Sacramento del Diaconato per i gigliesi Carlo e Stefano
Il prossimo sabato 6 Maggio nel duomo di Orbetello alle 11,15 per l’imposizione delle mani e la preghiera di ordinazione, il Vescovo della Diocesi di Pitigliano - Sovana - Orbetello ordinerà diaconi i gigliesi Carlo Brizzi e Stefano Scotto.
Carlo e Stefano sono ormai giunti alla fine del loro percorso in seminario durato 5 anni e dal 6 Maggio, con l’ordinazione diaconale, riceveranno il sacramento del terzo grado dell’ordine sacro, successivamente poi saranno ordinati sacerdoti.
Carlo da due anni svolge il suo servizio pastorale nelle parrocchie di Santa Maria Goretti a Fonteblanda e Santa Maria Assunta a Talamone, dove continuerà il suo servizio anche da diacono, Stefano invece da tre anni svolge il suo servizio nella parrocchia di San Leonardo a Manciano.
Ma chi è il diacono? - In quanto sacramento, nel terzo grado dell’ordine sacro, il diaconato imprime il carattere e comunica una grazia sacramentale specifica. Il carattere diaconale è il segno configurativo-distintivo impresso indelebilmente nell’anima, che configura chi è ordinato a Cristo, il quale si è fatto diacono, cioè servo di tutti.
La grazia sacramentale dà al diacono la forza necessaria per servire il popolo di Dio nella diaconia della liturgia, della Parola e della carità, in comunione con il Vescovo che ha la pienezza del sacramento dell’ordine.
Come detto in precedenza, Carlo e Stefano si stanno preparando a diventare sacerdoti, quindi quella dell’ordinazione diaconale segna l’ultima e definitiva tappa prima dell’ordinazione.
Abbiamo detto definitiva, perché già dal diaconato i due gigliesi davanti al Vescovo e al popolo riunito in quel giorno, faranno la loro promessa di celibato, di recitare la liturgia, e di obbedienza, entrando così a fare parte dell’ordine, nel terzo grado.
Gli effetti giuridici e canonici che scaturiscono dall’ordinazione comportano il loro cambio di stato: da laici diventano chierici e già dal diaconato consacrano la loro vita a Dio per sempre.
A Carlo, Stefano e alle loro famiglie i migliori auguri di buon cammino nel nuovo ed importante percorso che andranno ad intraprendere, da parte della nostra Redazione e, siamo sicuri, di tutta la comunità gigliese.
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