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Una petizione per salvare il Museo del Tatuaggio di Gianmaurizio Fercioni

Raccogliamo la richiesta della famiglia Fercioni e la rilanciamo invitando tutti i nostri lettori a firmare la petizione online indirizzata al Sindaco e all'Assessore alla Cultura del comune di Milano e promossa al fine di scongiurare la chiusura del Tattoo Studio e Museo che i Fercioni hanno aperto e curato dal 1974 nella città meneghina. 

Gianmaurizio Fercioni e la sua famiglia, per chi non li conoscesse, sono legati al Giglio da tantissimi anni e da un grande amore per la nostra isola dove per decenni hanno avuto uno studio ed hanno tatuato tantissimi gigliesi.

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"Gianmaurizio, è stato il primo ad aprire uno studio di tatuaggi in Italia ma è anche uno scenografo e costumista riconosciuto a livello internazionale ed è stato tra l’altro uno dei fondatori del Teatro Franco Parenti, assieme ad Andrée Ruth Shammah, Franco Parenti e Giovanni Testori, cinquant’anni fa.

Il tattoo studio, aperto nel 1974 nel 2000 si è spostato e ingranditi per esporre la propria collezione dando vita al primo Museo del Tatuaggio in Italia.

Luisa Gnecchi Ruscone, sua moglie, storica del tatuaggio, da tempo organizza mostre storico-antropologiche sull’argomento nei musei (l’ultima nel 2019 in occasione dell’inaugurazione del museo M9 di Mestre), autrice di otto libri su storia, tradizioni e culture del tatuaggio.

Olivia Fercioni, anch'essa scenografa e tatuatrice, da più di dieci anni collabora nello studio e museo di famiglia."

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