Isola del Giglio - Campese
Arrivando con la nave da Porto Santo Stefano non lo noti perché si nasconde in una baia della costa occidentale dell’isola. Inizi a scoprirlo a metà della strada di circa nove chilometri che devi percorrere dal Porto per raggiungerlo. Subito dopo il bivio con Giglio Castello, il percorso in discesa si contorce tra svariati tornanti mostrandoti a tratti una vista sulla baia che ti impressiona per la sua bellezza. Noti subito, via via che scendi, una dorata striscia di sabbia che guarda verso le isole di Montecristo, Elba e Corsica; ai suoi estremi una Torre Medicea costruita alla fine del 1600 per difendere l’Isola del Giglio dalle incursioni barbariche ed il caratteristico Faraglione fanno i guardiani di un golfo che riluce del suo splendore. Stai arrivando a Giglio Campese, il più giovane dei centri abitati isolani, costruito in funzione delle antiche miniere di pirite prima e sviluppatosi poi a vocazione prettamente turistica.
Prima di giungere all’ingresso del paese, a circa un chilometro, passi accanto al campeggio, unico dell’isola, adagiato nella tranquilla Cala di Sparvieri. Sei finalmente giunto al Campese, dove hai scelto di alloggiare per la tua vacanza. Ottima scelta, soprattutto all’insegna della praticità! Questo lo apprezzerai fin da subito facendo, in dieci minuti, un giro del centro abitato; qui tutto è comodo, pratico ma soprattutto a due passi dalla meravigliosa spiaggia e dall’acqua cristallina! Alberghi, ristoranti, bar, diving center, negozi ed appartamenti sono tutti ai margini della spiaggia o a pochi metri da essa. La vita del paese è dunque vita di spiaggia e la giornata qui dura più che in tutta l’isola, fino a circa le nove della sera quando il sole regala dei tramonti la cui unicità è testimoniata da chiunque abbia avuto la possibilità di goderne.
Hai scelto dunque la località più turistica dell’Isola del Giglio, con la più alta capacità ricettiva che vive in funzione tua, con un “Cinema sotto le Stelle” ed un’area dedicata al divertimento dei più piccoli. La parte più storica della borgata sta nelle case “dei trenini” a ridosso della Torre Medicea e nelle ex-miniere di pirite dalla parte opposta della spiaggia. Il campo sportivo della locale squadra dell’Aegilium è proprio al centro del paese e d’estate rappresenta un vitale spazio di sosta per le auto dei turisti.
La gente del posto è socievole e disponibile. Il consiglio di far amicizia con i gigliesi è valido sempre, in tutta l’isola, serve a capire il modo di vivere della realtà di cui sei ospite ed a tessere una fitta rete di rapporti sociali che è sempre uno dei più forti motivi che ti spingerà a ritornare.