Riceviamo e pubblichiamo la relazione che Costa Crociere mette a punto settimanalmente in merito all'andamento dei lavori di recupero del relitto Costa Concordia al largo del porto dell'Isola del Giglio. Il documento contiene la cronostoria delle attività svolte durante la settimana dal 1 al 7 Giugno con tanto di dati tecnici e fotografie delle operazioni di cantieristica.
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- Attività svolte – Isola del Giglio, 08 – 14 settembre >>>
- Attività svolte – Isola del Giglio, 22 – 28 settembre >>>
- Attività svolte – Isola del Giglio, 29 settembre - 05 ottobre >>>
- Attività svolte – Isola del Giglio, 06 – 12 ottobre >>>
- Attività svolte – Isola del Giglio, 13 – 19 ottobre >>>
- Attività svolte – Isola del Giglio, 20 – 26 ottobre >>>
- Attività svolte – Isola del Giglio, 27 ottobre – 2 novembre >>>
- Attività svolte – Isola del Giglio, 3 – 9 novembre >>>
- Attività svolte – Isola del Giglio, 10 – 16 novembre >>>
- Attività svolte – Isola del Giglio, 17 – 23 novembre >>>
- Attività svolte – Isola del Giglio, 24 – 30 novembre >>>
- Attività svolte – Isola del Giglio, 8 – 14 dicembre >>>
- Attività svolte – Isola del Giglio, 15 – 21 dicembre >>>
- Attività svolte – Isola del Giglio, 22 – 28 dicembre >>>
- Attività svolte – Isola del Giglio, 29 dicembre – 4 gennaio >>>
- Attività svolte – Isola del Giglio, 5 – 11 gennaio >>>
- Attività svolte – Isola del Giglio, 12 – 18 gennaio >>>
- Attività svolte – Isola del Giglio, 19 – 25 gennaio >>>
- Attività svolte – Isola del Giglio, 26 gennaio – 1 febbraio >>>
- Attività svolte – Isola del Giglio, 2 – 8 febbraio >>>
- Attività svolte – Isola del Giglio, 9 – 15 febbraio >>>
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- Attività svolte – Isola del Giglio, 16 – 22 marzo >>>
- Attività svolte – Isola del Giglio, 23 – 29 marzo >>>
- Attività svolte – Isola del Giglio, 30 marzo - 5 aprile >>>
- Attività svolte – Isola del Giglio, 6 - 12 aprile >>>
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- Attività svolte – Isola del Giglio, 11 - 17 maggio >>>
- Attività svolte – Isola del Giglio, 18 - 24 maggio >>>
- Attività svolte – Isola del Giglio, 25 - 31 maggio >>>
Caro Attila, scusa ..Attilio: Non mi sbaglio, intendevo Campese, Cannelle Caldane, Arenella per le spiagge.
Per gli scogli invece: Bonsere, Cala Cupa (Poco dietro la Concordia (che da lì non si vede), Cala Monella, Fenaio, Franco, Corvo, Capel Rosso, Fosso del Prete, e .... via dicendo.
Ti ho detto che l'Isola è " il mio Amato Scoglio" e come te lo devo dire ????
Attiglio ci hanno pensato anche Loro?
http://www.vocedivieste.org/index.php?cat=3&p=1446 Dai uno sguardo appena puoi.
Saluti.
Ti sbagli Pietro.
Quello della campana scomparsa della Concordia non è un argomento da "piatto povero".
Anzi, non è nel materiale e nel peso della campana che sta il suo valore ma nella sua carica simbolica.
Pensa, Pietro, se questa campana dovesse in qualche modo riapparire quando la nave sarà finalmente raddrizzata davanti a Punta Gabbianara per essere rimessa al suo posto a bordo della nave.
Sarebbe una cosa molto emozionante e il valore della campana sarebbe moltiplicato per cento oppure per mille volte.
E tu che ti sei dimostrato in tutti questi lunghi mesi uno di quelli più emotivamente partecipe anche su questo blog di GiglioNews a che tutto questo possa verificarsi davvero, proprio tu , Pietro, vorresti mollare il tuo interessamento all'esito della grande impresa in atto sulla costa est del Giglio ed emigrare verso altri lidi?
