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Cari gigliesi, cari compaesani,
termina, tra poche ore, un anno veramente difficile e determinato più da avvenimenti negativi che da fatti positivi. E’ sotto gli occhi di tutti che questo è stato un anno ostile e, sotto un certo verso, particolarmente sfortunato pensando al quale trovo veramente difficile esprimere una sintesi amministrativa anche se l’attività comunale è proseguita senza grandi alterazioni.
Gli eventi che hanno inciso in maniera indelebile sui nostri sentimenti, segnati da quello sciagurato 13 gennaio e da altri avvenimenti indesiderati per la vita dell’isola, non ultimo quello che ha colpito i miei affetti familiari, non ci permettono di essere sereni nel riepilogare l’anno che si sta chiudendo.Nonostante tutto è il periodo di Natale. Si sa, le festività natalizie rappresentano un momento di augurio e di auspicio che non possiamo non guardare come la proiezione positiva che guarda al futuro con più speranza. La speranza, giustappunto, che noi abbiamo invocato spesso e trasformata in impegno e responsabilità per combattere i terribili momenti trascorsi. Non posso quindi non pensare alla nostra comunità, costituita da gente straordinaria, che ha dimostrato di essere coesa e lucida nei momenti di difficoltà e premurosa quando c’è stato bisogno di aiutare il prossimo. Di questo, credetemi, siamo profondamente orgogliosi.
Ho sempre pensato che quando si perdono vite umane, e questo accade incredibilmente a casa nostra, occorre fermarsi a riflettere affinché l’agone mediatico faccia meno rumore a vantaggio del rispetto e del raccoglimento. L’Isola non ha mai smesso un attimo di pensare alle vittime ed ai loro familiari, così come a chi ha sofferto. Dal quel momento ogni attività dell’isola ha sempre anteposto il rispetto delle vite umane a qualsiasi altro aspetto anche se l’evolversi degli eventi ha fatto tardare la ripartenza economica dell’isola.
Adesso è giunto il momento di girare pagina e guardare con più serenità alle nostre cose. Poche parole quindi per liquidare l’anno ingrato che ci lasciamo alle spalle anche se in qualche modo è stata messa in evidenza la forza di una comunità, le cui doti di solidarietà e umanità sono state riconosciute in tutto il mondo, e la sinergia dimostrata da tutte le amministrazioni del soccorso e dalle insostituibili forze armate e di polizia.
Buon Anno a tutti e un grazie di cuore con profonda ed incondizionata stima.
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