Caro Sergio, mi piace il tuo intervento e avrebbe dovuto far parte di una discussione che non c’è stata. Riguardo ai parcheggi comprendo molto il tuo punto di vista ed in parte hai ragione anche se da quella discussione nacquero i parcheggi riservati ai residenti che pure non risolsero la rabbia dei cittadini, ma non è una cosa paragonabile a quanto sta accadendo in tutto il settore portuale, dove sembra, il Giglio, essere “vittima sacrificale” di tutto uno strano gioco. Per i parcheggi, prendilo come semplice consiglio, tieni conto che potrebbe essere possibile far fare delle tariffe più particolareggiate a favore di determinate categorie di utenza, per cui chiedetele al Sindaco in quanto se lo facciamo noi, per pura ripicca, non concederanno nulla. Da queste problematiche, nel tempo, si evolve anche, ognuno cercando di far tesoro dell’ esperienza fatta, appunto per migliorare il prossimo futuro.

Sulle linee notturne, i conti che fai possono essere veri o verosimili, ma vorrei capire anche altre cose, ad esempio se ci fossero ripercussioni sull’ intero trasporto marittimo e se rischiamo, ad esempio, di perdere delle corse invernali. Vorrei capire se la società che pubblicizza queste corse, che evidenzia come “corse di linea”, come tali le farà sempre e comunque anche se viaggeranno a vuoto o con una sola persona (visto che le stesse sono quelle che organizzano pacchetti con pranzo ed altro durante il giorno) o se faranno viaggi completi perché pre-organizzati con agenzie di viaggio e per i turisti che pensano di trovare una nave in più non ci sarà posto. Vorrei valutare se 200-300 persone in gruppo che sbarcano di notte al Giglio possano disturbare un angolo di porto che è una “chicca” e magari provocare il fatto che molte meno imbarcazioni al transito possano sostare all’ interno. Vorrei valutare se come isola del Giglio siamo in grado di fare anche “qualità” di turismo o se dobbiamo sempre più aprire le porte a gruppi e gruppuscoli la cui possibilità che tornino c’è, ma….

Proprio oggi leggo l’ annuncio della Proloco per la prossima assemblea ed il motto che contiene è:
BASTA SUBIRE IL TURISMO, DOBBIAMO GENERARLO!!

Insomma, anche tutti questi aspetti non sono secondari. Inoltre non posso scendere in maggiori dettagli, ma vi sono delle strette connessioni tra lo spostamento delle biglietterie, queste “manovre” nel nostro porto, altre “manovre” nel porto dell’ Argentario ed in parte la prossima gara di assegnazione delle linee navali da parte della Regione. Per questo chi ci governa, non solo dovrebbe stare più attento a rappresentarci, altrimenti il Sindaco dell’ Argentario non lo avremmo solo in visita al nostro Consiglio Comunale, ma ci verrà stabile!!!

Poi, se tutto torna o se rinunce da fare sono accettabili, ben venga anche un nuovo servizio, ma attenti a cascare ancora nel gioco di quello che vende i cellulari fuori dall’ autogrill.

Per non allungare oltre e chiudere l’ argomento, ti invito a leggere l’ articolo uscito un paio di giori fa su Il Tirreno che riporta una “strana” decisione deliberata dal Comune di Monte Argentario, che dimostra quale sia, nei fatti, l’ unico Comune che ad oggi ha varato una delibera che differenzia i cittadini….. mentre noi apriamo a tutti!!!! Ah, vale anche contro noi gigliesi, perché parla di tutti i comuni limitrofi…..

Stefano Feri

Da Il Tirreno
Orbetello cacciato dalla catenaria I diportisti esclusi dall’estrazione a sorte per i posti barca all’Argentario

ORBETELLO. L’affaire catenaria di Porto Ercole che con la nuova gestione stabilita dal Comune ha rischiato di far capitolare la giunta Cerulli. si allarga adesso a... Orbetello.
Sì, proprio i “cugini” lagunari sono inviperiti perché, mentre prima partecipavano al sorteggio per i posti nel Promontorio, adesso non possono più farlo.
A stabilirlo è stata una delibera degli amministratori dell’Argentario che ha cancellato l’opportunità “per i residenti dei Comuni limitrofi” di partecipare, come in passato, all’assegnazione dell’ormeggio.

Ed il presidente dell’Associazione Diportisti Orbetello, Francesco Sabatini, non ha accettato di buon grado l’innovazione. Anche perché, tiene a precisare, nelle acque di Santa Liberata che i lagunari hanno in concessione, “stazionano decine e decine di diportisti di Porto Ercole e Porto S. Stefano”. Uno scambio di possibilità che è esistito fin da quando e nata la catenaria di Porto Ercole al cui progetto hanno per giunta contribuito, puntualizza Sabatini, molti residenti del Comune di Orbetello.
Un reciproco aiuto, del genere “se non trovi posto a casa tua, vieni pure da me”, che all’improvviso si è interrotto. E Sabatini, assieme quanti condividono la sua passione per il mare, cerca adesso di “correggere tale disparità”. Così, spiega, “attraverso vari incontri che hanno interessato sindaco, vicesindaco ed assessori dell’Argentario, abbiamo sollecitato un intervento che potesse recuperare l’ingiustizia. Purtroppo - nota - prendiamo atto che nella corposa discussione che analizza le varie sfaccettature del problema, manca qualsiasi riferimento alla nostra questione, forse colpevolmente sottovalutata in tutti questi anni. Ma - riflette - se dovesse mancare per i tanti diportisti dell’Argentario la possibilità di trovare un punto di ormeggio su S. Liberata, si protebbe creare anche un conflitto sociale anche sotto il profilo dell’ordine pubblico». Insomma, il caso è delicato e Sabatini chiede a Regione, Provincia e ai due Comuni, una decisione che possa soddisfare tutti.