Sinceramente non ci posso credere.
Saluti e buona Domenica.
Secondo me stanno ancora bucando che dite??
Ai cari amici dei blog "quà e là" su Giglio news. ___ Vi seguo con interesse, come sempre, ma devo dire che "IL PIATTO PIANGE" se siamo ritornati a parlare della CAMPANA.. Sono stato per pochi giorni "purtroppo" nel mio amato scoglio e devo dire che la sensazione nell'osservare quella sorta di Bailamme addosso alla Concordia è veramente sconfortevole. Il desiderio che stimola è quello di allontanarsi dal porto il prima possibile e andarsene in altre spiagge o scogli pur di sfuggire a quelle immagini.... Questa volta una foto l'ho fatta anche Io e, non potendola pubblicare su questo Blog l'ho inserita su FB nel gruppo Isola Del Giglio: andatela a vedere!!
Attilio, dove sia la campana della Concordia proprio non so'.
Nella mia mente penso che il furto sia stato commissionato. A parte la burla del precedente commento, penso proprio che una squadra di sub sia partita, probabilmente dall'Arenella, e portato a termine la missione nelle modalità descritte.
Non posso pensare che gli uomini, e le donne :oops: , impegnati nei primi soccorsi e nel recupero dei poveri resti delle vittime del naufragio siano coinvolti. Assolutamente NO.
[quote]Attilio Regolo 2013-06-22 06:37 Mi sono spremuto le meningi sulla scomparsa della campana della Concordia ma non sono arrivato a capo di nulla di certo. Ce lo puoi spiegare tu Maurizio dove possa essere andata a finire quella benedetta campana? Saluti e buon fine settimana.[/quote]
L'ipotesi più realistica: un team di mercenari ex SEAL, al soldo di qualche miliardario appassionato di reperti marittimi, portato sotto costa da un sottomarino Hunter Killer classe Virginia o Borei o forse un Triomphant. Uno scooter subacqueo. 2 chiavi inglesi. Un pallone di sollevamento. Tempo missione 30 minuti.
Vuoi un'altra versione? :P
Mi sono spremuto le meningi sulla scomparsa della campana della Concordia ma non sono arrivato a capo di nulla di certo.
Ce lo puoi spiegare tu Maurizio dove possa essere andata a finire quella benedetta campana?
Saluti e buon fine settimana.
[quote]Giuseppe Campo 2013-06-20 15:52 Egreggi Signori:cambiam o per un momento tipo di "Materiale" Si hanno notizie della campana della nave C/Concordia? Un Saluto.[/quote]
E chi vuoi che se la sia fregata la campana?
Basta spremere le meningi :P
Egreggi Signori:cambiamo per un momento tipo di "Materiale" Si hanno notizie della campana della nave C/Concordia?
Un Saluto.
Gent. Mr. Harris, if a wonderful futuristic car like AlfaRomeo is made of FCR then also the system of recuperation of a ship like Concordia could be, how requested by Ing. Mancini, of same material.
But today FCR method if also ingenious it's for my opinion too much premature for that mastodontic and extraordinary complex and urgent operation of removal Concordia from Giglio Island.
Hello Mauriziao. I really don't understand the steel and carbon fiber debate that is going on. However, as long as I am off the topic and carbon fiber is being discussed, this is the only thing I want that's made of carbon fiber: [url]http://4c.alfaromeo.com/[/url]
[quote name="Attilio Regolo"]E comunque, Ermanno, non vorrei essere frainteso quando dico che l'operazione T/M-Concordia al Giglio è un fatto prevalentemente di carattere economico per far girare tutti i soldi a disposizione e forse più.
Il fattore tecnico c'è eccome e gioca un ruolo determinante!
E risiede nella necessità di raddrizzare sul fondale sollevare rimuovere trasportare e depositare a destinazione in sicurezza e in assetto 50.000 tonnellate di carcassa navale bucata affondata e sbilenca.
