Il Gruppo Archeologico di Isola del Giglio in collaborazione con l’Università di Siena e Amministrazione Comunale di Isola del Giglio eseguirà in questi mesi una ricognizione del territorio comunale (Isola del Giglio e Isola di Giannutri) con lo scopo principale di ottenere un censimento delle presenze archeologiche del comune, finalizzato alla ricostruzione delle vicende storiche dell’Isola, alla tutela del territorio, alla pianificazione urbanistica, e maturare finalmente quelle conoscenze necessarie alla valorizzazione delle risorse storico-culturali dell’Isola.

Responsabile scientifico della ricerca è il Prof. Stefano Campana, dell’Università di Siena, che disporrà delle attrezzature del Dipartimento mentre, al fine di coordinare gli aspetti organizzativi delle attività indicate, verrà costituita un’unità di lavoro composta sempre dal Prof. Stefano Campana (Insegnamento di Archeologia dei Paesaggi per il Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti dell’Università di Siena - direttore scientifico), dal Dott. Fontanelli Francesco e da Samuela Bossini (per il Gruppo Archeologico come coordinamento e responsabili della documentazione). Il progetto costituirà tesi di laurea per Samuela Bossini e quindi sarà ulteriore motivo di soddisfazione per l’Amministrazione Comunale che vede un gigliese avvicinarsi allo studio delle bellezze archeologiche delle due isole.

In generale, Comune, Gruppo Archeologico e Università di Siena hanno già stabilito che i principali obiettivi del progetto saranno la ricostruzione delle vicende storiche dell’Isola, ovvero la ricerca di tutti gli aspetti strategici sia per la salvaguardia di una identità storica e territoriale, sia per il proseguimento di una sempre maggiore sostenibilità dello sviluppo turistico e a cui la presente Amministrazione è particolarmente sensibile.

Infine mi preme precisare che nell’iniziativa è stata doverosamente coinvolta, per competenza territoriale, attraverso contatti del Prof. Campana e del Gruppo Archeologico, la Dott.ssa Rendini della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Toscana, responsabile per il nostro territorio, con la quale avremo senz’altro occasione di fare approfondimenti che si riterranno opportuni per una materia così particolare che richiede sempre una grande e specifica preparazione.