Tutto pronto per il refloating: diretta da domani
Tutto ormai è pronto sull'isola per l'inizio delle operazioni di rimozione Costa Concordia che, considerate le buone condizioni meteo, prenderanno il via domani alle prime luci dell'alba per concretizzarsi intorno alle 8:30, quando il primo traghetto delle 6 sarà partito per Porto Santo Stefano e quello delle 7:30 sulla rotta inversa avrà raggiunto l'isola.
La nostra Redazione, grazie alla gentile concessione dei colleghi di YouReporter.it, sarà in grado di trasmettere una diretta streaming delle operazioni a questo indirizzo (VISUALIZZA DIRETTA STREAMING), oltre alle tradizionali immagini fornite attraverso le nostre webcam.
[caption id="attachment_25672" align="alignleft" width="240"] Foto Modesti - Russo[/caption]Mentre i tecnici si preparano alle operazioni di refloating, opera mai realizzata prima d'ora su una nave di questa portata, sull'isola sono sbarcati oggi il Ministro dell'Ambiente Galletti ed il Capo Dipartimento della Protezione Civile Gabrielli che hanno tenuto una Conferenza Stampa.
In breve la sintesi di alcuni loro interventi:
Le parole di Gabrielli - "Nessun può lasciarsi andare all'entusiasmo e pensare che sia una formalità". Lo ha detto il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli confermando che domani cominceranno le operazioni di rigalleggiamento. Gabrielli ha rivolto un pensiero "ai familiari delle 33 vittime fra i quali il sub spagnolo morto sul lavoro". A quel punto in sala stampa è partito un applauso. Gabrielli ha poi sottolineato "il buon esito che ci auguriamo ci sarà e che va attribuito a Costa" ricordando che "anche la parte pubblica ha seguito passo dopo passo il progetto".
Non è il momento del trionfo, dice Thamm - "Non è il momento del trionfo e dell'entusiasmo, il pensiero torna a quella fatidica notte". Lo ha detto Michael Thamm, Ad di Costa aggiungendo di pensare che il rigalleggiamento e lo spostamento della Concordia "si chiuderanno con successo".
La certezza di Porcellacchia - "Abbiamo la ragionevole certezza che tutto funzionerà". Lo ha detto Franco Porcellacchia, capo progetto tecnico per Costa delle operazioni di rimozione della Concordia. Porcellacchia ha spiegato che già oggi "sono state fatte operazioni di alleggerimento" dei cassoni che faranno rigalleggiare la nave. I tempi per il rigalleggiamento sono di "una settimana o, se tutto va al meglio, cinque giorni".
Sargentini, sversamenti non preoccupanti - "Ci saranno sversamenti ma non con elementi contaminanti preoccupanti". Lo ha detto la direttrice dell'osservatorio ambientale, Maria Sargentini, parlando delle operazioni di rimozione della Concordia. "Abbiamo posto in essere - ha aggiunto - tutto quanto necessario per contrastare criticità". "Non abbiamo ancora firmato il parere perché mancano ancora alcuni elementi". La direttrice ha poi spiegato che l'osservatorio "sta comunque chiudendo" l'autorizzazione per questa fase.
Per quanto riguarda la sicurezza del trasferimento del relitto a Genova il capo progetto tecnico per Costa Crociere, Franco Porcellacchia, ha spiegato che affinché le operazioni non si svolgano in sicurezza le condizioni del mare dovrebbero essere avverse così come non lo sono state negli ultimi 20 anni.
Per quanto riguarda ancora il rischio sversamenti, Porcellacchia ha aggiunto che "nessuna delle analisi è risultata particolarmente preoccupante. Ci sono ancora acque interne con un grado di inquinamento, ma sono contenute in zone della nave ancora integre". Anche il capo della Protezione Civile Franco Gabrielli ha rassicurato: "questa nave è stata in mare aperto due anni e mezzo e 40 mila analisi confermano che questo mare è il più pulito e controllato d'Italia".
L'intervento del Ministro Galletti - "Per il ministero l'operazione sarà finita dopo il ripristino, quando il Giglio sarà tornato come prima del naufragio". Lo ha detto il ministro all'Ambiente Gian Luca Galletti ricordando che sono stati raggiunti due obiettivi che voleva il governo: "tenere la Concordia in Italia, che non era scontato, e portarla via prima del prossimo inverno". Il ministro ha detto che sarà "un controllore inflessibile del rispetto delle prescrizioni ambientali".
