Chi tocca le piattaforme ne dovrà rispondere

Affare Concordia Chi tocca le piattaforme al Giglio ne dovrà rispondere alla magistratura

Dopo aver dato per imminente ed improrogabile l’avvio delle procedure per la demolizione sui fondali del Giglio, dove fu adagiata e raddrizzato il relitto della Costa Concordia, per una gara d’appalto effettuata fra due fantomatici consorzi di imprese, forse prevalentemente Ravennati, nulla trapela, né sulla stampa né dalle fonti istituzionali, sulla composizione di detti consorzi e sull’esito della gara.

piattaforma 2 rimozione costa concordia isola del giglio giglionewsNemmeno appunto si sa come sia andata chiusa la gara d’appalto ma sembrerebbe con la vittoria di uno dei due contendenti circa 15 giorni fa. Ricordiamo le dichiarazioni della Protezione Civile che a questo proposito parlava di percorso già segnato e di impegni già presi con i privati, ritenendo così di non allarmare la popolazione civile, bensì di dare un messaggio tranquillizzante. (a volte la comunicazione istituzionale presenta aspetti veramente ridicoli).

Non soddisfatti di un quadro così fumoso e omertoso, parte ora il Presidente della Regione Toscana che programma una visita al Giglio, con tanto di colloquio con il Sindaco Ortelli, dove conclude di fare del Giglio un’isola gioiello per compensare i gigliesi della solidarietà e della pazienza. Dopo copia e incolla le tesi dell’Associazione Nazionale Memoriale della Concordia, sulle destinazione d’uso del Memoriale, comunicate nei nostri precedenti comunicati stampa e riportate sulla pagina: https://www.facebook.com/assnazmemorialedellaconcordia e le fa proprie, senza nulla aggiungere di come farà fare inversione di marcia al ministro dell’ambiente Galletti e al capo della protezione civile Gabrielli, rispetto a quanto hanno da sempre sostenuto e con una gara d’appalto della quale nessuno sa più nulla.

Ma tutto ciò ancora non basta e l’iperattivo governatore regionale incontrerà il 2 di ottobre a Firenze Costa Crociere, per verificare e programmare tutte le attività utili a completare il ripristino ambientale che, ricordiamo, sono quelle sottoscritte dalla compagnia di navigazione con la Regione Toscana e riportate, nella Conferenza Decisoria concertata con il Ministero dell’Ambiente, dalle voci WP9 in poi. (vedasi salpamento materassi, demolizione struttura e tentativo sperimentale di ripristino ambientale, monitoraggi vari ecc.).

Davanti alla fumosità di questa situazione, l’Associazione Nazionale Memoriale della Concordia, ha già attivato i propri legali di Foligno per prevenire situazioni ambigue che potrebbero venirsi a creare, affinché sia fin da subito chiaro che chiunque intenda toccare le strutture da noi tutelate dovrà vedersela personalmente con la magistratura per i danni che arrecherà all’ambiente, all’economia del Comune di Giglio e a quella Nazionale per i prossimi cinquant’anni.

L’Associazione Nazionale Memoriale della Concordia invita tutti a farsi bene i conti, ad agire nella massima trasparenza e ad informare dettagliatamente i cittadini sul reale stato di avanzamento della situazione.

ASSOCIAZIONE NAZIONALE MEMORIALE DELLA CONCORDIA (Luigi Ruggeri)