Interrogazione sullo stato patrimoniale (attivo) 2018 e fondo svalutazione crediti
L’interazione e l’integrazione nell’attività di controllo fra la minoranza consiliare e la Corte dei Conti dovrebbero essere sempre viste in termini positivi e non polemici, tale assunto sembrerebbe trovare particolare rilevanza nella individuazione delle attività finalizzate a dare soluzione a situazioni che evidentemente negli ultimi dieci anni l'amministrazione Ortelli non ha avuto il tempo o la volontà o la capacità di definire.
Abbiamo quindi letto con attenzione la risposta data, ancorché parziale, all’interrogazione da noi presentata il 2 luglio scorso sulle iniziative immobiliari nell’area di Edilizia Economica Popolare di Monticello a Giglio Porto. L’interrogazione ha preso a riferimento la lettera del 19 agosto 2015 della Procura della Corte dei Conti alla quale il Sindaco aveva risposto in maniera quanto meno incompleta e, a nostro avviso, anche inconcludente.
Bene quindi quanto leggiamo ora nella replica fornita a seguito dell’incarico dato il 21 settembre 2018 ad un legale esterno (tre anni per dare un incarico) e che avrebbe portato, al momento, ad attivare la polizza fideiussoria di Lire 546.975.000 a suo tempo acquisita che, come dichiarato dal Sindaco, garantiva l’esecuzione di lavori che dovevano essere ultimati entro il 25/05/1995 ed ancora oggi da collaudare.
L’attività della Corte dei Conti ha inoltre portato la stessa ad emettere sentenza, in data 13 febbraio 2019, rilevando criticità ed irregolarità gravi dall’esame dei rendiconti 2015 e 2016.
All’interno delle motivazioni e nell'illustrazione della sentenza emergono anche aspetti attinenti ad errati accantonamenti a fronte delle possibili perdite su crediti nonché nella quantificazione della cassa vincolata.
Nel maggio ultimo scorso la Giunta ha inoltre dovuto deliberare un riallineamento dei valori di cassa che, su segnalazione della Banca Tesoriere, avrebbe presentato valori negativi se si fosse dato corso alle modifiche deliberate nell’aprile su due capitoli di bilancio.
Tutto ciò ha indotto alla presentazione di una nuova interrogazione (vedi sotto) volta a conoscere l’entità e la natura degli elementi presi a riferimento nella determinazione del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità anche in considerazione dell’elevato rapporto esistente fra i crediti verso i privati (contribuenti ed altri) e l’entità delle presunte perdite sugli stessi.
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