della Redazione GiglioNews
foto a cura di Luca Fanciulli e Benso Milianelli

E' stata una vera e propria giornata di festa quella appena trascorsa sull'isola che ha visto ritornare alla popolazione gigliese la propria scuola materna completamente ristrutturata.
Tutto è cominciato intorno alle 17:30 quando una folla festosa ha atteso insieme alla banda "Enea Brizzi", immancabile compagna nelle giornate da ricordare, l'arrivo di Sua Eccellenza il Vescovo Mons. Mario Meini.
Dall'inizio di via dell'Asilo, per l'occasione imbandierata a festa, il corteo si è spostato nel rinnovato cortile della struttura dove a fatica, tra un vocio festoso dei bambini, Don Michele ha preso la parola. Un discorso semplice ma puntuale nel ripercorrere le tappe che in questi anni sono state affrontate con non poche difficoltà per poter giungere a questa giornata che, con un malcelato orgoglio, lo vede restituire ai gigliesi la scuola dell'infanzia "Eugenio Efrati". Una scuola che dal 1940 ha visto passare sui suoi banchi circa 4 generazioni e che oggi rivive una nuova alba. Molti i ringraziamenti del parroco verso tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell'opera ed un pezzo della scena non poteva non essere dedicato a Pasquino, instancabile braccio destro e "Direttore dei Lavori" per il quale Don Michele non ha saputo trovare parole di gratitudine se non quelle che ci hanno spiegato come Pasquino gli abbia saputo infondere coraggio nei momenti di difficoltà. Ci hanno pensato dunque i bambini prima, con una targa di ringraziamento ed il Vescovo poi a tributargli gli onori che merita. Mons. Meini ha infatti ufficializzato l'assegnazione a breve per Pasquino, da parte del Santo Padre, della Croce Pro Ecclesia et Pontefice , importantissimo riconoscimento vaticano per chi ha speso le proprie risorse umane per la collettività religiosa.
La parola è poi passata al Sindaco Attilio Brothel che ha sottolineato l'importanza di una scuola materna all'interno del tessuto sociale isolano. Subito dopo è stata la volta del Vescovo che, rivolgendosi ai bambini, ha spiegato loro l'importanza di questa giornata di cui si renderanno conto in futuro; sinceri ed affettuosi i ringraziamenti di Mons. Meini per Don Michele e per le suore, artefice il primo ed affidatarie le seconde di un importante investimento per il futuro del Giglio e della cristianità isolana.
Solo per un minuto poi, ma con un'efficacia tipica dei tecnici, il simpatico Don Pietro, Economo della Diocesi, ha snocciolato le cifre dell'opera. Ha spiegato come la Curia, ignorando critiche e gelosie tra parrocchie, abbia voluto investire 310000 €, dilazionati in un mutuo mensile di 2000 € per 10 anni, in un'opera di vitale importanza all'interno del programma pastorale diocesano. Con il taglio del nastro, che il Vescovo ha voluto affidare alla Madre Superiora, e la benedizione della struttura è iniziata la festa con un banchetto colmo di prelibatezze preparate per l'occasione da molti parrocchiani.