Caro bollette: "S.I.E. non ha alcun tipo di autonomia tariffaria"
Alla luce delle recentissime questioni sollevate a mezzo stampa e via social da una parte dell'imprenditoria isolana e dalla relativa associazione di categoria e che hanno coinvolto anche i rappresentanti dell'Amministrazione Comunale, aventi ad oggetto il costo per la fornitura di energia elettrica, la S.I.E. S.r.l., concessionaria per la distribuzione di E.E. sul territorio di Isola del Giglio, ritiene doveroso rappresentare quanto segue.
Occorre innanzitutto premettere che gli adeguamenti tariffari susseguitisi nel tempo si estendono a tutto il territorio nazionale e scontano principalmente l’aumento delle materie prime energetiche a livello globale.
A tal proposito è assolutamente necessario precisare che la S.I.E. S.r.l. non ha alcun tipo di autonomia tariffaria, applicando essa i costi e le tariffe deliberati dall'Autorità Indipendente per il settore energetico, A.R.E.R.A., che vengono, altresì, estesi indistintamente a livello nazionale.
Dette tariffe, peraltro, non sono in alcun modo connesse alla tipologia di produzione energetica che, come è pacifico, sull'Isola del Giglio avviene mediante l’utilizzo di gruppi elettrogeni alimentati a gasolio.
S.I.E. applica in completa trasparenza e correttamente le tariffe sopra citate, senza alcuna possibilità di poter sulle stesse intervenire e/o modificarle.
In particolare, si specifica che alle utenze del Giglio si applicano le tariffe previste dalla citata Autorità denominate “mercato di maggior tutela” (che, ad oggi, conta ca. 13 milioni di forniture attive in tutta Italia) nonché le “Tutele Graduali”, quest’ultime nate specificatamente per gestire la transizione al "mercato libero" delle piccole e microimprese e per tutti gli altri utenti che non hanno ad oggi optato per un nuovo fornitore abilitato al "libero mercato". A tal proposito, si evidenzia che recenti studi in materia hanno calcolato che l'applicazione delle tariffe del c.d. "mercato tutelato" hanno assicurato agli utenti economie medie intorno al 15% rispetto alle corrispondenti del "mercato libero".
In ordine a quanto sopra, sul sito di ARERA, nella sezione “Portale delle Offerte”, è a disposizione per tutti gli utenti la possibilità di mettere a confronto le bollette attuali con le condizioni contrattuali e tariffarie offerte dal "mercato libero". Come si potrà facilmente evincere da detta comparazione, tra la moltitudine di fornitori e offerte del "libero mercato", solo quelle contrattualizzate in data antecedente alla recente crisi di materie prime possono dirsi più vantaggiose rispetto al "mercato tutelato", ancorché destinate a subire un inevitabile aumento al momento della loro scadenza.
Com'è noto, sull'Isola del Giglio, così come su tutte le altre Isole Minori non interconnesse, non è ancora applicabile il "libero mercato" per mancanza di specifica disciplina relativa al sistema di dispacciamento dell’energia (sistema che regola l’equilibrio tra domanda ed offerta). Detta carenza ha, per contro, evitato una lievitazione organica dei costi di sistema, riconducibili alla ridondanza delle strutture di funzionamento di cui necessariamente si andrebbe incontro.
Per quanto riguarda l’applicazione delle richiamate tariffe, quindi, invitiamo a visitare il portale di A.R.E.R.A. (www.arera.it) che consente di rilevarne il periodico aggiornamento sulla base delle delibere, richiamate a titolo non esaustivo, e cioè:
– 638/2021;
– 635/2021;
– 629/2021;
– 623/2021;
– 622/2021;
– 621/2021.
Facendo, poi, riferimento alla possibilità di produzione da fonti rinnovabili, la S.I.E. S.r.l., nonostante l'assenza di specifiche obbligazioni in tal senso assunte, stante la liberalizzazione della produzione energetica fin dalla fine del secolo scorso (il che, peraltro, permette a chiunque di produrre, fatti salvi il rispetto dei vincoli e l'ottenimento delle necessarie autorizzazioni), si è esposta in prima persona e con risorse economiche proprie per la redazione e la collaborazione in progetti per impianti fotovoltaici e/o eolici sull'Isola che però hanno dovuto scontrarsi con notevoli ostacoli innanzitutto burocratici (ambientali, autorizzativi, etc.). A ciò si aggiunga la imprescindibile questione concernente la disponibilità di aree a ciò destinate, incontrando così la SIE anche difficoltà, di carattere amministrativo ed economico, legate all'acquisizione di terreni e all'ottenimento di consensi da parte di privati, che non hanno consentito di ulteriormente perseguire l'iter di cui trattasi.
Quanto alle critiche concernenti la questione di tutela ambientale ed il funzionamento della nostra Centrale termoelettrica in loc. Campese, senza volerci avviare verso sterili polemiche, ci limitiamo ad evidenziare che l’impianto, ai sensi del D.Lgs 152/2006 e sue s.m.i, opera legittimamente in forza di Autorizzazione. A ciò si aggiunga che l'impianto in argomento è sottoposto a rigorosi vincoli e parametri il cui rispetto è viene periodicamente assicurato dagli organismi di vigilanza preposti, primo tra tutti l'ARPAT.
