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A te, Caro Luciano ...
Quando nella tarda serata di ieri ho saputo che Luciano ci aveva lasciato, mi sono passate davanti agli occhi "un treno di immagini".
Conosco Luciano praticamente da quando ero un bimbo di circa 5 anni (sono pochi anni ma credetemi sono ricchi di ricordi intensi), quando ai tempi di don Albano in chiesa ero chierichetto.
Riconosco in Luciano una specie di nonno che in chiesa, ma anche fuori, mi ha insegnato tante cose, spesso mi ha anche "arronzato" quando sbagliavo qualcosa, ma sicuramente quelle arronzate hanno fatto sì che oggi, in quegli ambiti, sono quel che sono.
Se penso alle processioni, ho perso il conto, chissà quante ne avrà fatte mi chiedo; e di Messe?? NUMERI INFINITI ... ... Avrei un sacco di cose da dire ma adesso proprio non mi vengono le parole!
Vorrei porgere le mie condoglianze a tutti i familiari ma in particolar modo ad Agnese che in questo lungo periodo è stata accanto a Luciano, ho sempre ammirato questa donna e oggi ancor di più pensando a cosa ha dovuto passare in questi anni, per Luciano era un punto fermo, chiedeva sempre di lei!
Concludo con un pensiero che ho da tempo ogni volta che vedevo Luciano; una riflessione per chi CREDE: ho sempre paragonato il cammino della malattia di Luciano come una "Via Crucis" (con tutto il rispetto per chi l'ha fatta davvero secoli e secoli fa), credo per lui sia stato un percorso difficile, ma quel percorso l'ha fatto UMILMENTE e con grande DIGNITA' nella sua Grande Fede, rispettando le sue volontà; purtroppo in questi ultimi tempi non era più lui ma la Domenica in Chiesa mi ha sempre fatto capire quanto sia sempre importante, anche in quei momenti, la volontà che uno ha di seguire la propria fede.
Concludo sorridendo, dicendo che oggi pomeriggio al funerale, quando inizierà la Messa, suonerò io la TUA CAMPANA d'ingresso, e la suonerò proprio come facevi tu negli ultimi tempi, ovvero ad oltranza ...
Una preghiera per Luciano, buon viaggio, grazie per tutto quello che hai fatto per la comunità, saranno sempre bei ricordi da portare dentro come insegnamento.
(queste due foto che ho allegato alla mia lettera le ho fatte negli anni passati proprio pensando a questo momento)
Saluti, Matteo Coppa
Ciao Matteo, sono Giovanni , nipote di Luciano, volevo ringraziarti personalmente per le belle parole e pensieri che hai scritto . In questi anni il lavoro mi ha portato a vivere lontano dal Giglio e quindi lontano da lui . Lo vedevo solo in poche e brevi occasioni e quindi non ho potuto stargli accanto fisicamente , ma solo con il pensiero e con il telefono. Mi fa piacere che un ragazzo come te riesca ad apprezzare ancora il valore del rapporto umano , perche' in questo momento storico si da molta importanza alle cose effimere e superficiali; non ci si ferma mai a guardare gli "altri" e mettersi nei loro panni. Concludo con un mio ricordo legato a quando ero piccolo dove nonno Luciano mi accompagnava sempre a seguire la sua amata Banda Musicale ed io , con una una maracas in mano , cercavo di suonarla a tempo di musica. Ciao Giovanni