Ma Lei dove vive?
Prendo spunto dai vari interventi della Signora Federica Arienti per fare le mie considerazioni su quanto la Signora stessa afferma senza voler sollevare inutili e ulteriori polemiche
Facendo riferimento al primo intervento, del 23 giugno 2006, in merito ai parcheggi a pagamento, pur non condividendo l’attuale politica adottata per le persone residenti che, tecnicamente sono sprovvisti di proprio posto auto, vorrei far sapere che oggi, ho dovuto spostarmi per l’Isola con la macchina (anziché con il motorino), per motivi di lavoro, dovendo accompagnare delle persone, devo dire che grazie proprio ai contestati parcheggi a pagamento, per la prima volta non ho avuto la benché minima difficoltà di parcheggio (cosa difficile anche a febbraio) e, spendendo solo 3 euro, ho potuto fare tutti i miei servizi senza perdite di tempo.
Certamente riconosco che le difficoltà per parcheggiare la macchina, soprattutto nel periodo estivo sono notevoli però, c’è da considerare che i parcheggi, fatta eccezione per alcuni di Giglio Porto, dalle ore 20 sono gratuiti ma, soprattutto, si trovano posti auto per parcheggiare; durante il giorno se si va al mare al Campese e non si vuole spendere dei soldi per il parcheggio della vettura, con un po’ di fortuna si può parcheggiare di fronte alla centrale della S.I.E., nel piazzale della Chiesa che non chiede nient’altro che un’offerta, pagando una cifra irrisoria nel campo sportivo (che tra l’altro è custodito) oppure, soluzione ancora più economica, (per risparmiare anche la benzina) fare l’abbonamento dell’autobus spendendo 23,24 euro per un mese, senza limite di viaggi avendo un servizio che dalle ore 09.00 alle ore 18.30 ha una cadenza di mezz’ora.
Riscontrando delle accuse ingiustificate nelle domande che pari riporto: “Ma non vi bastano tutti i soldi che guadagnate in TRE mesi di lavoro???? Oltre che a fare le settimane bianche o le ferie in quelle isole esotiche da miliardari volete fare anche il giro del mondo e farvi avanzare altri soldi per comprarvi altre case a Grosseto e dintorni???? Non credete di esagerare??” vorrei rispondere che, se pur la maggior parte delle attività locali è di carattere stagionale, ci sono delle aziende e/o persone che esercitano la propria attività per tutto l’arco dell’anno dovendo subire quelle difficoltà che l’isola comporta (mancanza di introiti dovuti allo spopolamento, pernottamenti forzati da condizioni meteo, spese accessorie per i divertimenti o l’acquisto di prodotti irreperibili sull’isola ecc.) che invece vorrebbero avere una linearità nello svolgimento del proprio lavoro e veramente potersi permettere il giro del mondo o vacanze da miliardari! Certamente se la maggior parte del territorio è occupato da abitazioni sfitte perché di uso vacanziero viene azzerata la potenzialità economica e le possibilità di quest’ultimi.
Per quanto riguarda l’intervento del 26 giugno 2006, vorrei suggerire alla Signora Arienti, di affittare la casa di eredità a quelle persone che durante il periodo invernale vengono a prestare il loro servizio all’isola che, oltretutto, gli terrebbero anche la casa viva! Così facendo reperirebbe le risorse per potersi godere “quello che madre natura Le ha dato” senza dover ricorrere ad enormi sacrifici.
Pur riconoscendo che la qualità nella gestione dei servizi potrebbe migliorare, con quei piccoli consigli di prima, potrebbe continuare a venire al Giglio e suggerire l’Isola del Giglio ai suoi amici evitando di fare pubblicità negativa (che non ce n’è bisogno!) ma soprattutto non vergognarsi di essere gigliese, visto che un giorno potrebbe venire a trascorrerci la non più tenera età!
Per quanto riguarda l’intervento del 29 giugno 2006, cara Signora, parla dell’approfittare dei commercianti, andando in contrasto con quanto scritto il 26 giugno “....non hanno fatto altro che sfruttare il turismo senza dare niente in cambio....” mentre io lo vedrei come un modo di far conoscere un servizio, proprio offerto a chi viene in vacanza (visto che chi vive al giglio sa cosa vende quell’alimentari).
Sempre riferendomi ai consigli di prima, con un po’ di buona volontà, sono convinto che verrà sicuramente trovata una soluzione al problema dei parcheggi, anche se nel mio caso il parcometro è stato positivo! Vorrei infine invitarLa a riproporre il Giglio ai Suoi amici visto che, se pure con qualche difficoltà di parcheggio e con 450€ in più, come da Lei affermato, vale la pena trascorre la vacanza nel posto più bello del mondo che, tra l’altro, quest’anno è arricchito di molti eventi di intrattenimento offerti dalla Pro-Loco e dai Comitati di festeggiamento locali.
Per concludere, senza ulteriori repliche, con la speranza di non aver urtato nessuno, colgo l’occasione per salutare augurando buone vacanze a tutti.
