A Calchetti il premio per 50 anni di giornalismo
Lo scorso 30 Marzo, presso la Federazione Nazionale della Stampa Italiana a Roma, al n° 349 di corso Vittorio Emanuele II° (esattamente di fronte a quella che fu l'abitazione dello scomparso onorevole Giulio Andreotti), in occasione dell'assemblea di bilancio dell'Ordine dei Giornalisti del Lazio, è stato premiato, con una targa commemorativa per i 50 anni di attività giornalistico-professionale, il nostro assiduo lettore e collaboratore Gian Piero Calchetti.
Una carriera, quella di Calchetti, addirittura più lunga di ben 9/10anni di quella professionalmente riconosciutagli, in quanto iniziata nel 1956, ossia ben prima dell'istituzione dell'albo professionale. Un prestigioso percorso lavorativo nel campo dei mass media senza mai ricevere neppure un avviso di garanzia od una minaccia di querela.
A Gian Piero i più sinceri complimenti della nostra redazione. Per chi volesse conoscere meglio il suo percorso professionale, il suo CURRICULUM VITAE
Anche a Francesco Barreca, emerito Presidente della sezione-soci "Prenestino-Casilino" di Roma, che, da sola, rappresenta circa 100.000 "associati", ovvero il 10% dell'intero sodalizio interregionale '"UNICOOP TIRRENO", storicamente operante anche nella capitale, che mi ha voluto gratificare dei suoi apprezzamenti e della sua stima, vada un grazie particolare ed un affettuoso abbraccio. Così come, un caldo abbraccio mando ad Angelo Stefanini, vecchia gloria del Calcio gigliese, ed alla moglie Barbara Bovicelli, miei cugini di secondo grado, che non ho mai dimetnicato e che mi hanno voluto ricordare zia Fedora, sorella di mio padre Amos, che, diventata vedova due anni dopo essersi sposata, è vissuta con mio cugino Giancarlo, nella medesima porzione di villetta assegnata, dalla Montecatini-Esplosivi, alla mia famiglia (l'altra metà era abitata dalla famiglia di Barbara). Zia Fedora che "stravedeva" per me e che, sono sicuro, insieme a mia madre, Iva Bovicelli, dall'alto del Paradiso, sempreché esista davvero, sarà estremamente compiaciuta e commossa, per i tanti attestati d'affetto e di stima che, in questi giorni, mi sono giunti da più parti.
A Giampiero i complimenti più sinceri miei e di Barbara. Pensa se lo sapesse " Zì Fedora " . Saluti
E' stato un grande piacere rivedere questo grande personaggio della cultura, del volontariato e della cooperazione. Da sempre apprezzo gli scritti che elabora Gianpiero Calchetti e sempre apprezzo la profonda lucidità e obiettività che si evidenziano. Da parte mia le congratulazioni per il riconoscimento che l'ordine dei giornalisti del Lazio ha voluto riconoscergli; mi auguro di poterlo leggere ancora per molto nel vostro giornale e in tante altre occasioni. Un abbraccio fraterno a questo grande uomo. Francesco Barreca
Cosa mai posso dirvi, miei cari, anzi carissimi amici, Gabriello, "Tonino", Pietro, Attilio e Palma, per ringraziarvi e "sdebitarmi" delle vostre straordinarie parole, che non merito? Vi dico solo che sono profondamente commosso!! Vostro Gian Piero Calchetti P.S. Per te, straordinaria "Silvestra", aggiungo il rammarico (che, in realtà, è una "captatio benevolentiae") per sentirmi dare del "Lei", non ostante la "Comunione d'amorosi intenti", che, da tempo, ci caratterizza per la Poesia, per la Scrittura, per la nostra Gente e per la "simiglianza" delle nostre Origini, modeste.
Complimenti vivissimi
E' dal 1972 che scrivo emozioni riguardo al mio scoglio natìo.Tanti sono stati negli anni i complimenti dei miei paesani e dei forestieri-gigliesi. Ma la persona che piu' mi ha reso orgoglioso di quel che scrivo,essendo molto competente e sensibilissimo alla poesia,e' il mio amico Giampiero:un dio della penna,una persona che andrebbe inventata se non esistesse,solo per la considerazione che ha verso l'isola nostra e per la cultura senza fine (storica e non ) che ci insegna. Una persona che conosco soltanto attraverso questo giornale e che da qualche giorno ho avuto la fortuna di sentirlo al telefono,degnandomi di una sua chiamata. Complimenti poeta. A presto Tonino
Non “ringalluzzirti” troppo, caro Gian Piero, per le affabili adulazioni che Ti pervengono dagli Amici di Giglionews, perché il Tuo lavoro non deve terminare con la targa di riconoscimento della Tua grande attività multi professionale svolta nel corso degli anni._ Sono ben consapevole dell’ impegno che stai profondendo ancora oggi nelle Tue passioni preferite che sono, oltre al giornalismo, la prosa e la poetica._ Conosco inoltre anche l’interesse che stai mostrando verso le canzoni popolari, forse anche “improbabili” ma certamente coinvolgenti, dove oltre a prosa e poetica si deve anche legare la musicalità._ Comunque complimenti per il riconoscimento e, aggiungo, anche per l’amore che dimostri sempre nei tuoi scritti, per il nostro amato Scoglio.
Ha perfettamente ragione Palma Silvestri: l'Isola del Giglio con Gian Piero Calchetti gode della protezione di un "Nume" di straordinario livello morale e intellettuale. Finchè questa " Perla" dell'Arcipelago Toscano e dell'intero Mediterraneo riuscirà ad attirare la considerazione e l'amore di simili personaggi potrà dormire sonni tranquilli nel suo bellissimo letto marino per tutti i prossimi secoli riuscendo ad affrontare quasi indenne anche grandi eventi disgraziati come quello appena superato del naufragio Concordia. Cordiali saluti.
Caro Calchetti, leggendo i suoi interventi e commenti pubblicati su questo giornale, capivo con evidenza di trovarmi di fronte ad una persona dal bagaglio culturale e umano molto ricco: Oggi ce lo conferma il bell'articolo della redazione e, il suo curriculum, veramente prestigioso. Già mi sentivo lusingata quando ad un mio scritto seguiva il suo favorevole (e complimentoso) commento, ma oggi mi sento intimidita; in fondo io scrivo soltanto quando a spingermi è il sentimento, la nostalgia, Lei invece è un colosso della scrittura. Comunque, congratulazioni e grazie per quei piccoli sprazzi di "gratificazione" che mi ha generosamente dedicato.