L’associazione S.O.S. Concordia, dopo ripetuti incontri con i propri associati e sentite le problematiche scaturite dalla presenza del relitto della Concordia, ha deciso dopo mesi di riflessioni di esternare i problemi quotidiani a cui sono sottoposti gli stessi.
Purtroppo negli ultimi mesi, molte categorie di cittadini sono state messe a dura prova dalla presenza della nave; gli anziani, i disabili ed i bambini hanno subito uno stress psicologico importante con la diminuzione degli spazi vivibili all’aria aperta, abituati alla libertà ed a praticare lo sport; le attività commerciali di Castello e Campese hanno invece patito una sorta di disinteressamento rispetto alla centralità assunta, per forza di cose, da Giglio Porto.
La nave e la crisi economica mondiale, stanno mettendo a dura prova la piccola economia dell’isola prettamente turistica. Ad oggi, non si vedono ancora i risultati pubblicitari prospettati e attesi da tutta la comunità.
L’informazione sullo stato dei lavori sul relitto ultimamente è latitante. E’ importantissimo togliere la nave nei tempi stabili, altrimenti la stagione estiva 2013 potrebbe essere a rischio e la popolazione gigliese non può permettersi di perdere un’altra stagione per colpe non sue.
Chiediamo che venga posta maggiore attenzione da parte delle istituzioni e dei singoli cittadini alla creazione di offerte appetibili al turismo italiano ed anche estero, cercando di mettere insieme soluzioni di marketing tra i vari settori commerciali e delle infrastrutture, in modo tale da portare il visitatore/turista/ospite su tutto il territorio Gigliese.
Il nostro ambiente ha tanto da offrire e tocca ai gigliesi proporlo nel miglior modo possibile.
L’Associazione S.O.S. può essere un veicolo di aiuto per i cittadini e per le istituzioni.
Comunicato dell'Associazione S.O.S. Concordia
Autore: Associazione SOS Concordia
3 Commenti
[quote]Facciamola finita col dire che la nave ha fatto danni all'economia del giglio, i danni vengono dalla crisi mondiale che rischia di dare il colpo di grazia ad un mercato che non si sa/vuole rinnovare.[/quote]
UP!!!...non mi riesce di madare l' UP!!! ...messaggio troppo corto...
Mettiamola così....io per lavoro conosco un sacco di gente ed entro nelle loro case. Ci sono famiglie che non possono acquistare nemmeno i beni di prima necessita. Vivono di patate bollite e di poco altro. Tre famiglie negli ultimi mesi sono emigrate in Brasile nella speranza di dare ai loro figli un futuro migliore. Più crisi di così........
mi sa che qui siamo di fuori come i terrazzi .... concordo in pieno Arturo Giorgini: dal 15 di gennaio è stato un continuo di "turisti" giornalieri che venivano a vedere questa nave, hanno continuato e continueranno ancora .... cara associazione, se quella nave non c'era (ed era meglio) col cavolo che c'era tutta la gente che c'è stata e ci sarà .... qua siamo in una botte di ferro ... la gente maggior parte della gente viene perchè un fatto del genere non è mai capitato e probabilmente non succederà più ... all' inizio eravate tutti contro questi turisti che venivano; fissati col turismo macabro .... ma la maggior parte della gente veniva per curiosità : come possiamo noi dare dei giudizi se la nave la vediamo tutti i giorni ?? ... diciamoci la verità: ma se il fatto accadeva a talamone o follonica , voi, quando eravate a grosseto, non ci andavate a vederla ?? .... siamo sinceri ...
ultima cosa: nn c'è gente la sera ??? allora ABBASSATE I PREZZI DEGLI APPARTAMENTI ....
[quote]gli anziani, i disabili ed i bambini hanno subito uno stress psicologico importante con la diminuzione degli spazi vivibili all’aria aperta, abituati alla libertà ed a praticare lo sport[/quote]
Anziani e disabili erano abituati a fare sport che ora non possono più fare? Caspita!
Per i bambini mi sembra che gli unici sport strutturati vengano dai corsi di calcio e danza, entrambi finiti regolarmente.
Quali spazi vivibili all'aria aperta si sono persi? punta gabbianara?
La stagione è nera, ma molto meno che altrove. Al porto poi, direi che si può benissimo sopravvivere.
Facciamola finita col dire che la nave ha fatto danni all'economia del giglio, i danni vengono dalla crisi mondiale che rischia di dare il colpo di grazia ad un mercato che non si sa/vuole rinnovare.
Prima della nave quanti conoscevano il giglio? Quanti sapevano dove fosse?
Quest'anno senza la nave probabilmente anche il porto avrebbe vissuto la crisi che sta mettendo in ginocchio castello e campese.
Chissà che quest'inverno non resti qualcuno in più al Giglio a lavorare o qualche attività in più aperta perché con la stagione non ci si fanno più 6 mesi di vacanza in città...
cari sos meditate