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S.O.S. Sanità all'Isola del Giglio: lettera al presidente Giani
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Pubblico questa lettera che ho inviato al Presidente Giani il 17 novembre apportando delle piccole modifiche per delicatezza nei confronti di chi la legge ma, ad oggi, non ho ricevuto alcuna risposta da parte Sua.

S.O.S. SANITÀ

"Egregio Signor Presidente Giani le scrivo dall'Isola del Giglio dove ormai vivo da 26 anni. Lavoro presso l'ambulatorio medico e sono stata volontaria della Misericordia quindi ho visto e vedo tante cose che succedono a livello sanitario. Le racconto un'esperienza che ho vissuto personalmente il 21 di Giugno scorso alle ore 22. Disavventura che non scorderò mai.

Ho soccorso un uomo di soli 49 anni, che è mio nipote acquisito. Quando sono arrivata a casa sua di corsa l'ho trovato sul letto, bianco e freddo, era morto. Fino al mio arrivo, il figlio gli ha fatto il massaggio cardiaco, era esausto sopra suo padre ormai deceduto per la seconda volta. L'ho fatto mettere subito a terra e ho cominciato il massaggio sperando che tornasse tra noi. Non so per quanto tempo è durato il mio intervento ma, per fortuna, il cuore ha ripreso a battere e da lì non mi sono più fermata fino all'arrivo del medico del 118. Il medico ha potuto dargli i farmaci necessari e lo ha potuto intubare e stabilizzare fino all'arrivo dell'elicottero. La nostra paura era che il cervello riportasse danni cerebrali ma per fortuna non è successo grazie al massaggio cardiaco del figlio che è stato di vitale importanza per escludere questa possibilità. Oggi mio nipote è vivo e sano e ha potuto ricominciare la sua terza vita anche con il lavoro.

Ora la invito a pensare a questa storia, se fosse successa da Ottobre a Marzo visto che non abbiamo i medici del 118. Quale sarebbe stato il finale?

Anche a me personalmente è successo che dopo un episodio di forte dolore al petto che si è placato dopo aver rimesso, mi volevano trasportare a Grosseto con l'elicottero per fare semplicemente gli esami degli enzimi ma mi sono rifiutata di far venire un elicottero levandolo ad una vera urgenza. La mia coscienza mi ha portato a partire la mattina dopo per andare in ospedale a farmi fare i controlli che servivano quando avrei potuto farli al Giglio.

I due medici di famiglia che prestano servizio al Giglio hanno il contratto per fare il medico di base e non hanno nessun obbligo, secondo la legge, ad intervenire sulle emergenze altrimenti avrebbero fatto i medici del 118.

I volontari oltre ad andare sul posto non possono iniettare farmaci né intubare né mettere ago cannula, possono solo trasportare il paziente all'elisoccorso. Tra un po' ci fanno trasportare con l'elicottero per una semplice unghia incarnita. Soldi buttati via che potrebbero essere investiti sul Giglio in altro modo a livello sanitario perché ne abbiamo veramente bisogno.

È normale che il medico di famiglia faccia un turno di due settimane lavorando h24 coprendo anche il turno della Guardia Medica? Dalle 8 alle 20 svolge il ruolo di medico di base e dalle 20 alle 8 di guardia Medica. Bene. Non parliamo poi del fatto che in estate venga aggiunto anche il ruolo di Guardia Turistica. E se si sente male l'unico dottore che abbiamo in quei 15 giorni? Chi pensa a lui e chi pensa ai pazienti? È inaccettabile avere un solo medico, per due settimane, che debba coprire h24 vestendo due ruoli diversi.

Attivate il servizio del 118 solo da Pasqua (nei fine settimana) e dal 15 Giugno al 15 settembre perché iniziano ad arrivare i turisti. Ma lei lo sa che dal 15 settembre a Pasqua al Giglio ci vivono delle persone e non dei numeri?

Abbiamo bisogno di un medico fisso del 118 tutto l'anno e un infermiere qualificato che vada sulle emergenze e non solo. Rimettete la Guardia Turistica nel periodo estivo come c'era prima del Covid. Perché il ruolo di Guardia Turistica è svolto sempre dal medico di base durante l'estate levando gli appuntamenti a noi che viviamo sul territorio.

Abbiamo dei medici triplo ruolo. Si può dire così?

