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"Al pittor magno": gli auguri di Tonino a Tiziano
Una nuova poesia di Tonino Ansaldo che ancora una volta sceglie GiglioNews per presentarla ufficialmente ai gigliesi ed agli amanti della nostra isola. Per chi volesse leggere i versi pubblicati negli ultimi anni, può visitare l’apposita pagina LE POESIE DI TONINO ANSALDO.
Oggi il poeta dedica i suoi versi all'amico Tiziano che proprio in questo giorno, 29 Novembre, compie gli anni. "Buon compleanno - scrive Tonino - al mio caro Tiziano Maurizio Mariuz, ottimo fotografo, eccelso pittore".
AL PITTOR MAGNO
D'arcobaleno e d'acquarello variopinte son le mani del pittor.
Angoli di mare. Angoli di mura.
Paesaggi cerca tra le coti sua.
Ne la prodiga natura.
E... quella paraggi facile porge.
Quivi, ove indora il mar il sol che sorge.
Ruba il pittor il primo raggio nelle mani ora sue. Ecco Caravaggio.
Poi... lieto il lume (occhio) resta del color satollo.
Un'arte magna sorte tra le setole d'un pennello.
D'isola lui primate.
Poeta del color.
Come musica l'iride su tela spiana di pennellate d'or.
Do, Re, Mi, Fa, Sol.
Tonino, Novembre 2015
E' difficile ormai trovare le giuste parole per ringraziarti di tutte le volte che hai commentato i miei scritti, dall'alto della tua conoscenza in campo poetico. Quest'ultimo commento,piu' degli altri, mi e' molto piaciuto per la sua musica e lo scorrere dei versi. A presto amico e poeta. P.S.Se non dovessi risentirti, in questo breve tempo,ti auguro gia' da adesso un Buon Natale e un nuovo anno pieno di salute e di gioia,cosi' come a tutta la Redazione di Giglionews. A presto Vostro Tonino
A TONINO, CON “AMORE” Se pur non fosse “magno”, il tuo pittore, artista che, purtroppo, non “cognosco”, grande, comunque, lo sarebbe, adesso, tra i tanti d’un’isola d’incanti. Adesso, che tale l’han dipinto le tue strofe, che sanno di miele, di sole e vento, di sale e d’armonie, tra cielo e mare, e più di cento vie. Son pennellate, accorte ed assortite, quel ch’han sortite le tue sagge “dite”, quali l’albe incantate e vaporose, dai color intensi delle rose, che Alceo, Saffo e Miimnermo dipinsero, in antico, per l’eterno. Pennellate dedicate ad un amico, dalle mani macchiate di colori, cercati e ritrovati tra i ”vapori” di grandi coti e mura, tra il fresco e la calura, quando il sole inonda, come un’onda, il magico villaggio, sprigionando la luce e la penombra che fu del Caravaggio; nonché spalmando sulla tavolozza, in modo alquanto ardito e assai geniale, una bozza del pentagramma musicale. Tu, per me, sei “magno”, gran Tonino, della famiglia antica degli Ansaldo, poeta di gran tempra e di talento, che, seppure tieni il cor ben saldo e non azzardii profferir alcun lamento, avvampi, come opposto ad uno iato di fragile pudor mortificato, ché “nemo est profeta in patria sua”. Oh popolo del Giglio!, ch’hai da fare, vista la “pars tua”, ch’è in oltremare, non t’azzardi mai a gratificare? Un figlio, che solo e sempre pensa al suo ritorno, guardando a Sud-Est” di Livorno.