Si svolgerà uno dei prossimi fine settimana (probabilmente un sabato) presso i locali della Scuola Materna parrocchiale “E. Efrati” di Giglio Porto, un corso un disostruzione pediatrica rivolto a tutti coloro, specie genitori ed insegnanti, che vogliano apprendere tecniche e manovre disostruttive fondamentali in caso di soffocamento di un bambino o lattante.
Il corso, promosso dalla Scuola Materna, della durata di 5 ore (1 di teoria e 4 di pratica), sarà tenuto dagli istruttori della Croce Rossa Italiana di Orbetello secondo le ultimissime direttive e linee guida internazionali ILCOR. Sarà finanziato dal Comune di Isola del Giglio ed al termine sarà rilasciato ai partecipanti un brevetto di “esecutore di manovre disostruttive pediatriche”.
Considerando il fatto che i costi di iscrizione di ogni singolo partecipante saranno a carico del Comune di Isola del Giglio, è assolutamente necessario che gli interessati facciano pervenire il proprio nominativo a don Lorenzo (333 2658575) entro e non oltre il prossimo 1 Febbraio per consentire all’ente di quantificare la spesa da sostenere e concordare con la maggioranza degli iscritti la miglior data in cui svolgere il corso.
Inutile sottolineare l’importanza dell’iniziativa che aveva già coinvolto molti gigliesi e turisti durante la scorsa estate quando gli istruttori della Croce Rossa avevano tenuto una lezione dimostrativa sulla spiaggia di Giglio Campese. A questo proposito pubblichiamo alcuni immagini ed una forte testimonianza di una madre che con queste manovre ha salvato suo figlio.
Di seguito la testimonianza della madre:
"Mi tremano ancora le mani mentre scrivo. Eravamo in macchina, fermi. Samu al posto di guida a giocare con la radio, io a fianco con la borsa in grembo. Ha infilato le mani nel pacchetto di biscotti dell'Alitalia. Piccoli come poco più di una moneta da un euro. Ne ha preso uno, l'ha infilato in bocca e ha pensato bene di non masticarlo. Ha tentato di ingoiarlo intero. Gli si è bloccato in gola. Ha rantolato. Ha cercato di tossire. Non ci è riuscito. Ha sgranato gli occhi e la bocca con una smorfia di terrore. Senza respirare. Mi sono buttata fuori dalla macchina, l'ho sollevato, l'ho preso dalla mandibola con la mano sinistra, nel frattempo mi sono inginocchiata e l'ho colpito cinque volte con la mano destra. Niente. Non respirava. L'ho messo in piedi, ho allontanato la mia testa dalla sua che divincolava disperato in cerca di un rivolo d'aria. Per cinque volte gli ho praticato una manovra che sembra un pugno nello stomaco. Niente. Non respirava. Tutto daccapo. In ginocchio. Conto 5 volte ad alta voce. Ancora in piedi, conto uno, due, tre … è schizzato un pezzo di biscotto. Ha respirato, tossito, pianto e detto parole che non ricordo. Solo allora ho pianto anch'io, un fiume di lacrime, un fontana senza rubinetto. E tremo da un'ora. Scrivo questo per spaventarvi. Si. Perché io ho avuto la fortuna qualche mese fa di essere invitata dalla Croce Rossa ad Erba, ad un corso di disostruzione infantile. Se non fosse stato per questi angeli, io non so cosa sarebbe successo oggi. Io vi prego, mamme e maestre, tate e baby-sitter. Fate questo corso. Chiamate la Croce Rossa nei vostri asili, nelle sale comunali e nelle chiese. Non costa niente. Ma vale una vita.
Grazie alla Croce Rossa."
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