Sarebbe sensato mettere fisso il 118. Ho conosciuto tanti medici che vengono al Giglio e le posso dare anche un nome per questo ruolo. Tutti lo conoscono e lui conosce tutti. Conosce il territorio perché è da anni che fa servizio da noi. Spendete tanti soldi, da qualche anno, per una cooperativa esterna. Una cifra esageratamente esagerata per soli tre mesi di lavoro. Quei soldi potrebbero essere usati per due infermieri del 118 e due medici che possano lavorare a rotazione sul nostro territorio. Le faccio un paragone. I vigili del fuoco li troviamo ovunque, tranne al Giglio, perché anche loro ci sono stati tolti. Adesso vengono solo nel mese di agosto. In continente non è che ci siano incendi tutti i giorni o gatti da recuperare sugli alberi eppure sono in servizio 365 giorni l'anno come lo possono essere tutte le forze pubbliche in generale.

Un altro episodio è successo un paio di settimane fa. Un signore aveva bisogno di fare l'esame degli enzimi, c'è stata un'attesa di tre ore prima che arrivasse l'elicottero quando potevano essere fatti tranquillamente al Giglio se ci fosse stata una persona competente, visto che abbiamo in ambulatorio il macchinario per eseguire questo esame oltre a quello per emocromo ed emogas. Avremmo così evitato di far venire l'elicottero. Con un medico competente e con l'uso degli strumenti che abbiamo sul territorio tanti viaggi in elicottero si potrebbero evitare.

Vedo solo tanti specchietti per le allodole, tante parole, articoli di elogi come quello scritto sulla pista dell'elisoccorso inagibile dal 31 Agosto 2023 riaperta alla fine di Ottobre 2024. Dopo più di un anno hanno iniziato i lavori che sono durati solo un mese e mezzo "PIÙ DI UN ANNO DI ATTESA". PERCHÉ? Oppure articoli che acclamano che al Giglio ci sia la telemedicina. E chi la usa? Anche quello strumento sarebbe importante per noi se qualcuno avesse la competenza per usarlo nella maniera giusta. Non ci basta per fare un elettrocardiogramma, questo strumento può fare molto di più. Lei parla spesso del Giglio, come se ce l'avesse a cuore. Spero di sentirla parlare del Giglio, un giorno non lontano, comunicando l'inserimento fisso del 118 con supporto infermieristico.

Le chiedo gentilmente di far sì che i numeri che vivono al Giglio siano visti, finalmente, come PERSONE, persone che pagano le tasse come tutti e hanno diritto agli stessi servizi sanitari di tutti pur non avendo una struttura ospedaliera sul territorio. Fino a qualche anno fa veniva sull'isola il camper per effettuare la Mammografia ed è stato tolto anche quello. Potevamo rinnovare la patente e il porto d'armi al Giglio e invece via anche questo servizio che da quest'anno non è più presente sull'isola. Si fanno le giornate della prevenzione. Anni fa quella del cuore (non più fatta). Giornata prevenzione dei nei e tumori al seno (anche questa non più fatta). Al Giglio servirebbe organizzare, previo appuntamento al Cup dando un giorno ogni tot, visita con GERIATRA, visto il numero di anziani è la difficoltà a spostarsi quando sono confusi e disorientati (alla madre di un mio amico sono riuscita a trovargli un posto a Follonica e l'hanno dovuta portare fino a lì malgrado la distanza), con un dermatologo, un cardiologo, una diabetologa ed ecografa. Come viene l'ostetrica, la pediatra, lo psichiatra e dottoressa per effettuare le vaccinazioni ai bambini una volta al mese sarebbe sano far venire, in base agli appuntamenti, anche le altre specializzazioni. Ci occorre un sollevatore per poter spostare le persone dal letto alla poltrona o sedia a rotelle per farle sentire ancora vive e considerate. Non possiamo ogni volta trovare persone per strada per chiedere aiuto a sollevare le persone ferme nei letti.

PER CAPIRE TUTTE LE PROBLEMATICHE CHE ABBIAMO AL GIGLIO, COME IN TUTTE LE ALTRE PICCOLE ISOLE, BASTEREBBE METTERSI AL POSTO DI CHI VIVE IN QUESTI POSTI. HO IMPARATO CHE I PROBLEMI SI VEDONO E CAPISCONO MEGLIO METTENDOSI AL POSTO DI CHI LI VIVE VERAMENTE USANDO, MAGARI, UN PIZZICO DI COSCIENZA DA PARTE DI CHI PUÒ FARE QUALCOSA. NON CI SERVONO GLI SPECCHIETTI PER LE ALLODOLE MA FATTI CONCRETI OSSIA NIENTE CHIACCHIERE MA FATTI, FATTI VERI. Mi auguro, con questa mia, di essere portavoce anche di tutte le altre persone che vivono tutto l'anno su questa isola.

Resto, spero non invano, in attesa di una Sua tempestiva cortese risposta.

Si augura sempre un anno migliore e spero che il 2025 lo sia davvero.

La saluto cordialmente"

Silvana