COMUNE ISOLA DEL GIGLIO
Provincia di Grosseto
Il sindaco di Isola del Giglio invoca un urgente interessamento dell’assessore alle infrastrutture
SCALO MARITTIMO, ORTELLI SCRIVE A CECCOBAO, INTERVENGA LA REGIONE TOSCANA
«L’Amministrazione Comunale di Monte Argentario non solo non ha mantenuto le promesse con pesanti ricadute sui miei cittadini, ma è venuta meno a precisi obblighi legislativi»
«Egregio Assessore Ceccobao, conoscendo la Sua intensa attività in tema di infrastrutture ed apprezzando la Sua sensibilità in primo luogo verso la risoluzione di problematiche inerenti la dignità e il riconoscimento di minimi diritti e standard qualitativi dei cittadini e delle nostre comunità, mi trovo, mio malgrado a invocare urgentemente un Suo interessamento circa le assurde scelte fatte dall’Amministrazione Comunale di Monte Argentario sullo Scalo Marittimo di Porto Santo Stefano.
Scelte in evidente contrasto con la normativa regionale che, invece, garantisce e impone precisi standard qualitativi per i porti regionali. La creazione di una aiuola con annessa rotonda in mezzo al traffico laddove c’era un area da destinare ai servizi dello scalo marittimo è solo l’ultima di una serie di interventi e provocazioni che la popolazione di Giglio e Giannutri non possono più accettare. Gli ultimi eventi climatici del mese di dicembre hanno accentuato il disagio che i cittadini, soprattutto bambini ed anziani, soffrono nell’attesa delle migliori condizioni di mare e quindi della partenza del traghetto che li riporti a casa. Le promesse iniziali in cui eravamo stati coinvolti sono state totalmente disattese dal Comune di Monte Argentario che vede coinvolto in prima persona il Sindaco Cerulli: sala d’aspetto inesistente, parcheggi per le biglietterie inesistenti, parcheggi a chiamata chiusi, accessibilità al percorso biglietterie/traghetti incredibilmente difficoltosa, sistema dei parcheggi a pagamento che non consentono la sosta agevole, mancanza di pensiline allo scalo per la protezione degli anziani dalle intemperie e quanto altro, sono alcune delle criticità da noi evidenziate e che nell’epoca moderna dovrebbero non esistere.
Sullo scalo marittimo di Porto Santo Stefano l’Amministrazione Comunale di Monte Argentario non solo non ha mantenuto le promesse con pesanti ricadute sui miei cittadini, ma è venuta meno a precisi obblighi legislativi e crediamo non sia possibile da parte nostra, nell’evidente isolamento amministrativo, violare le prerogative di una amministrazione pubblica anche se inadempiente. Il Comune di Isola del Giglio ha da subito auspicato un confronto serio e costruttivo sulla questione per arrivare ad una soluzione condivisa, anche con un’apposita delibera di Consiglio Comunale ma da sempre subiamo decisioni che vanno contro il rispetto delle persone. Bagni pubblici, pensiline per la pioggia, parcheggi, posti a sedere. I cittadini, anziani, bambini e famiglie, come coloro che vivono su un’isola con tutte le problematiche che questo comporta, così come i turisti che arrivano in Costa d’Argento devono poter vedere garantiti i loro diritti.
Sono con questa mia lettera aperta, quindi, a chiedere l’intervento urgente della Regione Toscana, nei termini che riterrà più adeguati, per vedere garantiti i diritti dei cittadini gigliesi e quelli di tutti coloro che per necessità o piacere intendono muoversi per le isole della provincia di Grosseto. Ringrazio preliminarmente per la collaborazione che non vorrà farci mancare».
