Riceviamo da un gruppo di cittadini questa lettera-denuncia riguardo alla precaria situazione del serizio 118 sull'Isola del Giglio. La pubblichiamo perchè riteniamo che siano necessarie delle immediate risposte ai quesiti che i cittadini hanno deciso di rivolgere, nostro tramite, agli organi competenti in materia:
"Anche quest'anno è stata riaperta durante gli scorsi fine settimana e durante l'appena passato ponte del 2 Giugno la postazione del servizio d'Emergenza 118 sulla nostra isola. Dopo l'estate 2004 particolarmente tormentata dati gli eventi critici accorsi, speravamo ci fosse stata una particolare attenzione a risolvere quei problemi e disagi che nella passata stagione si erano verificati rendendo sicuramente difficile il lavoro degli operatori. Invece le cose sono rimaste inalterate costringendo gli addetti ai lavori ad una preoccupante sospensione fino al 15 Giugno del servizio che quest'anno, così come lo scorso anno, era stato deciso di anticipare in maniera continuativa dal 1 Giugno. Siamo riusciti a fare un punto della situazione elencando di seguito i vari problemi che hanno portato gli operatori a prendere tale decisione:
- la prima questione riguarda il personale sanitario addetto al servizio. Quanti medici sono stati chiamati per coprire un servizio h24, comprese le reperibilità, per tutta la stagione? Finora il lavoro è stato portato avanti da un solo medico ! Chi interviene se tale medico avesse la necessità di allontanarsi per problemi personali?
- la seconda questione riguarda l'equipaggio dell'Ambulanza. Nel periodo estivo è composto da un medico, un soccorritore ed un autista. Il soccorritore e l'autista sono gli stessi che devono coprire il servizio 24 ore su 24 per tutto l'anno. Quando uno dei due soccorritori si deve assentare per un servizio sanitario transitando con il traghetto di linea verso il continente, chi sostituisce il soccorritore (o autista)? Come può in quel caso l'equipaggio rimasto affrontare casi gravi con solo due persone ?
- la terza domanda riguarda l'inadeguatezza, i disagi logistici e le precarie condizioni igienico-sanitarie dell'ambulatorio dove i medici svolgono la loro attività. Cosa è stato fatto per tutelare i sanitari e, soprattutto, i pazienti affinchè gli interventi possano essere fatti nella massima sicurezza? Se sanitari o pazienti necessitano dei servizi igienici non possono usufruirne nell'ambulatorio. Che fine ha fatto il progetto di ristrutturazione dei locali oggetto di una convenzione tra Comune e Misericordia?
- l'ultima ma non irrilevante questione riguarda la viabilità nei punti critici dell'isola. Cosa è stato fatto per permettere il transito dei mezzi di soccorso, specie nel lungomare di Giglio Porto verso la zona dell'Hotel Demo's?
Se il servizio finora ha funzionato mostrando degli elevati standard di efficienza dal punto di vista sanitario, lo si deve soltanto all'encomiabile lavoro e professionalità dei due soccorritori della Misericordia e dei medici del 118 che si sono succeduti. Di fronte al perdurare dei disagi ed all'immobilismo nel volerli risolvere da parte di chi dovrebbe, temiamo che anche loro possano stufarsi e mettere così a rischio un settore importantissimo della sanità isolana.
A queste e molte altre domande, che gli addetti ai lavori conoscono meglio di noi cittadini, crediamo che sia doveroso rispondere. Servono assicurazioni precise e concrete affinchè sia possibile assicurare ad ognuno dei presenti sull'isola (residenti e non) la massima sicurezza in ambito sanitario."
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