E francamente voler affidare tutto questo ad un sistema ultrainnovativo e superleggero come quello da te ideato e proposto, Ermanno, del fasciame gonfiabile e del controscafo pneumatico a base di materiali a fibra di carbonio e compositi plastici invece che a robusti tradizionali e rigidi cassoni d'acciaio da riempire d'acqua per zavorrare e stabilizzare e agevolmente svuotare in modo controllato per far galleggiare suddetta carcassona navale mi sembra un azzardo francamente inaccettabile.
Saluti cordiali.[/quote]
Beh non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire, tienti il tuo bravo acciaio bello rigido,pesante accettabile e innovativo acciaio.Non so più in quale altro modo fartelo capire che la questione non è il peso ma l'efficienza del sistema. Mo commentati da solo caro Attilio non ho più voglia di trattare l'argomento in nessun modo.
Bye :P
Hi Jim We're off topic
I love the classic. A dream boat. I remember that Paul Ghetty J. was the subject of a dramatic kidnapping. In Giglio island living still some people who have sailed on ships of Paul Ghetty senior
E comunque, Ermanno, non vorrei essere frainteso quando dico che l'operazione T/M-Concordia al Giglio è un fatto prevalentemente di carattere economico per far girare tutti i soldi a disposizione e forse più.
Il fattore tecnico c'è eccome e gioca un ruolo determinante!
E risiede nella necessità di raddrizzare sul fondale sollevare rimuovere trasportare e depositare a destinazione in sicurezza e in assetto 50.000 tonnellate di carcassa navale bucata affondata e sbilenca.
E francamente voler affidare tutto questo ad un sistema ultrainnovativo e superleggero come quello da te ideato e proposto, Ermanno, del fasciame gonfiabile e del controscafo pneumatico a base di materiali a fibra di carbonio e compositi plastici invece che a robusti tradizionali e rigidi cassoni d'acciaio da riempire d'acqua per zavorrare e stabilizzare e agevolmente svuotare in modo controllato per far galleggiare suddetta carcassona navale mi sembra un azzardo francamente inaccettabile.
Saluti cordiali.
Sorry to change the subject but for those of you who love ships, there is an interesting yacht moored at Talamone. It is the 79-meter Talithia owned by J. Paul Getty Jr. [url]http://www.eliteyacht.com/talitha.htm[/url] The ship has had an interesting history and has been retored to excellent condition. [url]http://www.navsource.org/archives/12/09060.htm[/url]
Google Traduttore: Mi dispiace per cambiare argomento, ma per quelli di voi che amano navi, c'è un interessante yacht ormeggiato a Talamone. E 'il Talithia 79 metri di proprietà di J. Paul Getty Jr. [url] http://www.eliteyacht.com/talitha.htm [/ url] La nave ha avuto una storia interessante ed è stato retored a ottime condizioni. [url] http://www.navsource.org/archives/12/09060.htm [/ url]
Oh Ermanno, non penserai davvero che a me piace usare il ferro anziché il carbonio per smuovere del ferro in acqua?
Sarebbe un'offesa non alla mia ma alla tua intelligenza.
Il fatto è che il caso Concordia pur nella sua straordinarietà non è oggi pragmaticamente possibile assimilarlo ad un evento di carattere puramente tecnico-scientifico di alto livello ingegneristico-universitario dove sperimentare e applicare le idee più innovative e rivoluzionarie come vorresti fare tu, bensì è un fatto di straordinario intervento di politica economica dove conta far girare più quattrini possibile e il più a lungo possibile per coinvolgere e dare ossigeno al massimo numero possibile di piccole e medie aziende del settore del salvage tradizionale esistente quindi a caratterizzazione tecnologica prevalente a base di ferro-cemento soprattutto nazionali in un momento di gravissima depressione economico-produttiva.
Che poi suddetto sistema tradizionale di aziende debba riuscire comunque, costi quel che costi in termini di risorse finanziarie e temporali, a portare in fondo con esito positivo l'impresa improba di raddrizzare sollevare e rimuovere la grande carcassa navale che sovrasta ormai da un anno e mezzo il panorama di Giglio Porto è ritengo nel sincero augurio di tutti noi.
