I vini del Giglio fanno innamorare i giapponesi
Tokyo, Giappone. Si è svolta ieri presso il ristorante Ume di Tokyo l’evento "Isola del Giglio e Ansonica" organizzato da Bibi Graetz & Suntory. L’evento ha richiamato sommeliers, importatori e appassionati di tutta l’area metropolitana.
Cresce infatti "nel sol levante" l’entusiasmo per i vini "eroici" prodotti sull’Isola del Giglio, vini che spiccano per la loro mineralità ed eleganza e per le storie affascinanti che hanno da raccontare.
Il Giappone si contraddistingue per essere una nazione con una profonda conoscenza della cultura enogastronomica italiana e gli appassionati di vino hanno riscoperto nei vini delle Isole italiane dei piccoli gioielli enoici, forti di carattere e tradizione.
Così, l’Isola del Giglio si fa bandiera dell'"Ansonaca" e fa innamorare i giapponesi. Fra i vini presentati, oltre al Bugia 2014 di Bibi Graetz, il Senti Oh 2015 de La Fontuccia e Altura 2012 di Carfagna, anche vini Ansonica prodotti su altre isole italiane.
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