"Non so se il paradiso esista oppure no. Una cosa però è certa: se esistesse è sicuro che per poterci accedere ... bisognerà saperci stare!!! E l'Isola del Giglio, per me, è il luogo ideale per potersi "allenare al paradiso"! Se poi non esistesse ... avremmo goduto comunque di questo meraviglioso allenamento!"
Era la soleggiata e tiepida mattina del 20 novembre del 2021 quando mia cugina Kika ed io notiamo il "Mini Ton" di Zazza ormeggiato sul pontile del benzinaio. Lui era a bordo e tirava aria di partenza. Dopo due convenevoli di presentazione (io lo conoscevo solo di nome e di fama) Roberto ci chiede se fossimo disposti ad accompagnarlo durante la traversata Giglio-Santo Stefano. Alzo gli occhi e tirava un ventarello fresco e mentre già immaginavo un bel bordo di bolina larga replicavo all'unisono con mia cugina "Solo se a vela però!". A Zazza non parve vero di farsi una veleggiata perché navigando da solo avrebbe dovuto affidarsi al suo fuoribordo. Così, presi al volo piumino acqua e qualcosa da mangiare (non si sa mai...), ci imbarcammo per una traversata che rimarrà sempre nella nostra memoria. Spinti dal vento e dalla chiacchiera di Roberto raggiungemmo Santo Stefano se ricordo bene in tre ore. Eravamo raggianti e Zazza non finiva mai di ripetere "Guarda che colpo di fortuna avervi incontrato!" Grazie ancora Roberto, felicI di averti conosciuto in una così bella occasione, commossi per averti perso così presto!
Andrea ed Enrica Muti
Una sua sublime definizione del Giglio:
"Non so se il paradiso esista oppure no. Una cosa però è certa: se esistesse è sicuro che per poterci accedere ... bisognerà saperci stare!!! E l'Isola del Giglio, per me, è il luogo ideale per potersi "allenare al paradiso"! Se poi non esistesse ... avremmo goduto comunque di questo meraviglioso allenamento!"
Era la soleggiata e tiepida mattina del 20 novembre del 2021 quando mia cugina Kika ed io notiamo il "Mini Ton" di Zazza ormeggiato sul pontile del benzinaio. Lui era a bordo e tirava aria di partenza. Dopo due convenevoli di presentazione (io lo conoscevo solo di nome e di fama) Roberto ci chiede se fossimo disposti ad accompagnarlo durante la traversata Giglio-Santo Stefano. Alzo gli occhi e tirava un ventarello fresco e mentre già immaginavo un bel bordo di bolina larga replicavo all'unisono con mia cugina "Solo se a vela però!". A Zazza non parve vero di farsi una veleggiata perché navigando da solo avrebbe dovuto affidarsi al suo fuoribordo. Così, presi al volo piumino acqua e qualcosa da mangiare (non si sa mai...), ci imbarcammo per una traversata che rimarrà sempre nella nostra memoria. Spinti dal vento e dalla chiacchiera di Roberto raggiungemmo Santo Stefano se ricordo bene in tre ore. Eravamo raggianti e Zazza non finiva mai di ripetere "Guarda che colpo di fortuna avervi incontrato!" Grazie ancora Roberto, felicI di averti conosciuto in una così bella occasione, commossi per averti perso così presto! Andrea ed Enrica Muti
Foto credit ©Andrea Giuseppe Muti 2021
Grazie infinite a chi ha avuto questo meraviglioso pensiero per mio padre.