Alessandro Brizzi.
Prendo spunto dai vari interventi della Signora Federica Arienti per fare le mie considerazioni su quanto la Signora stessa afferma senza voler sollevare inutili e ulteriori polemiche
Facendo riferimento al primo intervento, del 23 giugno 2006, in merito ai parcheggi a pagamento, pur non condividendo l’attuale politica adottata per le persone residenti che, tecnicamente sono sprovvisti di proprio posto auto, vorrei far sapere che oggi, ho dovuto spostarmi per l’Isola con la macchina (anziché con il motorino), per motivi di lavoro, dovendo accompagnare delle persone, devo dire che grazie proprio ai contestati parcheggi a pagamento, per la prima volta non ho avuto la benché minima difficoltà di parcheggio (cosa difficile anche a febbraio) e, spendendo solo 3 euro, ho potuto fare tutti i miei servizi senza perdite di tempo.
Certamente riconosco che le difficoltà per parcheggiare la macchina, soprattutto nel periodo estivo sono notevoli però, c’è da considerare che i parcheggi, fatta eccezione per alcuni di Giglio Porto, dalle ore 20 sono gratuiti ma, soprattutto, si trovano posti auto per parcheggiare; durante il giorno se si va al mare al Campese e non si vuole spendere dei soldi per il parcheggio della vettura, con un po’ di fortuna si può parcheggiare di fronte alla centrale della S.I.E., nel piazzale della Chiesa che non chiede nient’altro che un’offerta, pagando una cifra irrisoria nel campo sportivo (che tra l’altro è custodito) oppure, soluzione ancora più economica, (per risparmiare anche la benzina) fare l’abbonamento dell’autobus spendendo 23,24 euro per un mese, senza limite di viaggi avendo un servizio che dalle ore 09.00 alle ore 18.30 ha una cadenza di mezz’ora.
Riscontrando delle accuse ingiustificate nelle domande che pari riporto: “Ma non vi bastano tutti i soldi che guadagnate in TRE mesi di lavoro???? Oltre che a fare le settimane bianche o le ferie in quelle isole esotiche da miliardari volete fare anche il giro del mondo e farvi avanzare altri soldi per comprarvi altre case a Grosseto e dintorni???? Non credete di esagerare??” vorrei rispondere che, se pur la maggior parte delle attività locali è di carattere stagionale, ci sono delle aziende e/o persone che esercitano la propria attività per tutto l’arco dell’anno dovendo subire quelle difficoltà che l’isola comporta (mancanza di introiti dovuti allo spopolamento, pernottamenti forzati da condizioni meteo, spese accessorie per i divertimenti o l’acquisto di prodotti irreperibili sull’isola ecc.) che invece vorrebbero avere una linearità nello svolgimento del proprio lavoro e veramente potersi permettere il giro del mondo o vacanze da miliardari! Certamente se la maggior parte del territorio è occupato da abitazioni sfitte perché di uso vacanziero viene azzerata la potenzialità economica e le possibilità di quest’ultimi.
Per quanto riguarda l’intervento del 26 giugno 2006, vorrei suggerire alla Signora Arienti, di affittare la casa di eredità a quelle persone che durante il periodo invernale vengono a prestare il loro servizio all’isola che, oltretutto, gli terrebbero anche la casa viva! Così facendo reperirebbe le risorse per potersi godere “quello che madre natura Le ha dato” senza dover ricorrere ad enormi sacrifici.
Pur riconoscendo che la qualità nella gestione dei servizi potrebbe migliorare, con quei piccoli consigli di prima, potrebbe continuare a venire al Giglio e suggerire l’Isola del Giglio ai suoi amici evitando di fare pubblicità negativa (che non ce n’è bisogno!) ma soprattutto non vergognarsi di essere gigliese, visto che un giorno potrebbe venire a trascorrerci la non più tenera età!
Per quanto riguarda l’intervento del 29 giugno 2006, cara Signora, parla dell’approfittare dei commercianti, andando in contrasto con quanto scritto il 26 giugno “....non hanno fatto altro che sfruttare il turismo senza dare niente in cambio....” mentre io lo vedrei come un modo di far conoscere un servizio, proprio offerto a chi viene in vacanza (visto che chi vive al giglio sa cosa vende quell’alimentari).
Sempre riferendomi ai consigli di prima, con un po’ di buona volontà, sono convinto che verrà sicuramente trovata una soluzione al problema dei parcheggi, anche se nel mio caso il parcometro è stato positivo! Vorrei infine invitarLa a riproporre il Giglio ai Suoi amici visto che, se pure con qualche difficoltà di parcheggio e con 450€ in più, come da Lei affermato, vale la pena trascorre la vacanza nel posto più bello del mondo che, tra l’altro, quest’anno è arricchito di molti eventi di intrattenimento offerti dalla Pro-Loco e dai Comitati di festeggiamento locali.
Per concludere, senza ulteriori repliche, con la speranza di non aver urtato nessuno, colgo l’occasione per salutare augurando buone vacanze a tutti.
Alessandro Brizzi.
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