Saluti cordiali.
[quote name="Attilio Regolo"].......
Saluti.[/quote]
Attilio sorvolo su questioni di stizza, riottosità et altro frutto della tua fantasia,non tempo per queste stronzate. Cerco di semplificare al massimo. Un corpo qual che sia, si può muovere con qualsiasi cosa purché la cosa sia adeguata a muovere il corpo per resistenza, caratteristiche fisiche,meccaniche e costruttive.Che il corpo pesi quanto vuole e che il materiale con cui si intende muoverlo pesi quel che vuole, basta che quest'ultimo sia in grado di assolvere al compito cui è stato destinato, pensato e calcolato. Se per sollevare 10.000 tonnellate occorrono 4.545,00 centimetri quadrati di acciaio o 200 centimetri quadrati di carbonio, con la differenza che l'acciaio pesa 4.34 volte il carbonio a te che te ne viene? Niente! Or dunque l'importante è che le 10.000 tonnellate vengano,alzate,spostate, rigirate, capovolte messe in piedi fatte ballare, ma qual'è il tuo problema Attilio? A te piace il ferro a me no, almeno non in questo caso.Quindi come la mettiamo? Far alzare e girare un oggetto del genere con l'acciaio è molto più difficile che farlo con carbonio ed aria impiegando tecniche diverse, la questione sta nel pensare cosa fare fare due conti per vedere se niente si rompe e farlo, tutto qua.
Bacio tesoro :P
[quote name="Giuseppe Campo"]Sig.Attilio Regolo ben scritto, ben detto!!
Mi usi una cortesia:dove vorebbe applicarlo questo benedetto"carbonio" il Sig.Ermanno Mancini.Poche parole semplici senza calcoli in maniera che possa capire visto che mi ha defenito una persona " lei è una persona per bene che parla con sincerità e con il cuore" tradotto non capisci una H, tantoper stare in tema di travi ponte!!!
Un Saluto.[/quote]
Sig.campo con tutta franchezza, la questione purtroppo ha a che fare con problemi di ingegneria molto complessi, multidisciplinari estremamente difficile da sintetizzare e rendere fruibili ai più. Non me ne voglia e non ne faccia un caso personale.Il nostro progetto è stato ampiamente spiegato, per quanto possibile con circa mille interventi su questo ed altri blog.Del resto non mi pare che gli altri progettisti abbiamo mostrato più di quanto abbia fatto personalmente. Ripeto il problema è complesso,tremendamente complesso, qualsiasi semplificazione potrebbe indurre in errore ed essere mal interpretata non tanto dai "profani" ma dagli addetti ai lavori che di tanto in quanto si vengono a leggere quel che si scrive.
Saluti
ermanno mancini
Sig.Attilio Regolo ben scritto, ben detto!!
Mi usi una cortesia:dove vorebbe applicarlo questo benedetto"carbonio" il Sig.Ermanno Mancini.Poche parole semplici senza calcoli in maniera che possa capire visto che mi ha defenito una persona " lei è una persona per bene che parla con sincerità e con il cuore" tradotto non capisci una H, tantoper stare in tema di travi ponte!!!
Un Saluto.
Caro Ermanno, sono contento del fatto che ti stimolo cuore e cervello con i miei commenti, ma sono anche deluso per la tua riottosità ad accettare la sia pur minima critica su quanto dici e proponi.
Nessuno mette in dubbio la qualità delle prestazioni dei materiali con fibre di carbonio e delle caratteristiche di resistenza di quest'ultime.
Le ricerche e le applicazioni nel settore sono peraltro diffuse in tutto il mondo.
Quello per cui insisto inascoltato è il concetto che per smuovere il grande relitto della Concordia fino a farla rimettere dritta prima del sollevamento occorrono certamente materiali con grandi resistenze a trazione e le fibre al carbonio rispondono bene a questa esigenza ma c'è anche necessità per la complessità e criticità delle operazioni da svolgere di grandi resistenze a compressione taglio e strappo e qui le suddette fibre non rappresentano di certo il meglio che ci sia in circolazione.
