratore e l’attività pubblica da questi svolta; ne consegue che il legislatore, in questi casi, ha ritenuto prevalente, come oggetto di tutela, il diritto alla privacy e alla riservatezza del politico rispetto alla ingiustificata curiosità di “quisque de populo”.

In altri termini il legislatore ha ritenuto non sufficientemente giustificata un’indifferenziata ostensione al pubblico della situazione reddituale degli Amministratori Comunali, nei casi in cui l’attività politica ha rilievo marginale e secondario quale fonte di reddito dell’Amministratore.

Per questi motivi ritengo di non accogliere la proposta del Consigliere Andolfi auspicando inoltre come questo aspetto possa non contribuire ad alimentare possibili strumentalizzazioni.

Questo è quanto per dovere d’ufficio.

Cordiali saluti.

IL SINDACO
Sergio Ortelli