COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO
GRUPPO CONSILIARE DI MINORANZA

ISOLE ALLO SBANDO

Questa volta portiamo all' attenzione ciò che sta succedendo a Giannutri in campo di ritiro rifiuti o dovremmo dire NON ritiro rifiuti. L' articolo pubblicato (allegato) nella cronaca de Il Tirreno del giorno 21 agosto, descrive una situazione allarmante sotto il profilo igienico-sanitario e ambientale che non lascia spazio alle interpretazioni.

Nei mesi scorsi avevamo fatto precisa e puntuale interrogazione circa lo stato dell' arte del servizio di smaltimento rifiuti, ma come ormai avviene da mesi e in piena violazione della legge, il Sindaco, non ha risposto, mentre si trova in altre faccende affaccendato.

Mentre non siamo sicuri che il Sindaco risolva il problema pur essendo i primo responsabile in materia igienico-sanitaria, siamo invece sicuri di quello che farà:

DARA' LA COLPA AD ALTRI....
magari la Regione, la Provincia, la Minoranza, gli alieni, chissà.....

Attilio Brothel per la Minoranza Consiliare

Si allega articolo de Il Tirreno del 21.8.2012

Giannutri, l’isola invasa dalla spazzatura Si è ammucchiata vicino all’eliporto da 4 anni: «Ma il Coseca quest’anno è arrivato qui solo 3 volte»

di Matteo Baccellini GIANNUTRI
«Aiutateci voi, qua siamo sommersi dal cattivo odore e dalla spazzatura. Chi dovrebbe venire a portarla via non si vede più da due settimane. Non sappiamo più come fare». Siamo all’isola di Giannutri, un’ora e un quarto di navigazione da Porto S.Stefano. Qua c’è una ditta privata che si occupa di raccogliere i riufuti dei residenti, circa seicento persone, ma diventano il doppio nel periodo di punta dei turisti, come quello attuale. Solo che il Coseca, incaricato di portare via tutto quanto prodotto dai residenti, nel 2012 è passato solo tre volte nell’isola. Il risultato è un ammasso di materassi, frigoriferi, lavatrici e cartoni nell’area chiamata forse non per caso “cantiere”. A due passi dall’eliporto, dove si trova anche la centrale elettrica dell’isola, lo spettacolo che ogffre Giannutri è tutt’altro che da cartolina. «La raccolta interna curata dal consorzio isola di Giannutri con la ditta Guazzarotto s.n.c. è funzionante - scrive piuttosto risentito un lettore dell’isola, Beppe Ferrante - Il problema è che lo smaltimento da parte della cooperativa Coseca, gestita dal Comune dell’Isola del Giglio, non esegue il lavoro nei tempi previsti, facendo sì ch  d Giannutri iventi una discarica a cielo aperto». Si tratta di rifiuti accumulati negli ultimi quattro anni. Colpa di una raccolta non abbastanza cadenzata come il calendario vorrebbe. Secondo i residenti, nel 2011 il Coseca è arrivato a  per un totale di 10 viaggi, riducendoli però nel periodo estivo, quando appunto ci sarebbe bisogno di un quantitativo di raccolta maggiore a causa dell’aumento della popolazione. «Ma quest’anno il Coseca è arriv Giannutri ato appena tre volte - prosegue Ferrante - e in un caso, a maggio, si trattava di un recupero di un viaggio non fatto nel 2011. Poi i dipendenti si sono fatti vedere due volte a maggio. Stop. Nei tempi passati, i rifiuti venivano smaltiti tutti durante l'anno, sia i rifiuti solidi urbani che gli ingrombranti (frigoriferi, lavatrici, tv, scaldabagni e similari). Ma oggi questo non è possibile perché  Giannutri sembra diventata l'ultima preoccupazione di Coseca e del comune Isola del Giglio». E a quanto pare anche le ripetute telefonate di sollecito ai dipendenti della azienda della raccolta rifiuti , non hanno portato effetti. «A volte dicono che manca la macchina per caricare il materiale più grosso, altre che non sono riusciti a prendere la nave. Il risultato è lo stesso, il cumulo di spazzatura è sempre più alto». Ferto, plastica, cartoni, e anche  rifiuti organici. Che aggiunti al caldo completano un quadro imbarazzante e irrespirabile.