
"Sono molto preoccupato - dice Sammuri - per i dati sui cetacei spiaggiati che anche oggi si leggono sui quotidiani, bisogna accertare le cause e mettere in atto tutte le forme di prevenzione per evitare che il Santuario dei Cetacei diventi famoso per eventi tristi come questi. Siamo in un'area delicata molto frequentata dall’uomo e le norme di tutela assieme agli studi scientifici non bastano più a prevenire se i risultati sono questi.
Inquinamento, rotte commerciali, plastica in mare, campi magnetici, sistemi radar, squilibri dell’ecosistema, tutto può contribuire a disturbare e a danneggiare la vita di questi animali magnifici.
Il Parco farà la sua parte e si renderà disponibile a monitoraggi e a indagini che accertino insieme agli esperti competenti le possibili motivazioni di questo fenomeno, deviando altrove, per quanto possibile le attività dell’uomo in un'area sensibile come questa"
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