Alle ore 09.00 circa di ieri è giunta alla Sala Operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano la segnalazione di un corpo avvistato in mare nelle acque antistanti l’isola del Giglio, località Campese. Inviata sul posto la M/V 803, si allertava al contempo il locale Ufficio marittimo che, a causa delle condizioni del mare proibitive, procedeva via terra sino a rinvenirne il corpo spiaggiato.

Prontamente recuperato ed in attesa di trasbordarlo sulla M/V per trasferirlo a Porto Santo Stefano, si procedeva ad una celere identificazione grazie alla collaborazione di un conoscente presente sull’isola. La donna, di anni 63, originaria della Repubblica Ceca ed in vacanza con un gruppo di connazionali da qualche giorno al Giglio e con previsione di partenza per l’indomani, sembrerebbe essere stata vista allontanarsi alle prime luci dell’alba dal campeggio dove soggiornava.

Il punto della scogliera da dove potrebbe essere caduta per rovinare in acqua è caratterizzato da rocce levigate e dalla consistenza scivolosa a causa dell’umidità del mattino. Per quanto i primi elementi acquisiti sembrerebbero orientare verso un tragico incidente, sono in corso gli accertamenti del caso su disposizione della competente Procura di Grosseto.

La salma, su disposizione del magistrato di turno dott. Salvatore Ferraro – informato sin dalle prime battute dal Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano e con questi costantemente in contatto per tutto il corso dell’intervento - giunta in porto sulla terraferma a bordo della M/V 803, è stata condotta presso la Camera mortuaria dell’Ospedale di Orbetello per i rituali esami medico-legali.

Del luttuoso evento è già stato informato in patria il figlio, oltre al Consolato di riferimento per ogni possibile supporto ai familiari. L’Ufficio Locale Marittimo di Isola del Giglio continuerà l’attività d’indagine delegata per chiarire la dinamica che ha condotto alla morte la turista.