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Banda larga: la Minoranza replica alla nota di Britelcom

COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
GRUPPO CONSILIARE
"PROGETTO GIGLIO"

Caro Alessandro, rispondiamo alla tua gentile ed esaustiva nota al nostro intervento a proposito della Banda Larga nelle isole minori. È giusto ricordare lo storico impegno di Britelcom fin dai tempi dell'amministrazione Brothel.
Ad aiutare la memoria può essere utile rileggere un vecchio articolo:
https://www.giglionews.it/win/News/12102005_3.htm 

Fin dal 2005 l'amministrazione dell'epoca si prodigò con Telecom e si riuscì a "portare" l'adsl al Giglio, inizialmente solo al Porto perché era il centro più facilmente collegabile. Lo sforzo fu motivato dalla consapevolezza che lo sviluppo tecnologico della connettività sarebbe stato strategico negli anni a venire. Anche se all'epoca non erano ipotizzabili i servizi che oggi vengono erogati con la banda larga, se ne intuiva l'importanza e per questo l'amministrazione si impegnò molto in tal senso con risultati tangibili per tutti.

Quello fu il passo tecnologico che poi ha consentito di arrivare fino al punto attuale anche alla Britelcom che ha sapientemente ampliato e sviluppato l'offerta, anticipando anche altri soggetti e riuscendo a garantire il servizio anche al Castello e al Campese, tanto che oggi è diventata un soggetto efficiente, credibile e in grado di erogare servizi di qualità a enti e aziende.

Ciò detto è evidente come lo sviluppo tecnologico di un territorio sia elemento necessario al suo progresso economico.

Oggi tutti i gestori di telefonia offrono servizi internet anche per via cellulare ma sull'isola, indipendentemente dalla particolare offerta, esiste un "collo di bottiglia" tecnologico tra noi e la terra ferma. Non essendoci un cavo, tutto viaggia via radio, riducendo notevolmente la banda. Questo vale per tutti i gestori. Banda che può essere certamente migliorata da ciascuno istallando antenne sempre più prestanti ma che sarebbe invece tecnologicamente di un livello superiore se l'isola fosse connessa fisicamente alla costa da un cavo di fibra ottica. Questo vorrebbe dire aprire una "autostrada digitale" a disposizione di tutti per sviluppare nuovi servizi e mettere un piede nel futuro.

In questi giorni si è parlato di cavo elettrico e ora di cavo fibra ottica. Qualcuno sostiene che l'arrivo di questa tecnologia significherebbe perdita di lavoro locale. Abbiamo appena dimostrato come invece l'arrivo di tecnologia ha comportato nuove opportunità di lavoro. È ovvio che lo spopolamento si combatte non solo offrendo servizi di migliore qualità ma anche favorendo nuovi soggetti economici interessati ad investire e trasferire le loro attività. Ogni passaggio deve essere necessariamente mediato dalla politica e in questo senso i posti di lavoro attualmente esistenti devono essere salvaguardati con specifici piani di transizione, simili a quelli già in atto in decine di altre isole che stanno beneficiando dei finanziamenti del PNRR finalizzati a ridurre il digital divide.

Ringraziandoti ancora una volta per quanto hai fatto a titolo personale e come Britelcom per migliorare i servizi informatici locali, confermiamo la nostra doverosa denuncia di una pericolosa miopia politica dell'organo di governo dell'isola, evidentemente condizionata, in questo come in molti altri casi, da una incompetente preoccupazione di tutela di interessi occupazionali: una avversione verso il progresso e le moderne tecnologie, un anacronistico “luddismo” che non potrà non avere serie conseguenze per il futuro dell'isola del Giglio, sul breve, medio e lungo termine.

Per questo motivo abbiamo ritenuto opportuno sopperire all'inerzia della Giunta Comunale gigliese rivolgendoci direttamente al Presidente e all'Assessore alle Infrastrutture Digitali della Regione Toscana con una lettera aperta, di prossima pubblicazione, finalizzata alla richiesta di interessamento nei programmi di intervento per la realizzazione della connettività ultraveloce anche per le isole del Giglio e di Giannutri.

Cordialmente
Guido e Armando