
Ho sempre pensato di far parte di una famiglia straordinaria ma, attraverso i vostri messaggi, le chiamate, la vostra presenza fisica in casa, in chiesa e quello che tutto il mondo ha scritto sui social di Annu, si è trasformato in certezza. Si Annu era così, come tutti voi e anche Don Stefano l'avete descritta, altruista e sempre pronta a dire si. Pensava più agli altri che a se stessa. Lei doveva essere sempre presente e dappertutto. Per questo vi ringrazio ancora tutti, davvero di cuore, mi avete fatto sentire orgoglioso di mia sorella.
A te Annu invece, vorrei dirti che mi hai stroncato in due, non dovevi finire i tuoi giorni terreni in questo modo. Come dissi per Orlando così lo dico a te, siamo come gli anelli di una catena, uniti servono l'uno per fare forza all'altro. Quando uno si spezza la catena si sgretola. Ti ho voluto un bene infinito e continuerò a volertene.
I nostri ricordi rimarranno indelebili nella mia mente. Spesso mi viene in mente, quando, dopo le scuole medie, in partenza per il collegio, mi preparavi, una scatola di scarpe piena di zizzole, latte condensato e gettoni telefonici. Le zizzole ed il latte ci andavo matto, mentre i gettoni mi dicevi che la domenica sera dovevamo sentirci a tutti i costi. Quello che hai poi continuato a fare se per un giorno intero non mi vedevi.
Spero e voglio crederci per consolarmi un po', che oggi tu sia in compagnia di mamma, babbo ed Orlando e che non ti devi preoccupare perché continuerò a parlare con te. La sera guardando il cielo, parlerò con la mia Stella fra le stelle ...
Ciao Annu.
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