I PROGETTI SPARITI
Sono trascorsi due anni da quando la MICOPERI Spa si offrì quale sponsor per il finanziamento, per la progettazione, per le attività connesse (direzione lavori, contabilità, sicurezza ecc.) e per l’esecuzione dei lavori che prevedevano a Giglio Campese:
- manutenzione straordinaria viabilità lungomare tratto della via Provinciale, di via della Costa e di via di mezzo Franco;
- ristrutturazione edificio ex scuole elementari da adibire a nuova sede di uffici pubblici ed adiacente corte.
Inoltre, sempre nel 2015, all’inizio dell’Anno Scolastico si propose come finanziatrice di un progetto didattico, già avviato a Ravenna, che avrebbe assicurato ai ragazzi gigliesi un percorso formativo altamente qualificato dall’asilo alle scuole superiori.
Che fine hanno fatto questi progetti? Spariti!
Del percorso didattico, iniziato nel gennaio 2016, quest’anno non c’è stata traccia.
E ci sono buone probabilità che si arrivi allo stesso risultato anche per il progetto di sistemazione della piazza principale del Campese. Purtroppo, visto l’andazzo, di questo rimarranno solo il ricordo dei colori delle mattonelle di cui avrebbe dovuto essere composta: blu come il mare e giallo come la sabbia dorata.
La strada per Ravenna è stata percorsa avanti e indietro molte volte ma i risultati sono questi.
L’ennesima presa in giro.
Caro Pietro, non solo approvo quel che hai scritto, ma l'aver sottolineato l'espressione "Tempi Lunghi", mi sollecita a dire una cosa che m'era venuto da evidenziare (cosa che non ho fatto per non apparire di parte) allorché il Sindaco, ha risposto stizzito anche per conto del "Patron" della Micoperi, alla nota di "Progetto Giglio". Questa "cosa" riguarda il fatto che tra le lunghe attese, cui, "obtorto collo", l'isola deve sottostare prima che le "promesse" abbiano a prendere corpo, non poche dipendono esclusivamente e propedeuticamente dall'Amminitrazione comunale. Amministrazione che non mi sembra abbia provveduto a fare, o, quantomeno, ad informare d'aver predisposto. Amministrazione su cui, non bisogna dimenticarlo, incombe la colpa primaria d'aver, per "sine cura", buttato al vento, con tutto quel che ne consegue, il cospicuo finanziamento europeo, a "fondo perduto", per la discarica.
Come “giustamente” sottolinea il Sig. Sindaco Ortelli, è assai ingeneroso – ironizzare sulla società Micoperi la quale ha pubblicamente promesso di aiutare l’Isola del Giglio con sponsorizzazioni che per essere concretizzate necessitano di molto tempo._ Con il dovuto rispetto per chi lavora e per chi governa l’amministrazione comunale, mi preoccupo sinceramente della “durata italiana” dei così definiti “TEMPI LUNGHI”._ Tanto che, per ritornare ai cosiddetti lavori di bonifica, più volte citati nei miei ed altrui (pochi) interventi su queste pagine, SI SAREBBERO POTUTI CONSERVARE ALMENO 4 DEI PILONI DELLE FAMOSE PIATTAFORME, sui quali appoggiare rigidamente il pontone Micoperi 30 e lasciarlo lì, in posizione protetta dai marosi, per un’altra decade.
A quanto mi è dato constatare, evidentemente la "diffidenza-avvertimento" verso la Micoperi, manifestata dall'attenta Franca Melis, nel suo articolo "Micoperi ed arbitrato", come, del resto, è avvenuto in altre occasioni, pur se di diversa natura, aveva una precisa ragion d'essere!