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Un'opportunità ...
Dopo aver letto la sentenza ed aver visto i nomi delle 40 persone indennizzate, ho iniziato a riflettere sul senso del risarcimento per danno morale. La legge è buona, ma soggetta a speculazioni arbitrarie. Mi sono trovato in piazza al “Senato”, (per chi non lo sapesse è il murello alla Porta del Castello), a parlare di quest’argomento, e come tutti i gigliesi, siamo stati molto bravi a fare i conti in tasca agli indennizzati.
I commenti sono stati vari; tra i più comuni: “Saranno pure residenti, ma più della metà non li conosco nemmeno”; “La maggioranza ha la casa e ci viene un mese l’anno, d’estate”; “Ne ha guadagnati di soldi e chiede pure i danni!”. Alcuni interventi erano veramente velenosi e non sto a riportarli.
Dopo un paio d’ore ho parlato con una persona indennizzata per il danno morale patito, (Poverina, quant’ha sofferto!!), una delle tante che il Giglio lo vede più in cartolina che dal vivo; alla mia domanda sul perché l’avesse richiesto, mi ha risposto, in maniera secca: “Ho colto un’opportunità, potevi farlo anche tu!” … e lì mi sono zittito. Mi aveva spiazzato.
UN’OPPORTUNITA’. UN’OPPORTUNITA’.
Il danno morale ed esistenziale patito per una tragedia che aveva visto in televisione e che l’aveva disturbata in questi quasi tre anni con un po’ di confusione, nasceva e terminava con un’opportunità. E allora ho iniziato a pensare cos’è l’opportunità e perché io non l’ho colta.
L’opportunità è ricercare un vantaggio personale, un tornaconto; cioè regalavano dei soldi solo per il fatto di essere residenti; la legge me lo consente e poiché non può stabilire se realmente ho subito un danno morale, io lo richiedo, ci provo. Poi mi potrà andare bene come i 40 della lista o no, (per ora), come quelli dell’Associazione SOS Concordia. Ben venga. Tutto fa!
Non voglio fare il moralista, ma queste posizioni mi lasciano l’amaro in bocca. Abbiamo fatto una bellissima figura davanti al mondo, rendendoci orgogliosi di essere gigliesi, elevandoci ad esempio di generosità. E ora, per una manciata di OPPORTUNISTI, CHE HANNO COLTO UN'OPPORTUNITA’, mi devo vergognare e devo apparire per quello che non sono.
E allora mi dico: dovrei chiedere a chi mi ha offeso con il proprio comportamento i danni morali ed esistenziali?
Buongiorno, non conosco i nomi e non mi interessa conoscerli ma suggerisco loro (carpe diem) cogliete l'occasione (OPPORTUNITA' COME HA DETTO LA SIGNORA) di devolvere il tutto in beneficenza a chi ne ha veramente bisogno. Dimenticavo. Quanto meno lo stesso gesto lo dovrebbero fare GLI AVVOCATI per i loro onorari. Un saluto. Fabio
Buonasera Robby (che segue al Buongiorno che ti ho dato stamani su Facebook) ripropongo la mia notifica, al Tuo stesso articolo, DIREI MOLTO OPPORTUNO._ Spero avrai letto, almeno qualche volta, i miei modesti commenti quà e là su FB e giglionews, pubblicati già da subito (ovvero da quando c'era chi voleva impostare le cause a Costa) ed in tempi non sospetti._ Pertanto TROVO LE TUE OSSERVAZIONI ASSAI CONDIVISIBILI e direi anche importanti._ Purtroppo “così è se vi pare”._ Ora bisognerebbe capire chi bisogna denunciare per aver scalfito l'ORGOGLIO DI TUTTA LA COMUNITA' e la perdita di considerazione di fronte all'opinione pubblica Italiana e anche Mondiale...... io partirei dagli avvocati che hanno ispirato quel "mostruoso" ed interessato percorso risarcitorio.
DANNI “MORAL-ESISTENZIALI” Bravo, veramente bravo, caro Galli, che, per dignità, non sei tra quelli che, a causa, d’una strana malattia, hanno tratto vantaggio e così via, grazie ad Avvocati e “Avvocaticchi”, che a tutti, sia ai poveri che ai ricchi, hanno svelato una legge dello Stato, che, per quel naufragio che c’è stato, ha lasciato all’asciutto solo i “micchi”. Grazie, pure, della sottilissima ironia, con cui ritieni che, per la stessa via, i Gigliesi che si senton sputtanati, da chi li fe’ cornuti e poi maziati, (profittando dell’ignobile sciagura), possano invocare danni alla “figura”, che, in fondo, ancorché poco venali, sono pur’ essi “moral-esistenziali”.
Parole di grande dignità.Mi confermano l'orgoglio per le mie origini gigliesi. Alina di Migliano Mazzolo