E' il sindaco Ruggero Barbetti ad annunciarlo: per quest’anno a Capoliveri non sarà applicata alcun tipo di tassa turistica. Niente tassa di soggiorno - sulla quale Barbetti si era espresso pubblicamente spiegandone le ricadute negative sull’economia insulare - e oggi niente tassa di sbarco, che potrebbe essere considerata un'alternativa più sostenibile. A Capoliveri neanche la tassa di sbarco verrà applicata, dunque, di sicuro per tutta la stagione balneare 2012. Lo ha deliberato infatti proprio oggi la giunta comunale, che non recepisce il regolamento di applicazione della tassa di sbarco in fase di adozione negli altri Comuni.

“In questa difficile congiuntura economica, la nostra amministrazione comunale non intende aggiungere alcun tipo di balzello che possa colpire il mercato turistico di Capoliveri”, spiega il sindaco. La legge istitutiva della tassa di sbarco prevede che i comuni delle isole minori possano adottare, in alternativa all’imposta di soggiorno, una imposta di sbarco da applicare fino ad un massimo di 1,50 euro, da riscuotere unitamente al prezzo del biglietto da parte delle compagnie di navigazione che forniscono collegamenti marittimi di linea.

Questo, possono starne certi gli ospiti, non avverrà a Capoliveri, almeno per quest’anno, che nella logica di non imporre nuovi balzelli al turista, non adotterà né la tassa di soggiorno né la tassa di sbarco. “Auspichiamo – conclude Barbetti - che anche gli altri comuni dell’Elba facciano propria questa scelta”.