Direzione marittima della Toscana: - Firmata l’intesa con l’E.P.N.A.T. per la vigilanza ed il controllo delle acque marittime del Parco
Potenziamento della sorveglianza e controllo a tutela dell’ambiente marino e costiero del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano.
È l’obiettivo condiviso, alla base della Convenzione sottoscritta dal Direttore marittimo della Toscana, Contrammiraglio Giuseppe Tarzia, e dal Presidente dell’E.P.N.A.T., Dott. Giampiero Sammuri.
L’accordo appena siglato impegnerà, per il periodo estivo, e fino al 31 dicembre di quest’anno, uomini e mezzi della Guardia costiera per vigilare le acque comprese all’interno del perimetro del parco garantendovi l’osservanza delle regole e la prontezza d’intervento.
Si tratta di una collaborazione, quella tra la Direzione marittima ed il Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano consolidatasi negli anni e che Tarzia e Sammuri hanno voluto rinnovare anche per il 2018, visti gli ottimi risultati fino ad ora conseguiti in termini di salvaguardia di un patrimonio naturale prezioso per la Toscana che si inserisce, peraltro, nel più ampio contesto del Santuario dei Cetacei.
La Guardia costiera, in ragione dei flussi turistici, sorveglierà, quindi, le aree sottoposte a maggiore tutela con le motovedette in forza agli uffici marittimi di giurisdizione che assicureranno, secondo gli accordi tecnico-operativi contenuti in un condiviso disciplinare, vigilanza, controllo ed intervento in orari diurni e notturni, per prevenire e reprimere eventuali condotte illecite, con particolare riguardo alle zone parco di Pianosa, Montecristo, Giannutri e Capraia, isole interessate da possibili azioni di bracconaggio e mete particolarmente ambite in questo periodo stagionale.
“L’intesa - afferma l’Ammiraglio Tarzia – testimonia ancora una volta l’impegno della Direzione marittima a tutela del mare e delle coste della Toscana, in sintonia con le attribuzioni conferite dal Legislatore al Corpo delle Capitanerie di porto-Guardia costiera in materia di sorveglianza delle aree protette marine”.
Per commentare occorre accedere con le proprie credenziali al sito www.giglionews.it
Login
Non riesci ad accedere al tuo account? Hai dimenticato la password?