Ma non è solo questo il punto e non è nemmeno il punto principale, perché l'aspetto fondamentale dell'operazione di parbuckling=raddrizzamento è la capacità di realizzare un movimento quasi statico e in condizioni di massimo margine di stabilità agendo su una grande massa come quella della Concordia affondata e per garantire ciò c'è bisogno di agire con sistemi dotati di consistenti masse proprie e soprattutto disponibilità di grandi e stabili volumi suscettibili di essere riempiti di materiale sufficientemente pesante per esercitare la necessaria azione di zavorramento quando serve ma al tempo stesso suscettibili anche di agevole e flessibile svuotamento di suddetto materiale rimpiazzabile da equivalente volume di aria subacqueo confinato per la produzione della spinta idrostatica per il galleggiamento.
E francamente per ottenere tutto ciò non vedo cos'altro poter utilizzare se non dei cassoni rigidi metallici come quelli previsti dal progetto T/M.
Saluti.
Attilio ho dovuto fare degli studi per esigenze di lavoro, gia accennate sulle fibre in questione per urgenti interventi su strutture in acciaio (ma tu guarda il caso certe volete) che riporto in sintesi.....
....... mentre il diamante (il materiale più duro esistente in natura) ha un comportamento essenzialmente isotropo ossia, con caratteristiche meccaniche identiche in tutte le direzioni, la grafite, al contrario, ha un comportamento fortemente anisotropo, ossia, esibisce una grande resistenza meccanica (soprattutto a trazione) nel piano in cui si sviluppano i cristalli, mentre risulta estremamente debole se sottoposta a trazione in direzione ortogonale e tale piano dal momento che i vari piani cristallini sono legati tra loro solo da deboli legami di Van del Vaals.
Si comprende pertanto perché la grafite presente in natura è un materiale molto tenero e lavorabile, tant'è che viene utilizzato nelle mine delle matite.La grafite, infatti, si presenta in natura come un agglomerato di lamelle, ossia, di cristalli piani di piccole dimensioni, facilmente sfaldabili tra loro in processi di lavorazione meccanica.......
Le fibre di carbonio ottenute artificialmente, invece, sono costituite, come già detto, da veri e propri "polimeri" di grafite che esibiscono una tenacità senza eguali se sollecitate nella direzione in cui si sviluppa il polimero.
Nella realtà, le fibre in carbonio commercialmente prodotte, al variare dei parametri di processo sopra descritti, sono caratterizzate da una struttura chimica che varia da quella del carbonio allo stato amorfo e quella della grafite cristallina. In dipendenza da ciò, variano anche le caratteristiche fisico-meccaniche delle fibre in carbonio. Ad esempio il modulo elastico può spaziare tra valori di 35 GPa (circa la metà di quelli delle fibre in vetro o dell'alluminio) a quasi 700 GPa (più di tre volte il modulo elastico dell'acciaio). Più alto è il modulo elastico più pregiate e costose sono le fibre di carbonio.
Normalmente la resistenza meccanica a trazione e la deformazione ultima non crescono proporzionalmente con il crescere del modulo elastico anzi, dopo un certo valore della rigidezza (tra 210 e 250 GPa), essi tendono a diminuire all'aumentare del modulo di Joung delle fibre.
....tre tra i più comuni tipi di fibre di carbonio, che vengono identificati come Carbonio ad Alta Resistenza, Carbonio ad Alto Modulo e Carbonio ad Altissimo Modulo, confrontate con quelle dell'acciaio tipo Feb 44K. Il parametro che differenzia più marcatamente le fibre in carbonio dall'acciaio, è la cosiddetta resistenza specifica, ossia, il rapporto tra la resistenza meccanica a trazione e il peso specifico che nelle prime risulta da 10 a 40 volte maggiore che nel secondo. Questa caratteristica rende i composti in fibra di carbonio particolarmente utili in settori come quello aeronautico o astronautico dove la leggerezza è un parametro essenziale. Nel settore delle costruzioni civili il tipo di fibre in carbonio maggiormente utilizzato e quello ad Alta Resistenza (E=230 GPa; ffk=4000¸5000 MPa) seguito a lunga distanza dal Carbonio ad Alto Modulo (E=400 GPa; ffk=3000 MPa).
