Mio babbo, Migliano Mazzolo, mi raccontava una fiaba che non so se appartiene alla tradizione gigliese: "L'acqua di Ohimé". Me la ricordo vagamente (il protagonista si lavava la faccia con un'acqua piena di spilli) perchè mio babbo, navigante come tutti i portolani di allora, me l'ha potuta raccontare solo qualche volta.
Sto per diventare nonna e vorrei raccontare a mia nipote (è una bambina) la favola raccontata dal nonno gigliese: grazie se qualcuno può aiutarmi a ricordarla.
Alina Fanciulli
(se è persona timida a scrivere, mi mandi un messaggio di disponibilità al 3336842071 e la contatterò)
Cerco una fiaba ...
Autore: Alina Fanciulli
2 Commenti
Grazie a Romana, che mi ha dato elementi in più per ricostruire la fiaba: mio babbo era un magico raccontatore (non per niente era figlio di Gesualdo Mazzolo...) e ci sta che abbia arricchito l'apologo morale dell'acqua pungente ricamandoci intorno una favola...
Grazie anche a Giglionews, che fa sentire affettuosamente vicini tutti quelli che, per nascita o vocazione, appartengono un po' al Giglio.
Alina Fanciulli
ciao mi chiamo romana,abitiamo al giglio tutte due in via san lorenzo,ho aspettato che quacuno si ricordasse della fiaba di "ohimè" ma visto che nessuno la ricorda deve essere molto vecchia la fiaba...mia nonna biagina me ne racctava tante ma è passato tanto tempo..e i ricordi si perdono con i problemi della vita , cara alina, per quello che riesco a ricordare,nn era proprio una fiaba ma come ci si comporta nella vita con le persone,e se ohime nn agiva bene nn poteva bere alla fonte si riempiva di spilli. tutto quello che ricordo, ma te sei e sarai una nonna potrai rinventarla con la propria esperieza.
un caro saluto e buon anno, e auguri per la nipotina.