COMUNE DI ISOLA DEL GIGLIO – MINORANZA CONSILIARE
GIANNUTRI: IL SINDACO CERULLI DICE A ORTELLI COSA FARE

A seguito dell'intervento pubblico del Presidente Tozzi, nel quale si ipotizza la messa in opera di boe intorno Giannutri, è scaturita una interessate serie di prese di posizione. Subito il Sindaco Ortelli si è affrettato ad affermare che non c’era nessun accordo formale con lo stesso Tozzi, tranne per telefono, e che caso mai si parlava di boe all’interno dell’ area Parco e poi, immancabile, è uscito fuori a dettar legge sulla piccola isola, anche il Sindaco Cerulli che forse non sapeva nemmeno di cosa si stesse parlando, ma a lui – evidentemente -  non andava bene la sua esclusione (vedi di seguito articolo).

Conoscendo molto bene i “nostri polli” infatti, non appena si è parlato di boe (e quindi di limitazioni) qualcuno, all’ Argentario, è saltato sulla sedia, ma dopo una probabile chiamata e annessa “tiratina d’ orecchi” al nostro Sindaco, avrà ottenuto certamente ciò che voleva.  E quindi prima di tutto – ovviamente e.... naturalmente - gli interessi dell’Argentario (quelli della comunità gigliese in secondo piano, possono aspettare). E infatti già da domenica Cerulli informa pubbliicamente tramite stampa dei prossimi incontri che ha fissato con Ortelli e Parco per discutere di Giannutri.

E così, dopo che all’Argentario (Porto S. Stefano e Porto Ercole) l'Amministrazione Comunale ha realizzato, è il caso di dirlo,  una vera e propria Area Terrestre Protetta con la realizzazione di parcheggi a pagamento ( strisce blu) in gran quantità ed a costi esorbitanti (mentre i parcheggi liberi sono “merce rara”  per tutti ,  gigliesi  compresi s'intende; altro che “tariffe agevolate strappate” come afferma il sindaco Ortelli, mentre quando si tratta di questioni che interessano il nostro comune,come ad esempio Giannutri. vogliono essere  coinvolti ad ogni costo e  partecipare alle decisioni, ECCOME.

Come sempre auspichiamo che gli incontri pubblici siano sempre positivi e convenienti per la propria comunità, anche perché a garantire il tutto abbiamo il Presidente Tozzi, che, a differenza di Ortelli, non è certo tipo da farsi “tirare la giacchetta”,  ma siamo veramente preoccupati per i gigliesi, perché il nostro Sindaco è più Cerulli e sempre meno Ortelli.

Non è difficile immaginare l’ esito dell’incontro tra Cerulli e Ortelli, al  quale verrà data la solita enfasi e rimarcata l’unione di intenti delle due prime cariche del Comprensorio.  Escludendo categoricamente l’ ipotesi che Ortelli ubbidisca a Cerulli, a comando…..

Infine, una battuta viene spontanea: ma se Giannutri apparteneva territorialmente al Comune di Monte Argentario, quanto pensate che ci avrebbe messo il Sindaco Cerulli a chiuderlo o a renderlo a pagamento per i gigliesi?

Attilio Brothel per la Minoranza Consiliare

La Nazione del 23.1.2011
AMBIENTE DOMANI E MARTEDÌ ISTITUZIONI RIUNITE Boe dentro o fuori del Parco? Giorni decisivi per Giannutri

BOE A GIANNUTRI e isola come un’oasi blu, che ne pensa il sindaco Arturo Cerulli? Non gli sfugge che molta dell’economia del mare (diving, sub) della costa è legata alla fruzione di Giannutri, ma aggiunge anche che sulla questione «ancora non c’è nessuna chiarezza» e che tutto si deciderà tra domani e martedì, «prima con una riunione al Giglio — fa sapere Cerulli — e il giorno successivo con una riunione del Parco all’Isola d’Elba, per cui la situazione del futuro di queste boe diventerà di dominio pubblico mercoledì prossimo». Dunque per il momento si aspetta? «Posso dire solo — afferma Cerulli — che noi siamo tutti per la natura». Intanto in molti discutono di questa possibile oasi blu, e dei contrasti che sarebbero sortim in merito tra il sindaco del Giglio, Sergio Ortelli, e il presidente del Parco, Mario Tozzi, sulla posizione delle boe. «Mettendo le boe nella zona Parco — spiega un gestore di diving — e dando la possibilità ai diving di portare i sub a fare l’immersione, ci sarebbe più sorveglianza perché ci sono molte persone che vanno a pescare, vedono che le motovedette sono in porto, controlli non ce ne sono e quindi vanno a pescare. Sui fondali si vedono coffe, reti, di tutto. Invece essendoci i diving un occhio in più ci sarebbe lungo la costa. Per i diving sarebbe un vantaggio, anzi, posso dire che abbiamo lottato per avere queste boe: nel Parco, però. Ancora comunque non c’è nessuna chiarezza, quindi non si sa neppure se il divieto è anche per gli yacht che danno fondo all’ancora e quindi distruggono i fondali».