Il carbonio ad Altissimo Modulo non viene praticamente utilizzato.
Attilione beddo, quanto tempo!Wowowowow
Che dire,i tuoi commenti sono linfa vitale per il mio povero cuore,le mie miofibrille decantano Omero quando ti leggo. Mi rinfrancano mi esaltano mi rendono euforico.La sostanza è che non sono affatto polemico di natura, ciò che è detto è frutto si serio e attento studio di quanto proposto e messo in atto,da un gruppetto di "metallari",(noto termine che contraddistingue gli amanti della musica metal hard rock un pò pesante a dirla tutta)dediti allo scintillio delle catene saldate sempre e cmq.Inutile che insisti nel cantare con tanto di lira la bontà dell'acciaio,il carbonio è meglio caro tesorone,basta solo saperlo usare nel modo giusto!Elettrico l'inerzia la fa altro non il peso che tu ne dica ragazzo.Indi,per,cui,al di la di quanto pesa una struttura in quanto tale ci sono altri numerelli che determinano la resistenza(inerzia come la chiami tu)di elemento strutturale qual che sia.Basta il solo dato relativo alla resistenza specifica che è il rapporto tra il peso specifico del materiale (carbonio 1.800 Kg/mc e 5.000 MPa,normalissima fibra commerciale acciaio 7.820 Kg/mc e 540 Mpa a trazione,normalissimo Feb 44K) e la resistenza a trazione nel che nel caso specifico, fatte le dovute trasformazioni dimensionali,per il carbonio è 2,78 per l'acciaio 0,07 mi pare che ci sia differenza solo a guardare i numeri o no? Quindi inutile decantare ulteriormente la bontà di quanto in esecuzione c'è poco da discutere in termini di peso,efficienza e costi.Tenuto conto che tutte le strutture adibite al sollevamento funzionano a trazione mi sembra che il problema non ha ad oggi ragion d'essere,ma neanche a parlarne.
Voi siete fermi agli anni '40,per quanto attiene le tecniche si sollevamento.Fatti una ragione siete "vecchi e stracotti" cari sollevatori di carcasse.E non parliamo della devastazione fatta la in giro che è meglio per tutti.Saluti ragazzo e prega dio,se credi,che tutto fili liscio.
bacio :P
Un'ultima osservazione altrimenti mi cacciano per eccesso di presenza: dopo quasi nove mesi che la T/M ci presenta su GiglioNews le sue relazioni sullo stato dei lavori, in quest'ultima relazione, per la prima volta, anche se il colore verde, quello della fiducia e della speranza è comunque lievemente progredito in particolare sulle fondazioni subacquee del fondale artificiale, per la prima volta dicevo, il rosso colore indicativo di quello che si deve ancora ultimare anzichè essere rimpiazzato dal verde è stato decolorato con il bianco dello sfondo in particolare nei grandi sponsors di cima pru e di fondo poppa, ciò stante a significare che suddetti sponsor non saranno presumibilmente più montati se non dopo l'effettuazione del famoso e rischioso parbuckling=raddrizzamento della nave sul fondale.
Questo ripensamento importante sul progetto, intervenuto a lavori inoltrati, se da un lato ci conferma la continuità dell'attenzione dello staff tecnico T/M nell'evoluzione dei lavori, dall'altro lato non può non destare preoccupazioni aggiuntive sulla effettiva previsonalità progettuale iniziale.
Mah, stiamo a vedere cosa succederà anche perchè noi non addetti ai lavori semplici commentatori del blog non potremmo fare altro.
Saluti.
