Accoglienza rifugiati: incontro con l'Azione Cattolica
L'Azione Cattolica isolana invita gli iscritti e tutta la popolazione ad un'assemblea sul tema dell'ACCOGLIENZA. L'incontro vuole dare a tutti l'opportunità di uno scambio di considerazioni e idee sul problema dei rifugiati, sulla base delle esortazioni ed indicazioni di Papa Francesco.
L'appuntamento è per domenica 4 Ottobre alle ore 15:30 presso la Sala Parrocchiale di Giglio Porto.
Il Presidente Guido Cossu
BRAVI E PREVIDENTI QUELLI DELL' AZIONE CATTOLICA! Seppure io sia un Mazziniano, con un concetto della fede tutto mio, in virtù delle "esortazioni e delle indicazioni" di papa Francesco, il Pontefice più laico che mai abbia albergato in Vaticano, da cui mi divide soltanto il fatto che sia contrario, in assoluto, a guerre e bombardamenti contro quelle bestie che sono i Talebani ed i seguaci delll'ISIS col loro Califfato, ritengo assai importante e massimamente responsabile l'iniziativa dell'Azione Cattolica. E questo, ancorché il contesto dell'isola, dopo la tragedia della Concordia che, per atti di solidarietà e soccorso, ha guadagnato alla cittadinanza una medaglia d'oro al merito civile, potrebbe far ritenere pleonastica la riunione. Non è giammai pleonastico, infatti, a mio parere, ribadire, senza mai stancarsi, i valori e la "significanza" virtuosa che, per ogni essere pensante, cristiano o meno, appartenente a qualsivoglia corrente di pensiero, debbono avere i comportamenti verso il prossimo, soprattutto quando questi ha bisogno d'aiuto. L'amore per gli altri, specialmente per il diverso, che in quanto tale, per difficoltà di linguaggio, abbisogna di maggiore dedizione, non può non costituire il "parenchima" strutturale d'ogni cittadino che tale si ritenga. E poi, visto che per ogni porta che si chiude, altre non possono che aprirsi, come i fatti d'ogni giorno ben dimostrano, considerata che è in gioco la sopravvivenza di milioni di nostri simili, vittime di sopraffazioni e sacrestie, non è detto che qualche flusso migratorio non passi per il Giglio ed attracchi alle sue coste. Se questo avvenisse, ed è ineluttabile che, prima o poi, questo avvenga, è bene esser pronti e predisposti all'accoglienza fraterna, in modo da fare onore alla nostra natura e al nostro Dio, e, soprattutto, a non mortificare ed umiliare, loro e il loro Dio.