L’evento, organizzato da Cerpella e Spazzolone, è stato molto apprezzato dagli isolani che vivono lontano dall’isola e dai loro amici.
La risposta è andata oltre le aspettative degli organizzatori i quali sono riusciti a riunire ben 130 gigliesi e amici venuti da Follonica, Porto S. Stefano, Livorno, Roma, Latina, Poggibonsi e Genova.
Il ricco menù ha permesso di fare una bella mangiata; dopo le prime due portate, con un microfono, casse acustiche e un impianto improvvisato, hanno incominciato a suonare gli amici che non deludono mai: Loris, alla chitarra, Giovanni e Luciano ai clarinetti e Alvino alla fisarmonica.
I cori dei commensali hanno seguito le melodie isolane e, ogni tanto, come da tradizione gigliese, dai tavoli si alzavano i calici per brindare.
Il culmine dell’allegria è giunto con l’esibizione del “Caterinello”, così definito perché è stato fatto da Lucia a Beppe “Lococio”.
Nel tardo pomeriggio, a malincuore e con un nodo alla gola, è arrivato il momento dei saluti: baci, abbracci e promesse di rivederci al prossimo appuntamento.
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