COMUNE ISOLA DEL GIGLIO
Provincia di Grosseto
Figli a casa per protesta, le famiglie isolane non ci stanno e annunciano protesta dopo l’incontro con il sindaco Ortelli
TAGLI AL CORPO DOCENTE, I GENITORI: «UNO STATO SENZA ISTRUZIONE VA VERSO LA DISTRUZIONE»
I gigliesi della scuola secondaria di primo grado in una pluriclasse e quelli della primaria dovranno rinunciare al tempo pieno
«I nostri ragazzi amano l’isola ma le famiglie anche per ottemperare all’obbligo scolastico sono costrette a spostarsi anticipatamente in continente procurando vere e proprie divisioni dei nuclei familiari e sostenendo notevoli spese valutabili nell’ordine di mille euro mensili». Dopo l’annuncio della protesta che vedrà i bambini del Giglio rimanere a casa se non verrà trovata una soluzione prima dell’inizio della scuola a seguito dei tagli al corpo docente e agli accorpamenti, i genitori di Isola del Giglio spiegano le motivazioni della loro scelta.
«I diciotto bambini della scuola secondaria di primo grado – raccontano - saranno accorpati in un’unica classe e il tempo pieno per gli alunni della scuola primaria sarà eliminato. Per noi è già penalizzante e oneroso trasferirsi prima dei 16 anni ed oggi lo è ancora di più per la grave crisi economica. Avevamo già fatto presente a giugno la situazione a cui saremmo andati incontro e chiedevamo risposte alle direzioni scolastiche mai arrivate. Tale situazione dovrebbe essere risolta e presa in considerazione dalle autorità scolastiche perché uno Stato senza istruzione andrà verso la distruzione. Essere pochi – concludono i genitori – non significa essere di seconda categoria, ma cercare di eccellere sia nell’insegnamento che nell’apprendimento».
Tagli alla docenza: intervengono i genitori
Autore: Ufficio Stampa Comune di Isola del Giglio
2 Commenti
Ciao Franca, so che in certi paesi europei, e se non sbaglio anche in qualche isola siciliana, l'educazione avviene via internet, come se alunni ed insegnanti fossero in teleconferenza.
Sarebbe una bella cosa poter usare questo metodo.
Ciao
Claudia
una vergogna che si protrae da anni, che nessuno all'interno del provveditorato agli studi ha mai voluto prendere in considerazione il notevole disagio a cui vanno incontro i bambini e i genitori di conseguenza, dell'isola.
Ancora più vergognoso che nessuna parte politica che ci rappresenta a livello regionale e provinciale abbia mai voluto cercare una soluzione, in questi anni si sarebbe potuto risolvere il problema della scuola, ma come sempre alla fine toccherà ai genitori ed al corpo insegnanti esporsi in prima persona. Un popolo ignorante è facilmente governabile, al Giglio ci provano sin dalle elementari a renderlo tale.