Gentilissimo Signor Anders Bjorkman, mi pare che lei abbia le idee abbastanza confuse: Concordia era ed è tuttora una splendida nave, aveva tutti i certificati e i requisiti di idoneità a navigare. Alcune porte stagne erano aperte, dalla relazione processuale è emerso che ciò è stato ininfluente non essendo nell'area interessata dal sinistro. Colui che svolgeva le funzioni di comandante è stato prima arrestato, poi messo ai domiciliari e ora è sotto processo per la sua condotta. La falla non era di 37 metri ma 53 e ha interessato cinque compartimenti attigui, Concordia è stata progettata per galleggiare con 2 compartimenti attigui allagati. Per ogni ulteriore chiarimento questi sono gli atti processuali: https://www.ansa.it/documents/1350559529657_Relazione_Tecnicaperitigip.pdf
devono avere una grossa riserva di spinta visto che non hanno lesinato a caricare la nave (sarà comunque infinitesimo rispetto alla mole della stessa) argani, scale, container, gruppi, (la gru a torre è stata smontata ma i bracci appoggiati sull'ultimo ponte), contrappesi... e curiosità, hanno lasciato la piscina dell'ultimo ponte piena d'acqua (la useranno come livella?) concludo, sul dubbio che i cassoni lato dritta potessero ribaltarsi verso mare, questo è scongiurato perchè oltre ai distanziatori, gli stessi sono assicurati allo scafo per il tramite di catene e di martinetti dedicati (a questo serviva la seconda fila verso l'esterno)
E 'tempo di ricordare che la nave non era navigabile in partenza Civittavecchia il 13 gennaio 2012. Membri dell'equipaggio per gestire dispositivi di salvataggio non erano a bordo, istruzioni per abbandonare la nave in caso di emergenza è stata data ai passeggeri. Ci sono stati molti difetti più gravi. Ma la nave salpò come previsto e c'era questo contatto accidentale fuori Isola del Giglio e un'apertura di 37 metri di lato. Il motivo per il contatto non è noto. Il registratore dei dati di viaggio non funzionava, ecc, ma non è morto nessuno. La nave galleggiava, stabile e sicuro. Ma senza elettricità. Si è deciso di abbandonare la nave. Purtroppo i membri dell'equipaggio non sapevano come fare! Non sapevano come lanciare le zattere di salvataggio. Così alcune persone sono rimaste a bordo. Improvvisamente il giorno successivo, 14 gennaio, 2012 la nave si capovolse ed è stata di 90 gradi sul lato appoggiato sul basso fondale a riva. Il motivo per cui il Capsized nave non è mai stato indagato e spiegato. Sembra che la nave aveva 25 porte stagne nello scafo. Questo era irregolare e contro tutte le norme internazionali per la sicurezza in mare. E peggio ancora non sono stati chiusi. Ed è per questo che la nave si capovolse e 32 persone morte. Successivamente l'armatore e le autorità colpa everyting sul comandante della nave. E la sicurezza in mare non è affatto migliorata. It is time to recall that the ship was not seaworthy at departure Civittavecchia on 13 January 2012. Crew members to handle life saving appliances were not aboard, no instructions to abandon ship in an emergency was given to passengers. There were many more serious defects. But the ship sailed as planned and there was this accidental contact outside Isola del Giglio and a 37 meters opening in the side. The reason for the contact is not known. The voyage data recorder was not working, etc. But nobody died. The ship was floating, stable and safe. But without electricity. It was decided to abandon the ship. Unfortunately the crew members didn't know how to do it! They didn't know how to launch the life rafts. So some people were left aboard. Suddenly the next day, 14 January 2012 the ship capsized and was 90 degrees on the side resting on the shallow seabed at the shore. The reason why the ship capsized has never been investigated and explained. It appears that the ship had 25 watertight doors in the hull. This was irregular and against all international rules for safety at sea. And even worse they were not closed. And that is why the ship capsized and 32 persons died. Afterwards the shipowner and the authorities blamed everyting on the ship's master. And safety at sea has not improved at all.
Buona fortuna e buon lavoro a tutti. Spero che il destino che ha aiutato una volta, facendo sì che la Concordia si arenasse sulla Gabbianara e non affondasse, ci metta la sua mano anche ora e tutto vada per il meglio. Claudia
Ci aspetta una settimana da brividi, non c'è dubbio. Ma io sono certo sull'esito positivo dell'operazione. Se mi è permesso un ricordo .... quella maledetta notte il mio computer era al solito acceso, poco prima di spegnerlo tra le news di agenzia solo un breve trafiletto accennava ad una nave da crociera in blackout elettrico al largo del Giglio. Poi è successo tutto quello che sappiamo. In un modo o nell'altro questo evento ci ha cambiato o segnato la vita. Grazie a tutte le persone che hanno aiutato a salvare le 4000 e più anime a bordo della Concordia ed a tutti gli amici/nemici che hanno commentato/sopportato i fiumi di parole spese su Giglionews. Un pensiero alle 33 vittime ed ai loro familiari. Grazie ai Gigliesi uno per uno, anche se non sono mancati gli screzi. Grazie davvero a tutti. Siete dei Grandi.