Bollette luce: la SIE risponde alla Minoranza
Spett.le GRUPPO CONSILIARE "PROGETTO GIGLIO"
e p.c. Spett.le "GIGLIONEWS"
OGGETTO: "BOLLETTE LUCE NON DOMICILIATE SETTEMBRE-OTTOBRE 2016. DATA FATTURE 31/10/2016"
È per noi doveroso dar riscontro alla vostra missiva del 28/12/2016, indirizzataci presso la nostra sede di Firenze, per fornire, ai fini di una completezza di informazione, le precisazioni che seguono:
- la scrivente Società si avvale, per il servizio in oggetto, di terzi operatori ai quali sono stati affidati, previa nostra trasmissione dei necessari dati che avviene con largo anticipo, la stampa ed il successivo inoltro delle fatture ai singoli "utenti non domiciliati";
- tale procedura è stata, ovviamente, rispettata anche per le bollette del 31/10/2016;
- la circostanza che la loro consegna sia intervenuta in data successiva a quella prevista per il pagamento, non è certo imputabile alla "S.i.e. S.r.l.", atteso che la stessa, del tutto tempestivamente, si è come sempre attivata per quanto di sua competenza;
- è comunque il caso di evidenziare che la risibile maggiorazione posta a carico dei clienti è pari a complessivi € 290,11, e che essa ricomprende somme che oscillano tra gli € 0,01 e gli € 1,17. Si precisa, inoltre, che la maggior parte degli addebiti si attesta su di una media corrispondente all'incirca ad € 0,80;
- gli interessi di mora, che automaticamente vengono calcolati in sede di fatturazione, sono quelli previsti dalle pattuizioni contrattuali e vengono applicati nel rispetto dell'art. 2 del D. Lgs. 24/06/1998 n.213.
Forniti detti chiarimenti, ricambiamo distinti saluti.
S.i.e. S.r.l
Mi dispiace perché ho tanti amici che ci lavorano, ma che credo non abbiano , per le mansioni che svolgono, alcuna responsabilita' non solo in quello che e' successo, ma anche nelle giustificazioni prodotte che , con una bella dose di eufemismo, più che demenziali non saprei come definirle. Tipico esempio dell'Italia di oggi, dove l'utente, che non dimentichiamoci è sempre quello che paga i profitti di un'azienda e gli stipendi dei dipendenti a qualsiasi livello di responsabilita' essi siano, è trattato con l'atteggiamento tipico del marchese del Grillo, " perché io so' io e voi non siete un ..... " . Saluti
Chi mi ha preceduto ha perfettamente ragione. Ancorché gli interessi di mora siano cosa risibile, ed a maggior ragione anche per questo, la Sie avrebbe dovuto farsene carico. Anzi non avrebbe dovuto proprio applicarli, perché, operando come ha fatto, da un patente disservizio, dovuto, quantomeno, ad una sua “culpa in vigilando” nei confronti di chi, dietro suo incarico, è stato incaricato dei recapiti, ha tratto un indebito guadagno. Poca cosa, ma significativa, comunque, d’un modo d’operare, che sa, mi si perdoni l’espressione, di borbonico, e non, invece, d’un normale rapporto tra utenti e prestatore di servizio. Quanto al contratto tra Sie ed, appunto, utenti, che non ho sottomano, se contempla il fatto che gli interessi di mora, dovuti ad un comportamento imputabile ad un vostro mandatario, vengano caricati sull’utenza, in termini di legge, mi sia consentito di dire, che è, quantomeno, illegittimo e, quindi inapplicabile, perché, nella fattispecie, tratterebbesi di un tipico “contratto capestro”. Per favore, provvedete, con la prossima bolletta, a “defalcare” il “maltolto” a chi, avendola bancarizzata, non ha potuto provvedere di persona, corrispondendovi, con altro bollettino, l’importo dovutovi, al netto della maggiorazione degli indebiti interessi di mora. Cara Sie, voi non siete il fisco, per il quale valeva la clausola storica di predominio che recitava: “solve et repete”, ovvero prima paghi e poi inoltri reclamo!
Ho letto la Vs. fredda lettera di risposta, con la quale con molto distacco affermate che se TUTTE LE BOLLETTE non sono arrivate prima dei termini di scadenza del pagamento non è colpa vostra, pertanto chi ha pagato in ritardo deve pagarvi anche gli interessi di mora; è logico lo prevedono gli accordi contrattuali e la legge !!! A mio avviso la Vs. lettera di risposta si rivolge ai propri utenti (clienti) con affermazioni che denotano poco rispetto nei loro confronti. Noi utenti (clienti) abbiamo un contratto con la S.I.E. Srl la quale e l’unica responsabile del suo operato nei nostri confronti essendo la controparte del contratto, infatti a tutti gli utenti aventi indirizzo di spedizione 58012 ISOLA DEL GIGLIO, è arrivata in ritardo una vostra fattura (non di terzi operatori). Nella circostanza in esame era quindi lampante la buona fede degli Utenti (clienti), quindi avreste fatto una migliore figura evitando di applicare, come dite voi nella lettera, una risibile maggiorazione. Avreste invece dovuto assicurare con la Vs. lettera che vi siete adoperati per evitare che in futuro tale disservizio non avvenga più, dimostrando così una maggiore attenzione verso i vostri utenti (clienti) ai quali avete invece imputato la colpa del ritardo, applicando automaticamente la “RISIBILE MAGGIORAZIONE” (interessi di ritardato pagamento) come da pattuizioni contrattuali e nel rispetto della Legge. Vi informo che oltre alla automatizzazione esiste anche la volontà di fare, che può anche diventare volontà di annullare gli interessi di mora visto il risibile importo. Distinti saluti.