A sei mesi dalla tragedia del naufragio della Costa Concordia, i gigliesi non dimenticano e non potrebbe essere altrimenti: la nave è ancora spiaggiata davanti al porto, inclinata sul fianco ed i lavori per la rimozione sono in corso da parte del Consorzio di imprese Titan Micoperi che stanno ultimando le attività di rimozione dello scoglio de Le Scole conficcato nella nave.
Sull'isola la giornata odierna sarà dedicata ad una serie di appuntamenti alcuni dei quali pensati per rendere omaggio alle 32 vittime della Concordia, due ancora sono i dispersi: l'italiana Maria Grazia Trecarichi e l'indiano Russell Rebello.
Alle ore 16:30, nella Rocca Pisana a Giglio Castello, il Commissario Delegato per l'Emergenza Concordia, prefetto Franco Gabrielli, incontrerà la popolazione per fare il punto della situazione rispetto agli attuali lavori di rimozione del relitto.
Alle 18 poi sarà celebrata, sempre a Giglio Castello, dal vescovo di Sovana, Pitigliano e Orbetello monsignor Borghetti, una Messa in suffragio delle vittime.
Più tardi, alle ore 19, nella veranda del Bar Pierina a Giglio Porto, sarà presentato l'instant book di Cristina Rufini "Effetto Concordia" edito dalla casa editrice Effequ.
Infine, alle ore 21:45, l'orario del fatidico impatto a Le Scole, nella Chiesa dei Santi Lorenzo e Mamiliano il coro dell'Isola del Giglio, il coro Ager Cosanus di Orbetello, la corale Puccini di Grosseto e l'Orchestra Sinfonica "Città di Grosseto", diretti dal maestro Segato, eseguiranno la Messa da Requiem di Mozart.
Sull'isola, oltre al prefetto Franco Gabrielli, sono attesi i rappresentanti del consolato francese e dell'ambasciata peruviana e circa sessanta tra naufraghi e parenti delle vittime. Molti di loro hanno già chiesto di poter rivedere i luoghi della tragedia. Dalla Chiesa che li accolse quella notte, alla scuola. Dal molo a Punta della Gabbianara e del Lazzaretto.
Sabato mattina, infine, Elio Vincenzi, marito di Maria Grazia Trecarichi si immergerà a Le Scole. Insieme a lui il vice sindaco del Comune di Isola del Giglio Mario Pellegrini. Ai piedi della Stella Maris sarà apposta una targa, a venticinque metri di profondità, per non dimenticare le vittime di questa immensa tragedia.
Una serie di eventi, a sei mesi dal naufragio
Autore: Giorgio Fanciulli
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