Infine, per quanto riguarda gli asseriti disagi in materia di traffico/trasporto dei combustibili da Giglio Porto alla Centrale (Campese), è utile far presente che il suggerito utilizzo di autobotti di dimensioni più contenute comporterebbe un significativo incremento dei viaggi settimanali, che nel periodo estivo passerebbe da 3 a circa 12 veicoli. Tale diversa organizzazione comporterebbe non solamente un notevole (e superfluo) incremento di costi ma, altresì, un aumento del traffico e, quindi, dell’inevitabile inquinamento nonché un aggravio sui trasporti marittimi, sui quali di fatto verrebbero a mancare posti a disposizione dei turisti che, in special modo nella stagione estiva, sono abituati a traghettare anche i propri mezzi.
Premesso quanto sopra, la S.I.E. S.r.l. rimane in ogni caso disponibile a fornire ai singoli utenti ogni precisazione e chiarimento riguardante la propria bollettazione nonché ad adottare tutte quelle misure di facilitazione dei pagamenti recepite, disciplinate ed autorizzate dalle competenti Autorità.
S.I.E. S.r.l.
Sono in accordo con il commento in pagina articolo del Signor Malanima ...... "Molto ingenuo chi pensava, o sperava, di prendere in castagna la SIE..etc etc " . Sarei curioso di sapere cosa pensano di tutto questo i dipendenti SIE (Gigliesi), che stimo per il lavoro che fanno e di certo non sono neanche minimamente responsabili delle azioni o non-azioni SIE a riguardo della faccenda aumenti. Non vorrei essere nella pelle di chi, Gigliese, lavora per la SIE (o meglio onestamente forse vorrei solo esserci in quella pelle per avere uno stipendio fisso etc..ma non certo per vanto). Non ricordo quando o chi (puo' darsi le cose sin da allora siano cambiate eh..), mi fu riferito che i dipendenti SIE che vivono al Giglio per contratto ricevono sconti o addirittura sono esenti dal pagare i loro consumi energetici e quelli delle loro famiglie. Nulla di male in questo, anzi "pollice in su"... ma se la SIE ritenesse giusto ed etico non far pagare i costi di energia elettrica ai propri dipendenti e famiglie per motivi che indubbiamente includono, qualità della vita, fiducia e produttività, allora perché la SIE non ragionerebbe altrettanto per il resto dei Gigliesi non dipendenti sempre pronti a pagare? Se questa fosse la verità, la SIE applicherebbe in realta' un trattamento completamente opposto al resto dei Gigliesi rispetto ai propri dipendenti. Trattamento tanto opposto da spingere, oltre l'evidente rincaro bollette, le persone paganti a mettere in dubbio in modo profano ed istintivo l'operato della SIE tutta. Una vergogna dover arrivare a questi punti di frizione pubblicamente specialmente in una realtà' cosi piccola come il Giglio a cui tutto questo "casino" non fa bene. Voglio precisare che non ho scritto quanto sopra affinché la cosa diventi una questione personale dato che ho amici che lavorano alla SIE e stimo tutti per il loro operato, ma al contrario ho portato l'esempio sopra solo per mettere in risalto il baratro nel modus operandi al vertice di questa azienda che apparentemente favorirebbe alcuni ma penalizzerebbe altri. Perche'? I vertici della SIE sanno che siamo tutti figli della stessa Comunità, loro sanno come funziona il Giglio, attraverso il quale la SIE stessa esiste e sopravvive.....Agendo come la SIE fa adesso, sarebbe, senza esagerazione, come se da Gigliesi andassimo ogni giorno a deturpare le bellezze dell'isola e del nostro mare cristallino, uccideremmo il Giglio prima che poi. Questo evento sono sicuro non lo volgiamo sia noi Gigliesi, nemmeno la SIE (che e' Gigliese per un senso). Al Giglio ci sono tutti i presupposti per sfruttare fonti di energia alternative. I vertici SIE hanno mai proposto un progetto di radicale cambiamento a livello di fonti di energia alternative agli enti preposti a fini ecologici nazionali e mondiali per ricevere fondi di finanziamento pubblici, cosi che la SIE non si senta in dovere di sborsare prima per poi rinfacciare dopo, soprattutto per portare a termine i progetti senza tante scuse di stop burocratici? Ci sono solo 2 soluzioni, o il cavo sottomarino "Nazionale", o che la SIE radicalmente cambi il suo meccanismo di produzione energetica ed inizi veramente ad implementare il sistema a fonti alternative in modo da tagliare i costi per tutti, favorire una Comunità intera e meritevole, contribuire all'ecosistema non solo Gigliese ma del Pianeta. La SIE volendo, dato il suo monopolio, potrebbe essere una specie di "Salvator mundi" facendo del Giglio non solo un esempio mondiale di sostenibilità ma anche un esempio in termini di qualità di vita in generale e a costi limitati/ragionevoli ... Vogliamo parlare di ripopolamento invernale dell'Isola oltre che aumentare l'attrattiva turistica verso un Isola proiettata nel futuro e che investe nella natura? Meno costi energetici, meno costi per far lavorare anche il prezioso dissalatore, quindi forniture idriche a costi ridimensionati..... hai detto nulla?!.... e cosi via.... sogni?
Molto ingenuo chi pensava, o sperava, di prendere in castagna la SIE. Come già detto i problemi vanno individuati solo ed esclusivamente negli organi di governo locale prima, regionale poi e nazionale ancora. Tempo fa ho letto di grandi progetti avveniristici presentati solo per pavoneggiamento diffuso. Bla..bla..blaaaaaa. Tutto in alto mare .... è proprio il caso di dire. Ci vuole forza di volontà ed idee chiare, semplici ma concrete, realizzabili ma, come recita una canzone gigliese :DOMANI SERA VE LO DIRÒ 😂