Ill.mi Consiglieri di
Minoranza Consiliare

Attilio Brothel
Giovanni Andolfi
Gerardo Pulci
Rosella Cossu
- Rispettivi Indirizzi

Oggetto Costruzione palestra a Giglio Campese. Disponibilità urgente a fini dell’utilizzo per attività fisica adattata per persone affette da patologie croniche.  Risposta ad interrogazione.

Gentilissimo Consigliere,
nel contesto delle problematiche sanitarie di casa è estremamente disdicevole che una minoranza consiliare, mediante le confidenze di qualcuno che ha pratica con le deficienze degli ambulatori, sia informata prima del Sindaco delle carenze (o meglio le chiamerei dannose polemiche dopo aver letto le smentite riportate dai diretti interessati) di un importante servizio sanitario gigliese come la Guardia Medica anche se poi la denuncia si è dimostrata molto populistica e quindi priva di senso.  

Questo per puntualizzare doverosamente altrimenti si perde il senso delle cose.

Mi domando, ma questo spero se lo domandi anche l’opinione pubblica, il perché di questo comportamento e soprattutto i motivi del contegno tenuto dal cosiddetto “informatore”, attore di un gesto che alimenta enormemente la tendenza a politicizzare il problema sanitario invece che condurlo a completa risoluzione. A chi giova questa situazione e soprattutto perché perseverare in questa condotta? Perché non ci si è rivolti direttamente al Sindaco auspicando un suo intervento come fanno tutti i normali cittadini? Perché si è preferito andare sui giornali e creare quelle ansie collettive dannose alla comunità ma con prospettive politiche di disistima e di delegittimazione del gruppo dirigente o del Sindaco?

Sono veramente preoccupato per questa situazione perché la credibilità del sistema Giglio grazie a questi delatori indefessi vanifica gli sforzi che facciamo ogni giorno e pone in cattiva luce l’azione di governo nei confronti delle istituzioni sanitarie perché paradossalmente, invece di andare uniti, diamo dimostrazione di litigiosità ed animosità. 

L’amministrazione che si è insediata da qualche mese ha da subito messo in campo le proprie forze e le proprie conoscenze per invertire una tendenza che ci penalizza giorno per giorno. Lo facciamo grazie alle nostre prerogative, agli obiettivi che si è prefisso il gruppo di maggioranza che non si vuol sostituire a nessuno ma che è fortemente motivato a sciogliere i nodi di un sanità rimasta al palo da diverso tempo pur essendo consapevoli che la nostra responsabilità è grande ma non decisiva.  

Oggi un gruppo consistente di famiglie è privo di medico di base, l’infermiera non garantisce un servizio adeguato e continuativo nonostante la disponibilità delle attuali professioniste, abbiamo un sistema di prelievi da rivedere, una strumentazione fatiscente e priva di manutenzione, i medicinali da rifornire puntualmente negli ambulatori, un problema inerente la fisiokinesiterapia da risolvere, ecc. Se non si ha la pazienza di attendere i risultati significa che non si vuol bene al paese. E’ da queste pagine che faccio personalmente un richiamo alla responsabilità ed alla coscienza di ognuno di noi a contribuire fattivamente alla causa comune. La critica mi sta bene e l’accetto volentieri solo in chiave costruttiva ma il contrabbando della nostra salute non lo permetterò mai a difesa dell’essenzialità dei servizi sanitari.

Tornando alle tematiche dell’interrogazione mi preme precisare alle SS.VV. che le dissertazioni accademiche sugli obblighi e sugli oneri di un Sindaco, che conosce molto bene il proprio mestiere, e su quelle dei consiglieri sono fuori luogo ed un po’ retoriche e che non rappresentano un valore aggiunto al lavoro di questa amministrazione. Pertanto mi aspetto un cambio di atteggiamento da parte loro con una prospettiva nella quale si mettano in campo proposte adeguate di cui mi farò garante per il loro recepimento ma solo se verranno abbandonate le solite polemiche di sempre.

Provo assai stupore nell’apprendere la domanda dell’interrogazione. I lavori della palestra di Giglio Campese sono stati appaltati nel 2003, ben 6 anni or sono, ed oggi l’opera pubblica è ancora in corso di costruzione, non certo per intenzione di questa amministrazione se non per le rivalutazioni degli ultimi tre mesi. Non comprendo perché la domanda venga posta al sottoscritto quando invece dovrebbero porsela a loro stessi o perlomeno a coloro che costituivano la precedente maggioranza. Personalmente ho sempre valutato negativamente la scelta di delocalizzare la struttura a Campese, un po’ per i tempi di realizzazione ed in parte per la inidoneità del sito a forte identità turistico/balneare e, al di sopra di tutto, per la dannosa lontananza dalle scuole di Porto e Castello.

Per quanto riguarda l’uso futuro della Palestra, quando avrà una fisionomia strutturale adatta alla località dove si sta insediando, in futuro provvederemo a indirizzarla verso l’utilizzazione più opportuna, in tutti i campi ovviamente. La domanda posta da noi alla direzione sanitaria in merito all’uso della palestra per fini terapeutici ci ha un po’ imbarazzato perché non corrisponde al vero quanto da loro dichiarato in sede di formulazione della domanda interrogatoria. Né risulta che loro amministratori precedenti ne abbiano fatto domanda preventiva. A dimostrazione del contrario si prega di fornire documentazione specifica.

Questo era quanto di dovere, per obbligo ai sensi dell’art. 11 del Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale.

Distinti saluti. 

IL SINDACO
Sergio Ortelli