Quando Massimiliano ce l’ha segnalata Domenica sera, abbiamo pensato che la notizia della vendita del Faro delle Vaccarecce all’asta su e-bay fosse curiosa e che l’originalità dell’idea avrebbe interessato e fatto sorridere i gigliesi. Da qui il semplice articolo che ritenevamo avesse un limitato interesse locale.
Mai, sinceramente la nostra Redazione e l’autore, avrebbero pensato che un tale fatto potesse assumere in un batter d’occhio rilevanza ed interesse nazionale!
Non stiamo ad elencare, per motivi di spazio, i siti ed i giornali, sia cartacei che on-line, che hanno ripreso la notizia.
Si va da chi l’ha politicizzata riferendosi ad una “cartolarizzazione tremontiana” a chi è sceso nello specifico ed ha elencato le vicende storiche delle varie proprietà del faro; a chi è andato perfino ad intervistare un curatore della società che lo ha messo in vendita.
Dai toni sensazionalistici che una notizia del genere secondo noi non merita, si è passati addirittura ad un’interrogazione parlamentare promossa dal direttore generale di Legambiente, senatore Francesco Ferrante (che in basso riportiamo).
Non vogliamo entrare nel merito della vicenda anche se non troviamo nulla di strano nell’azione di privati cittadini che, dopo aver tentato tutte le strade consuete per la vendita dell’immobile, hanno giustamente pensato di provare a piazzare un bene di non facile vendita su un mercato più ampio ed internazionale come quello di e-bay; inoltre ci suonano strane e ci fanno sorridere le accuse di “svendita” laddove il prezzo a base d’asta è quello di € 2.500.000,00!!!
L’unica cosa che, con rammarico, vogliamo segnalare è che nessuna delle testate che hanno riportato la notizia (eccetto la correttissima
www.greenreport.it) ha avuto il buon gusto di citare l’autore della segnalazione ed il sito che l’ha per primo messa in luce!
Non è una necessità di protagonismo (che molte volte eviteremmo volentieri), ma sarebbe stato un gesto corretto e simpatico per chi, come noi, ogni giorno dedica tempo e risorse personali a questo nostro giornale!

INTERROGAZIONE DEL SENATORE FERRANTE (DI):

Svendita beni: su e-bay un faro dell'Isola del Giglio Interrogazione parlamentare ai ministeri dei Beni Culturali e della Difesa:
"è previsto un censimento?"
“Dopo gli anni della creativa cartolizzazione tremontiana di fari, isole e beni statali che hanno rischiato di essere ceduti a privati, perché non prevedere un censimento di questi beni monumentali, architettonici, storici e culturali – pubblici e privati - che sono una testimonianza della nostra civiltà, storia e cultura?”. Se lo chiede Legambiente dopo che sul sito di aste ondine, www.e-bay.it, è stato pubblicato un annuncio che recita,
testualmente: “…Antico Faro delle Vaccarecce, Isola del Giglio, Grosseto. E’ possibile acquistare un sogno? Ebbene sì. Prezzo di partenza: EUR 2.500.000,00. Ora di scadenza: 10-giu-06 ore 10:09:17. Luogo in cui si trova l’oggetto: Grosseto, Italia…”. Inoltre nell’annuncio pubblicato su Ebay non manca la descrizione tecnica: “…costruito intorno al 1850 con circa 3.000 mq di pineta, oggi completamente restaurato, costituito da tre piani fuori terra delle dimensioni di circa 260 mq. catastali a piano...”.
“Su questo territorio – dichiara Francesco Ferrante, direttore generale di Legambiente - insistono bellissime spiagge, torri, fari e altri numerosi beni storici di notevole importanza culturale, architettonica, ambientale e paesaggistica sia di proprietà pubblica sia di proprietà privata. È chiaro però che la loro vendita, di solito, fa si che aumentino i rischi ambientali e l’uso indiscriminato del territorio, visto che si tratta in genere di aree isolate ed impervie”.
Per questo, sottolinea Legambiente, sarebbe importante che il Ministero della Difesa di concerto con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali concordino quali di questi beni, anche se privati, siano da sottoporre a tutela e pertanto vengano riconosciuti come patrimonio inalienabile.
Tanto che nell’interrogazione parlamentare presentata dal Senatore ferrante (Dl), viene chiesto ai ministeri competenti – dei Beni Culturali e le Attività Culturali e della Difesa – “se c’è intenzione di procedere con un censimento di tutti questi beni su territorio nazionale e se c’è l’intenzione di incentivare tutte quelle iniziative tese alla salvaguardia e alla valorizzazione anche attraverso lo strumento della prelazione, di un patrimonio di rilevanza internazionale”.