Una persona di rara gentilezza. Sembrava delicata come una farfalla, ma quando ti guardava negli occhi e ti diceva quello che pensava, di qualsiasi argomento si trattasse, scorgevi, dietro quel sorriso accennato, una gran forza d’animo.
Era una delle persone che più amavo incontrare quando venivo al Giglio, che fosse per i weekend o per la stagione. Mi piaceva abbracciarla forte, ma sempre con delicatezza, perché sembrava quasi si potesse rompere. E lei, quando ancora andava in giro in Porto per conto proprio, a volte mi riprendeva, quando la salutavo con una ‘Ciao Rosalba’. ‘Niente baci e abbracci oggi?’. E da allora, avevo preso a salutarla così, che fosse sola o in compagnia, ‘baci e abbracci’. Una persona dolcissima, che mi ha detto una delle cose più belle che mi siano mai state dette da una persona. Una frase che terrò sempre nel mio cuore.
E’ vero che ci si conosceva da poco, solo 8 anni, ma il tempo, con certe persone, non conta.
Siamo vicini, Gian ed io, a Paola, Enrica e a tutta la famiglia.
le più sincere condoglianze a figlie e nipote da Alberto e famiglia
Con Rosalba ci lascia una donna che era gentile e al tempo stesso tutta di un pezzo, ma anche una delle personalità più importanti nella storia quotidiana del Giglio degli ultimi 50 anni. Grazie alla loro ospitalità, Rosalba e Paolo, “il Muti” come lo chiamava lei, hanno accolto nella loro casa migliaia di persone di ogni ceto, di ogni idea e di tante nazionalità e che hanno trascorso assieme a loro momenti indimenticabili. Sempre orgogliosa delle proprie figlie e della propria splendida famiglia, fermissima nelle proprie idee ma mai intollerante, Rosalba lascia – come tutte le persone che se ne vanno - un vuoto: per chi l’ha conosciuta quel vuoto si assocerà sempre al ricordo di una forza gentile e di una grandissima dolcezza.
Le mie più sincere condoglianze alle figlie, alle nipoti per la partenza della cara Rosalba.
Andrea di Togo
Una persona di rara gentilezza. Sembrava delicata come una farfalla, ma quando ti guardava negli occhi e ti diceva quello che pensava, di qualsiasi argomento si trattasse, scorgevi, dietro quel sorriso accennato, una gran forza d’animo. Era una delle persone che più amavo incontrare quando venivo al Giglio, che fosse per i weekend o per la stagione. Mi piaceva abbracciarla forte, ma sempre con delicatezza, perché sembrava quasi si potesse rompere. E lei, quando ancora andava in giro in Porto per conto proprio, a volte mi riprendeva, quando la salutavo con una ‘Ciao Rosalba’. ‘Niente baci e abbracci oggi?’. E da allora, avevo preso a salutarla così, che fosse sola o in compagnia, ‘baci e abbracci’. Una persona dolcissima, che mi ha detto una delle cose più belle che mi siano mai state dette da una persona. Una frase che terrò sempre nel mio cuore. E’ vero che ci si conosceva da poco, solo 8 anni, ma il tempo, con certe persone, non conta. Siamo vicini, Gian ed io, a Paola, Enrica e a tutta la famiglia.
le più sincere condoglianze a figlie e nipote da Alberto e famiglia
Con Rosalba ci lascia una donna che era gentile e al tempo stesso tutta di un pezzo, ma anche una delle personalità più importanti nella storia quotidiana del Giglio degli ultimi 50 anni. Grazie alla loro ospitalità, Rosalba e Paolo, “il Muti” come lo chiamava lei, hanno accolto nella loro casa migliaia di persone di ogni ceto, di ogni idea e di tante nazionalità e che hanno trascorso assieme a loro momenti indimenticabili. Sempre orgogliosa delle proprie figlie e della propria splendida famiglia, fermissima nelle proprie idee ma mai intollerante, Rosalba lascia – come tutte le persone che se ne vanno - un vuoto: per chi l’ha conosciuta quel vuoto si assocerà sempre al ricordo di una forza gentile e di una grandissima dolcezza.
Le mie più sincere condoglianze alle figlie, alle nipoti per la partenza della cara Rosalba. Andrea di Togo