Scalo Marittimo: Ortelli scrive a Ceccobao
Autore: Ufficio Stampa Comune di Isola del Giglio
11 Commenti
Sul Tirreno di ieri ho letto la lettera sfogo di Pasquino, conoscendolo personalmente capisco i disagi causati dalla fermata del traghetto per mal tempo, certamente aumentati dalla mancanza di un ricovero in caso di pioggia. Prima con la baraccopoli un riparo lo trovavano a ridosso delle biglietterie. Ormai da diversi anni a S.Stefano, i traghetti sono visti come il peggiore dei mali, non ne frega niente a nessuno se su quelle navi lavorano circa 40 famiglie, e che ormai è una delle più grosse imprese dell'Argentario. Noi gigliesi siamo visti come gli invasori che tolgono i parcheggi, che sporchiamo, che rendiamo brutto il paese, non pensando che tanta gente ci viene anche perchè si va al Giglio, io sento centinaia di persone che al rientro alla sera, dall'escursione al Giglio dire, ci fermiamo a cena sa consigliarci un buon ristorante dove mangiare un buon pesce Questa è la domanda principale (dopo, scusi le biglietterie?) noi mandiamo centinaia di persone nei vari ristoranti dello scoglio. Certamente a qualcuno di Pasquino e Giovannina non interessa nulla sono gigliesi e come tali devono stare al freddo. Per questo Signor Ortelli anche per l'amicizia che ci lega da molti anni voglio esprimerti la mia solidarietà per la battaglia intrapresa saluti buon anno saracina......
Gli atti rimangono. Il Comune di Isola del Giglio ha aderito alla proposta di Port Authority. Il Comune di Monte Argentario NO!. La differenza sta qui: usciamo dagli schemi della politica ed investiamo per la gente. Ma non dimentichiamo le responsabilità di ognuno di noi: le mie decisioni, le decisioni dell'AC ricadono sui cittadini. Non dimentiachiamolo mai.
Riferendomi all'articolo dell'eventualità di istituire la Port Autority per Giglio/Argentario esprimo il mio totale accordo e rimarcando poi il vero concetto finale in queste poche righe:" Sarebbe quindi opportuno velocizzare l’iter di approvazione del porto del Valle e dare definitiva destinazione agli imbarchi, agli ormeggi delle navi e alle biglietterie inoltre, COSA PIU' IMPORTANTE, Deve essere prevista la creazione di una vera e propria stazione marittima che possa erogare tutti i servizi necessari al caso." SAREI MOLTO FELICE SE ANCHE DA NOI VENISSE CREATA LA PORT AUTORITY MA COSA IMPORTANTE CON PERSONE GIUSTE E INSERITE GIA' IN QUESTO AMBIENTE PERCHE' NON DEVE ESSERE IL SOLITO SCAMBIO DI VOTI E POLTRONE MA INSERIRE PERSONALE QUALIFICATO CHE GIA' CONOSCE LE PROBLEMATICHE E LE REALTA' DI ALTRI PORTI. IO PER ESPERIENZA NOTO CHE NON E' FACILE GESTIRE MA CON PERSONE ADATTE SI PUO' ARRIVARE A DEGLI OTTIMI RISULTATI. Per quanto concerne i traghetti, l'unica soluzione SAREBBE quella di spostarli alla Darsena Toscana con una stazione Marittima di ottima accoglienza con servizi di primo ordine e parcheggi con rilascio permessi annuali a poliennali a pagamento come Piombino.
In questo modo verranno raggiunti i normali livelli STANDARDS delle Portualità INOLTRE, al Sindaco di Monte Argentario vorrei dire che, quando si costruisce un casa, SI INIZIA DALLE FONDAMENTA E NON DAL TETTO!!!!!!!
Nel piano del porto era previsto lo spostamento dei traghetti, perché NON E' STATO MAI PRESO IN CONSIDERAZIONE????
le firme raccolte nella scorsa stagione, al Giglio e all' Argentario, sono state allegate ai ricorsi mossi dal comitato per i parcheggi liberi, contro il Comune di Monte Argentario. Ricorsi che attendono ancora la sentenza. Il tutto è stato promosso e organizzato da oltre 1 anno, come ormai tutti sanno. Il principio era appunto quello di muoversi subito, come si sarebbe dovuto fare anche per le biglietterie. Ora sono convinto che se spingiamo tutti verso un' unica direzione, con il Comune finalmente capofila, riusciremo ad arginare il peggio e magari a mettere le basi per un futuro migliore. Cerulli tra un anno e poco più, con ogni probabilità non sarà più Sindaco e in ogni caso la realtà è cambiata.
