Quando lo scorso anno, approfittando dell’ospitalità di Giglionews, feci gli auguri a Novemia per il suo centesimo compleanno la salutai dicendole: “Grazie per tutto quello che hai dato, per i tuoi sorrisi, per le tue preghiere, per i tuoi ricordi, ci vediamo l’anno prossimo!”.

Non è stato un pronostico difficile. L’ho sentita poco fa e devo dire che niente è cambiato in questa serena vegliarda che, pur circondata da tanto affetto e dai suoi cari, continua a vivere sola nella sua casetta all’ombra della Rocca. Sola per modo di dire, e per affermare la sua autonomia, ché quella scaletta è un via vai di gente che la va a trovare con piacere e il suo telefono è spesso occupato.

L’inverno è stato duro quest’anno. Neve e vento e insoliti temporali. Lei li ha visti passare tutti dalla finestra che si affaccia sulla piazza della Rocca, il punto più alto del Castello, con ottimismo e con la serena certezza che sarebbe arrivata la primavera. Ed è arrivata! Lei la vivrà con gioia. Ed io, abbracciandola, le dico ancora: “Auguri Novemia, ci vediamo l’anno prossimo!”.

Caterina Baffigi Ulivi