E per quanto riguarda le critiche feroci al progetto T/M dell'Arch. Lazzarotto (ricordiamo a proposito il suggestivo post audiovisivo su "I contrari al progetto Titan Micoperi" che ha raccolto oltre 1000 commenti su Giglionews), Maurizio, è vero che del suo misterioso progetto non abbiamo saputo mai nulla in quanto rigorosamente protetto da brevetto, ma al momento a quanto lo stesso gruppo di progetto Lazzarotto ha continuato ad affermare sopra le righe rimarrebbe l'unica vera potenziale alternativa al progetto in atto da parte T/M nella malaugurata ipotesi che questo dovesse rivelarsi strada facendo non più praticabile.
Saluti.
Era certamente un mezzo complimento Maurizio.
Ma senza esagerare.
Perchè il talento ingegneristico e la verve polemica di Ermanno Mancini sono stati troppo spesso esageratamente caustici nei confronti del progetto T/M, che in fin dei conti come anche tu confermi ha recepito qualche suggerimento migliorativo proveniente dalle critiche manciniane, ma in sostanza senza risultarne stravolto rispetto al progetto iniziale che resta ancora pienamente valido e confermato con tutte le sue presunte massività e invasività.
Vedi, Maurizio, il nostro Mancini ha sempre mostrato un'autentica convinzione, fino a rasentare l'ossessione concettuale, nel voler movimentare quell'enorme massa navale con maxi-inerzia semiaffondata sulla costa del Giglio con sistemi d'azione superleggeri a bassissima inerzia.
E' come se, ricordando un mio esempio di salvage umano qualche mese fa su GiglioNews, si volesse per forza affidare la sistemazione supina sulla barella di soccorso un omone di 150 Kg incidentato e accasciato su di un fianco sul ciglio della strada a due flebili e leggerissime crocerossine anzichè a due giovani e robusti volontari di 80 kg ciascuno tanto per bilanciare masse e inerzie in gioco.
Cordiali saluti.
[quote]Ma è anche vero, me lo lasci dire, che se non ci fossero stati e non continuino ad esserci anche se al momento in modo più defilato, i "lupi" alla Mancini o alla Lazzarotto che con i loro "morsi critici" sono stati capaci di lasciare il segno nel lungo dibattito apertosi sui blog di GiglioNews sull'argomento, probabilmente il team italo-americano protagonista di quell'enorme complessa operazione sulla costa del Giglio, avrebbero ricevuto meno pungoli e meno controlli da parte dell'opinione pubblica e forse non si sarebbero impegnati come stanno dimostrando di fare specie negli ultimi tempi. Saluti cordiali.[/quote]
Non capisco se è una critica o un complimento :-) Lasciando da parte Lazzarotto di cui non ho capito una virgola di quanto scritto, ti posso garantire che le critiche di Ermanno hanno contribuito non poco alle modifiche del progetto iniziale della T/M.
That's all folks :P
Gent. Sig. Campo, si avverte con chiarezza che lei è una persona per bene che parla con sincerità e con il cuore.
Specie quando esprime così convinta fiducia nel grande progetto di rimozione della Concordia che se riuscirà entrerà non solo negli annali del salvage navale bensì, insieme al più incredibile naufragio della storia che l'ha determinato suddetto progetto, tra gli eventi straordinari del millennio.
E sono d'accordo con lei che essendo quella del progetto di rimozione della nave una questione che coinvolge sopratutto il settore privato commerciale marittimo anche se ha inciso profondamente nella sfera sociale pubblica locale e nazionale, c'è tutto l'interesse a portarlo in fondo e a buon fine per mille motivi.
Ma è anche vero, me lo lasci dire, che se non ci fossero stati e non continuino ad esserci anche se al momento in modo più defilato, i "lupi" alla Mancini o alla Lazzarotto che con i loro "morsi critici" sono stati capaci di lasciare il segno nel lungo dibattito apertosi sui blog di GiglioNews sull'argomento, probabilmente il team italo-americano protagonista di quell'enorme complessa operazione sulla costa del Giglio, avrebbero ricevuto meno pungoli e meno controlli da parte dell'opinione pubblica e forse non si sarebbero impegnati come stanno dimostrando di fare specie negli ultimi tempi.
Saluti cordiali.
