Viene rispolverato da una new entry l’annoso progetto di collegamento con l’isola d’Elba da un porto della Toscana alternativo a Piombino, che ha visto in passato episodi più o meno fortunati. L’ultima a tentare nei primi anni di questo secolo era stata l’Etruria Shipping.

La nuova sfida nasce dall’iniziativa dall’Associazione degli albergatori isolani che tentano così di contrastare il duopolio di Moby e Toremar attraverso servizi a più basso costo in partenza dal porto di Livorno.

“A fine novembre presenteremo ufficialmente la nuova società, siamo in attesa di riunirci con i soci per mettere a punto gli ultimi dettagli” ammette Giovanni Sardi, agente marittimo di Genova (anche se originario di Marciana Marina).
“Per il momento posso solo aggiungere che si chiamerà Archipelagus Lines, con sede legale a Livorno, cui partecipano diversi istituti finanziari internazionali”.

Fra gli altri operatori che dovrebbero entrare nel capitale ci sarebbero anche fondi di private equities e partner istituzionali.

Vista l’impossibilità di trovare un ormeggio libero a Piombino, la nuova compagnia collegherà Portoferraio con Livorno, mentre un potenziamento dei collegamenti con un’altra linea fra Porto Santo Stefano e Rio Marina è già allo studio.

Sardi ha poi aggiunto che è loro interesse acquisire quei traffici che in questo momento per ragioni di carattere logistico non arrivano all’isola d’Elba comprendendo in primis circa 4 milioni di passeggeri che giungono in Toscana atterrando all’aeroporto di Pisa.

L’obiettivo prefissato è quello di conquistare almeno un 5% di questi potenziali viaggiatori trasportando nel primo anno d’esercizio un volume approssimativamente vicino ai 700 mila passeggeri.

L’inizio previsto a marzo vedrà al via quattro coppie di corse giornaliere fino al 15 giugno che nel periodo estivo verranno integrate per un totale di 12 collegamenti giornalieri nei giorni di venerdì, sabato e domenica.

Le due navi impiegate avranno una capacità compresa fra gli 800 e i 1.500 passeggeri con una capienza per le auto ancora da definire in grado di coprire la tratta fra Livorno e Portoferraio in meno di 2 ore.

Nicola Capuzzo