Per Franca Melis

Rispondo come promesso al tuo messaggio però devo fare una premessa. Questo è semplicemente uno scambio di opinioni e punti di vista, da parte mia non c'è nessuna intenzione polemica ne tanto meno imporre i miei concetti. Ognuno ha diritto di pensare ed esprimersi come ritiene più giusto sempre nei limiti del rispetto altrui.

Extracomunitari e non: la nostra Società, nonostante l'evoluzione, è divisa in vari gruppi o classi sociali, ricchi, benestanti, intellettuali e meno abbienti a cui vanno aggiunti gli extracomunitari. Rifacendomi al libro di Moravia "A quale tribù appartieni?" le classifico in Tribù, in quanto in linea di massima i ricchi stanno con i ricchi, i benestanti con i benestanti e così via. Quando un individuo appartenente ad una tribù ha intenzione di passare ad un'altra trova forte ostruzionismo. Con pazienza e determinazione, meglio se hai delle qualità, col tempo può riuscire ad integrarsi. Questo non è Razzismo è la natura umana, per gli animali è peggio: un leone non può andare insieme ad una gazzella però noi abbiamo l'uso della ragione e non possiamo divorarci quello che non appartiene alla nostra tribù, anche se la storia c'insegna che nel passato ciò è accaduto. Mao The Tung ha tentato con la "Rivoluzione Culturale" (Culturale perchè essendo regime Comunista i ricchi non esistevano però c'erano i Funzionari di Partito al loro posto) che consisteva nel mescolare le classi sociali obbligando tutti i laureati a lavorare nei campi insieme ai contadini per unire le diverse culture pena l'allontanamento dal lavoro. La teoria era proprio rivoluzionaria però in poco tempo si dimostrò un grande FALLIMENTO infatti guarda la Cina come si è ridotta: il popolo è schiavo del denaro più di noi. Anni ed anni di dottrina Comunista non sono serviti a nulla, ed anche la Russia non scherza, per i soldi venderebbero la propria madre. Per il discorso del Giglio invece secondo me è giusto che tuo figlio abbia sul lavoro un diritto di prelazione nei confronti di mio figlio figurati su un extracomunitario, in quanto è nato al Giglio i suoi genitori hanno con il loro lavoro contribuito sia economicamente che personalmente a creare ed a migliorare l'isola, si tratta di un problema di sopravvivenza non di razzismo. Dopo guerra anni 40/50 gli italiani erano dei morti di fame e con il lavoro e l'iniziativa unita alla creatività che ci contradistingue sono riusciti a diventare la settima potenza industriale del mondo, grazie agli operai, agli industriali e gli artigiani. Siamo passati da una nazione prevalentemente agricola ad una industriale.
Anche il Giglio negli anni 40/50 era quasi disabitato ed oggi turisticamente grazie anche ai suoi abitanti è la Perla del Tirreno. Gli immigrati vengono qua e trovano la pappa scodellata e pensano che noi siamo tutti ricchi e contano anche loro di fare altrettanto in breve tempo, ma questo modo di pensare gli va smontato altrimenti rimarranno delusi. Dovranno lavorare come abbiamo fatto noi ed i nostri immigrati a suo tempo con dignità e spirito di sacrificio. Tieni presente i minatori italiani all'estero era un mestiere che nessuno voleva fare e l'hanno fatto rischiando la vita però di razzismo non ho mai sentito parlare a quei tempi. Mia moglie che è di origini Lucane, Regione ad alta emigrazione, ha parenti in tutto il mondo: Venezuela, America del Nord, Australia, Germania, Svizzera e Canada tutti integrati, però hanno dovuto aspettare anni. Anche la Comunità Gigliese, secondo me, è molto restia all'inserimento di persone forestiere ed occorrono anni per integrarsi. Gli extracomunitari non vanno mandati via devono solo essere regolamentati e diminuire i flussi, come sta già accadendo con questo Governo, altrimenti perdiamo il controllo della situazione e non possiamo pemettercelo con tutti i problemi che abbiamo. A mio avviso dobbiamo aiutarli nel loro paese insegnando loro come si crea una collettività e si costruisce una nazione senza dipendere sempre dagli stranieri hanno il vantaggio di avere tante materie prime. I TERRONI sono oggi tutti integrati al Nord e non si sposano più tra di loro come facevano negli asnni 60, il problema è passato agli extracomunitari. Poi oggi i meridionali hanno le industrie nel Sud anche se stanno rischiando la chiusura vedi Pomigliano e Termini Imerese però non si trasferiscono quasi più dalle loro zone, una soluzione verrà trovata. Nelle carceri ci sono il 45% di extra e comunitari ma lo sai quanto ci costano? Se commettesero meno atti illegali probabilmente quei soldi potrebbero essere usati per il loro sostentamento. Per quanto riguarda la riduzione dei contributi alle Regioni e Comuni il Governo ha agito bene in quanto ci sono alcune Regioni vedi Lombardia, Toscana ecc. dove non c'è disavanzo ed il costo per far funzionare i servizi è mettiamo 1000 € a persona anche le altre si devono adeguare altrimenti per la differenza devono aumentare le tasse ai cittadini perchè lo stato non può permettere una cattiva gestione dipesa dall'incapacita e spreco degli Amministratori. Dagli anni 50 i contributi agli Enti Locali sono centuplicati ed ogni anno i servizi costano sempre di più e gli sprechi aumentano devono darsi una regolata. Vedrai per non perdere consenso come di fanno da fare. Un'ultima cosa e poi basta: in Iran sono stati impiccate nove persone perchè protestavano contro il Governo questa notizia è passata inosservata e l'opposizione che si vanta di essere a difesa degli oppressi sta sempre a parlare di Berlusconi invece di rendere pubbliche queste notizie.

Alessandro Buzzichelli