[quote name="Giuseppe Campo"]Ero sicuro che mi sarebbe arrivata una zampata 'FELPATA' ma noi del 1953 ancora non avevamo la TV e non conoscevamo il Lupo Mancini.Siamo piu ottimisti!Comunque in 60 anni progressi in questo campo saranno stati ottenuti? e poi fondamentale i soldi sono privati, la politica è a debbita distanza e l'ambizione di questi signori è grande.
Saluti dai giovani del 53.[/quote]
No caro Campo, in 60 anni progressi zero, catene e pezzi di ferro erano e tali sono, tali tanti ne stai vedendo attorno al relitto. Nulla di nuovo sotto il sole. Unica differenza da allora i calcolatori,ma quelli non girano navi per quanto ne so io!
La politica è al contrario a vicinissima distanza più di quanto dia a vedere. Non vado oltre fiato sprecato. Ah per la cronaca caro campo,così tanto per... i più scettici. Ho appena completato uno studio per l'impiego di compositi FRC per il miglioramento dell'inerzia complessiva delle travi da ponte (qualcosa di simile al caso oggetto del blog) che verrà messo in cantiere a giorni. "Funzia" caro campo eccome!
Cià :P
Ero sicuro che mi sarebbe arrivata una zampata 'FELPATA' ma noi del 1953 ancora non avevamo la TV e non conoscevamo il Lupo Mancini.Siamo piu ottimisti!Comunque in 60 anni progressi in questo campo saranno stati ottenuti? e poi fondamentale i soldi sono privati, la politica è a debbita distanza e l'ambizione di questi signori è grande.
Saluti dai giovani del 53.
[b]Empress of Canada:[/b] [url]http://www.liverpoolships.org/empress_of_canada_loss_by_fire.html[/url]
Eh, eh, la "belva ermannesca" sta sempre lì dietro l'angolo acquattata e nascosta ma sempre pronta a sferrare la sua felpata zampatella.
D'altra parte l'esempio analogico di salvage marittimo ricordatoci dal Sig. Campo riguarda però un'imbarcazione assai meno alta e parecchio più corta e compatta della Concordia e fatta con acciaio diverso.
Quindi più fiducia nel progetto T/M senzaltro si ma garanzia assoluta di successo ancora no per davvero.
Di nuovo saluti e anche all'ungulato Mancini.
[quote name="Giuseppe Campo"]Sig.Regolo sono daccordo con Lei,bel commento.Per gli scettici da vedere e leggere rimozione dell'EMPRESS OF CANADA.Sono riusciti nel 1954, figuriamoci questi Signori oggi.
Saluti.[/quote]
Già nel 1954 anno fortunato direi,sono nato io come la Televisione Italiana, mica male eh! ;)
Saluti giovinotto
[quote name="Maurizio Petroni"]Per chi volesse approfondire la segnalazione del sig. Poladas:
http://www.britishpathe.com/video/sea-news-empress-of-canada-salvaged[/quote]
Carina la marcetta con tanto di ottavini abbondanti, carina la barchetta, carini anche i bidoni galleggianti, carino il fondale basso e piatto per nulla ostico alle operazioni, carino il porto:comodo comodo....ma che ha a che fare questo con la nave in questione? Nulla!
:P
saluti gente
Bene, anzi benissimo.
cominciamo con le buone notizie!
La segnalazione era ovviamente del sig. Campo.... chiedo scusa!
Per chi volesse approfondire la segnalazione del sig. Poladas:
http://www.britishpathe.com/video/sea-news-empress-of-canada-salvaged
Completata oggi la ventunesima ed ultima trivellazione lato mare!
Sig.Regolo sono daccordo con Lei,bel commento.Per gli scettici da vedere e leggere rimozione dell'EMPRESS OF CANADA.Sono riusciti nel 1954, figuriamoci questi Signori oggi.
Saluti.
Lentamente ma si continuada parte di T/M ad andare avanti nella realizzazione del progetto previsto.
Le vecchie iniziali scettiche sensazioni di massività invasività e inneficienza stanno per essere sostituite dalle nuove sempre più fiduciose sensazioni di razionalità efficacia poderosità ingegnosità.
Saluti a tutti.