no Sergio, stavolta sbagli e lo sai. E' importante che tu ti sia mosso, ma noi ti avevamo avvisato che Cerulli non era tipo da alcun accordo e che stava facendo delle cose sbagliate e senza senso. Basta ripercorrere tutti gli interventi all' indietro, da 2 anni a questa parte. Ci siamo mossi anche prima della tua lettera interessando noi stessi Provincia e Regione in seguito anche a tutta la mobilitazione. Ti ricordo che l' anno scorso raccogliemmo circa 500 firme in pieno inverno. E' giusto che tu faccia il tuo percorso, ma se alla fine addivieni a quanto già ti dicevamo..... trai le tue conclusioni e dagli il nome che ti pare. In ogni caso siamo a disposizione e ti ringraziamo per l' attenzione. Meglio tardi che mai.
Mi ripeterò ma ci vuole la serrata come quella contro il parco, bisogna chiamare la popolazione alla mobilitazione con manifestazione sul porto di S Stefano, bisogna farli capire che è meglio brutto e funzionale che bello e non serve a nulla ... bisogna coinvolgere anche la provincia ... saluti saracina
Non si tratta di “riconoscimento ufficiale ad una battaglia”, come dice Stefano, ma di un logico percorso (giusto o sbagliato che sia) che è stato intrapreso per non generare una furiosa guerra tra due comunità. Quando c’è una guerra sulle essenzialità della vita, a perdere sono solo i cittadini. Io, che sento forte la mia responsabilità, credo ancora nello stato di diritto mentre Cerulli si basa su un dominio assoluto che lo vede decidere senza neppure un piano di vedute complessive. Il problema è lui con le sue strampalate decisioni e non i santostefanesi. I suoi cittadini non riescono a farlo ragionare, figuriamoci come possiamo pensare di farlo noi!! Oggi chiedo alla Regione Toscana il rispetto di una legge per ristabilire gli standard portuali che già prima non erano garantiti. Martedì sono stato dall’Assessore Ceccobao per consegnargli la lettera che è stata pubblicata oggi. Questo è un passaggio politico sul quale chiederò la massima cooperazione delle parti politiche tutte. Ma credetemi, al di là delle pressioni che possiamo esercitare sul primo cittadino montargentarino, non sarà facile né semplice trovare presto una soluzione.
La lettera aperta del Sindaco Ortelli indirizzata a Ceccobao, e la risposta della Minoranza, sul post al quale mi riferisco, in senso positivo, è una iniziativa non di poco conto, che tutti, dico tutti, devono appoggiare senza se e senza ma. Perche solo così si può intraprendere delle azioni nelle sedi opportune alla risoluzione del caso. Andando cosi a contrastare la prepotenza del Sindaco del Comune di Monte Argentario, per la quale va a ledere, in maniera spudorata, il diritto fondamentale quale la libertà dei cittadini, sancito dalla costituzione ... !!!!!
ERA L'ORA!!!
Finalmente un'iniziativa importante, da affiancare – a mio parere – con un'azione politica che coinvolga dirigenza dei partiti politici provinciali (tutti) e, soprattutto, con una interrogazione al Governatore della Toscana ed all'Assessore di riferimento da parte dei consiglieri regionali (i quali non possono farsi vedere solo in campagna elettorale alla ricerca di voti),sollecitando una accellerazione della legge istitutiva della Autorità portuale regionale, date le circostanze, che è considerato anche uno strumento per «commissariare» de facto il Comune di Monte Argentario per come ha gestito e gestisce lo scalo marittimo. Uno scenario che non può essere sottovalutato, quando la giunta e il consiglio si dimostrano incapaci di amministrare questo basilare settore per offrrire ai citttadini servizi di qualità e per lo svolgimento delle diverse attività imprenditoriali e la vita economica e turistica.
ecco il primo importante riconoscimento "ufficiale" ad una battaglia che in moltissimi ormai ci riconoscono e che portiamo avanti da oltre 2 anni. In questo ultimo periodo la protesta del disagio è anche approdata su facebook, con il gruppo "imbarco senza ostacoli a porto santo stefano" che sta raccogliendo adesioni trasversali di molte persone. Da altri è stata anche creata una vera e propria pagina. Su internet quindi si raccolgono altri disagi e testimonianze.