Mamma mia che confusione sta facendo il capogruppo di Maggioranza, sig. Schiaffino!
Per portare avanti il suo, presumo, favore nei confronti del Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano si arrampica alla polemica del "Degrado Urbano" scivolando sull'arduo specchio che ha deciso di scalare.

Ma come si può paragonare un contesto come quello della Valdorcia a quello del Giglio?

Nessuno nega che il Parco della Valdorcia abbia favorito e non ingessato i comuni che fortemente lo hanno voluto ma come si può tentare di far credere che la stessa cosa potrebbe avvenire al Giglio se il 'Carrozzone' Parco Nazionale dell'Arcipelago, con tutti i suoi assurdi vincoli, funzionasse davvero?

Come può non sapere un Capogruppo consiliare che il Parco della Valdorcia non è un tradizionale Parco ma una A.N.P.I.L.

Per il lettori: le A.N.P.I.L. (Aree Naturali Protette di Interesse Locale) sono definite ai sensi dell'art. 19 della Legge Regionale Toscana n° 49/95, come aree inserite in ambiti territoriali intensamente antropizzati, che necessitano di azioni di conservazione, restauro o ricostruzione delle originarie caratteristiche ambientali e che possono essere oggetto di progetti ecocompatibili. Trattasi di uno strumento di tutela degli usi del territorio flessibile ed adeguato agli interessi di una comunità urbana (si pensi ai cinque Comuni della Val d'Orcia) senza tuttavia escludere che i Comuni stessi possano dettare all'interno dell'area norme più restrittive.

Niente a che vedere dunque con la tanto vituperata Legge 394/91 con la quale è stato istituito il 'Carrozzone' Parco dell'Arcipelago. Questa legge, che azzera il potere gestionale delle realtà locali, stabilisce regole uniche e vincoli assurdi direttamente da Roma ingessando (basta vedere dove già ha i suoi effetti) i territori sui quali va ad agire.

Con questa legge, cari gigliesi, non si potrà MAI sperare di risolvere il DEGRADO URBANO di Giglio Castello, con buona pace del Capogruppo Schiaffino!

Adalberto Morelli